(Enrico Foglietti) L’Assemblea straordinaria elettiva della Lega Nazionale Dilettanti, tenutasi oggi all’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino, ha eletto e quindi issato Felice Belloli al timone della LND. Un movimento che coinvolge oltre 14.000 società, permette che si giochino 700.000 partite l’anno, impegna 1 milione e 200 mila tesserati e che fattura quasi due miliardi di euro. Belloli raccoglie il testimone da Carlo Tavecchio che per quindici anni ha guidato la LND ed ora è a capo della FIGC. Sono stati eletti anche il vicario Antonio Cosentino e i vicepresidenti Claudio Bocchietti (Nord), Alberto Mambelli (Centro) e Sandro Morgana (Sud).
Presente tutto il gotha del calcio italiano. Il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, in platea il vice presidente della FIGC e presidente della Lega Pro Mario Macalli, i membri d’onore della Federazione Franco Carraro e Antonio Matarrese, l’ex presidente della FIGC e Membro della Giunta CONI Giancarlo Abete, il direttore generale della FIGC Michele Uva, il presidente dell’AIA Marcello Nicchi e il presidente del Settore Tecnico Gianni Rivera. Davanti ai presidenti dei Comitati Regionali ed a tutti i delegati assembleari presenti in blocco (87 su 87) Felice Belloli ha raccolto il testimone simbolico da Carlo Tavecchio sedendosi così sullo scranno più alto della Lega Nazionale Dilettanti. Belloli visibilmente e comprensibilmente emozionato ha salutato la platea facendo una fotografia del momento calcistico italiano in piena evoluzione: ”Mi piace sottolineare proprio in questo momento come Tavecchio eletto a capo della FIGC sia stato un evento storico che ci deve rendere orgogliosi. Mai è successo che un rappresentante della LND arrivasse così in alto. Prendo un fardello pesante da Tavecchio ma vivrò questa esperienza come una sfida esaltante. Non mi tirerò mai indietro con spirito di servizio e grande senso di responsabilità”. Belloli ha poi illustrato le proprie linee programmatiche: ”Continuerò nel solco del grande lavoro svolto da Tavecchio incentivando la costruzione dei centri di formazione federale, difendendo il vincolo per i calciatori come tutela per le società. Sarà importante snellire il processo dei tesseramenti negli interessi soprattutto dei settori giovanili, se i ragazzi stranieri hanno il permesso di soggiorno e vanno a scuola dobbiamo lasciarli giocare a calcio. Importante una sanatoria per il mondo del calcio perché le società attualmente sono vessate da continui accertamenti fiscali”. Un pensiero per le anime che compongono il dilettantismo: ”Il calcio a cinque ha conquistato traguardi importanti, sono certo che il femminile potrà ottenere altrettanto grazie a mirate politiche virtuose”. Belloli ha chiuso facendo una panoramica: ”La LND da sempre è impegnata nella continua riduzione dei costi di gestione a tutti i livelli, ne sono un assertore convinto ma oltre un certo limite non si può andare. I tagli che lo stato ha fatto al Coni e che cadranno a cascata sui dilettanti possono rappresentare un colpo ferale al nostro sistema da sempre virtuoso, è una conseguenza che non ci meritiamo”.
Il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha lanciato un messaggio al futuro condottiero del vasto mondo dilettantistico: “Il punto di vista nazionale è profondamente diverso da quello regionale, ci sono delle decisioni da prendere frutto di accurate mediazioni. Il Presidente LND ha un posto importante nel panorama federale. Non si può lavorare per il bene del calcio italiano senza essere in sintonia con la Lega Nazionale Dilettanti che rappresenta l’anima sportiva del nostro paese. Auguro al nuovo presidente di saper conciliare le istanze locali con l’interesse nazionale”.
L’ex numero uno della FIGC Giancarlo Abete ha inviato un augurio sincero al futuro capo della LND ricordando l’importanza del dialogo. I due membri d’onore della FIGC Franco Carraro e Franco Matarrese hanno preso la parola. Carraro rivolgendosi direttamente ai Delegati Assembleari ha invitato la platea a riflettere sul taglio dei fondi da parte del Coni che arriveranno ad incidere sul mondo del calcio dilettantistico. Matarrese ha sottolineato il clima di concordia e la capacità del calcio di compattarsi nei momenti difficili. Importanti e incisivi anche gli interventi di Macalli, Nicchi e Uva.
Alberto Mambelli, reggente della LND in questi ultimi tre mesi, si è rivolto direttamente ai presenti:” Faccio un grande augurio a Felice Belloli. Sono un uomo di sport e so accettare sia le sconfitte che le vittorie. La mia lunga esperienza a fianco di Carlo Tavecchio è stata esaltante ed entusiasmante. Quindici anni di vittorie e progressi, la LND è arrivata a livelli mai raggiunti nella storia del calcio italiano. Merito non solo dei dirigenti ma anche di tutti quelli che lavorano lontano dai riflettori, grazie a loro la Lega Nazionale Dilettanti è diventata una forza della natura”.
FELICE BELLOLI – IL CURRICULUM
Nato a Bareggio (Mi) il 12 aprile del 1950, ex dirigente bancario, Felice Belloli è nel calcio da oltre trent’anni, dapprima come segretario e poi come presidente dell’Associazione Calcio Bareggio San Martino (Milano Ovest), carica dalla quale si è dimesso nel 2009, dopo oltre vent’anni. Ha ottenuto la benemerenza FIGC nel 2003. Dal mese di luglio del 2008 ha iniziato il suo percorso nel Comitato Regionale lombardo collaborando con l’allora Commissario Carlo Tavecchio. Nel 2009 è stato eletto per la prima volta Presidente del Comitato Regionale Lombardia con il 60% dei consensi. Nel 2012 è stato confermato per il secondo mandato come Presidente del Comitato Regionale Lombardia con oltre il 70% dei consensi superando un pezzo da novanta come Sandro Mazzola.