L’Associazione Italiana Calciatori in collaborazione con il Comune di Vicenza porterà, nella cornice storica della Basilica Palladiana, cimeli appartenuti a campioni di tutti i tempi: da Maradona a Baggio, da Platinì a Van Basten, da Zico a Buffon, dai campioni del mondo del 1934 a quelli del 2006, passando per il 1982. Saranno poi esposti altri oggetti che raccontano le storie e le emozioni dell’ultimo secolo del pallone.
L’iniziativa è stata presentata in Basilica palladiana dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, e per l’Associazione Italiana Calciatori da Sergio Campana, presidente onorario, da Gianni Grazioli, direttore generale e Fabio Poli, direttore organizzativo. Era presente anche Claudio Pasqualin, procuratore dei calciatori e collezionista.
“La nostra città per la prima volta in questi ultimi anni ha scoperto una vocazione a proiettarsi verso l’esterno, ad essere attrattiva, e credo proprio che sia questo il motivo per cui l’Associazione Italiana Calciatori, che ha sede a Vicenza, ci ha scelto per ospitare un evento di questa portata – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci -. Accogliere una mostra dedicata al mondo del calcio significa abbracciare una forma diversa di cultura. In tal senso ritengo che dobbiamo avere un approccio inclusivo, perchè la cultura è fatta di passione, di desiderio, ed è mossa da un sentimento condiviso da individui e collettività.
Il progetto costruito mi è piaciuto fin da subito e questo ci ha convinti ad ospitarlo aprendo le porte della Basilica, uno dei contenitori più grandi e più prestigiosi che sia mai stato concesso per un evento di questo tipo. Sono certo che saprà attrarre un grande pubblico che potrà cogliere l’occasione per conoscere le bellezze di Vicenza.
Di questa esposizione apprezzo particolarmente la centralità data agli uomini, ai calciatori, in una narrazione che privilegia la dimensione umana. Sarà una mostra che racconterà emozioni e che indubbiamente saprà suscitare emozioni. A breve daremo informazioni su prezzi e orari anche se cercheremo di prolungare il più possibile l’apertura anche nella fascia serale”.
“E’ un’iniziativa sicuramente apprezzabile specialmente in questo periodo in cui il nostro calcio vive un momento non particolarmente felice – è intervenuto Sergio Campana, fondatore dell’AIC e grande calciatore che ha militato anche nel Vicenza -. Credo che questa mostra potrà interessare non solo gli appassionati di calcio perchè verranno esposti tanti oggetti relativi a momenti storici da ricordare. La scelta di una sede prestigiosa come la Basilica palladiana ha un significato importante perché sottolinea che lo sport è cultura e lo è il vero calcio. E noi che amiamo il calcio dobbiamo continuare a lavorare per migliorarlo”.
“Se non si ha memoria storica e rispetto per il passato non si può credere ad un futuro migliore – così ha esordito Claudio Pasqualin, procuratore dei calciatori, già segretario dell’AIC e collezionista di numerosi cimeli che verranno esposti a Vicenza -. Ho quindi raccolto numerosi pezzi che hanno un significato storico unito ad una valenza artistica. Gli oggetti che verranno qui esposti sono sicuramente pezzi mozzafiato, di altissimo livello grazie alla collaborazione con Wolrd Football Collection.
“Il calcio è lo sport più praticato al mondo e questa mostra darà la possibilità di attraversare 100 anni di storia ammirando tanti significativi cimeli – ha detto Gianni Grazioli -. Ci saranno oltre 200 maglie e numerosissimi cimeli, tra cui i palloni delle finali di Champion’s League e la Coppa del Mondo che torna a Vicenza dopo 7 anni.
Ci sarà la maglia della Scozia del 1898, le maglie di tanti calciatori che hanno militato nel nostro campionato, ed uno spazio dedicato alle leggende del calcio che non hanno mai giocato in Italia: Pelé, Garrincha, Di Stefano, Eusebio, Best, Messi, Cristiano Ronaldo e molti altri. Non poteva mancare una sala sul Vicenza calcio, di cui Campana è stato uno dei protagonisti. E poi spazio ai mondiali vinti e ai quattro palloni d’oro, Rivera, Baggio Paolo Rossi e Cannavaro, due dei quali “targati” Vicenza. E poi una sezione dedicata alle figurine Panini e la riproduzione di uno stadio 1:100. Infine arriveranno a Vicenza grandi allenatori, calciatori e personaggi dello sport e verranno organizzati eventi di livello nazionale, convegni e tavole rotonde”.
In occasione della presentazione dell’evento sono stati esposti alcuni pezzi che faranno parte della mostra: la scarpa indossata da Giuseppe Meazza, quella di Cristiano Ronaldo totalmente realizzata in fibra di carbonio, e quella di Marco Materazzi, celebrativa della vittoria dei mondiali del 2006. E poi la maglia numero 19 di Gianluca Zambrotta del Mondiale 2006.
“Eroi del Calcio – Storie di Calciatori” sarà quindi l’occasione per ripercorrere le vicende sportive dei numerosi calciatori, italiani e stranieri, protagonisti di tanti matches memorabili, che hanno contribuito a diffondere la fama dell’Italia come luogo in cui il gioco del calcio si pratica ai massimi livelli.
Oltre 100 anni di successi internazionali saranno raccontati da calciatori provenienti da tutte le parti del mondo attraverso immagini e riproduzioni multimediali, filmati storici di partite e interviste.
La mostra, che dopo l’esperienza vicentina sarà itinerante e verrà ospitata in altre città italiane, rientra in un progetto più ampio dell’Associazione Italiana Calciatori che intende puntare sulla valorizzazione della cultura del calcio e sulla centralità del ruolo del calciatore, per promuovere lo spirito dell’AIC fin dalla sua fondazione.
Informazioni: Associazione Italiana Calciatori, 0444233233,eroidelcalcio@assocalciatori.it