L’assessore regionale Donazzan: “566 bambini di famiglie in difficoltà faranno per un anno sport gratuitamente in 200 società sportive. Esperimento pilota in Italia e che sarà adottato dai 28 paesi dell’UE: ancora una volta il Veneto fa scuola”
“Dote in Movimento”, l’iniziativa tra Regione Assosport e Ufficio scolastico regionale che favorisce la diffusione dell’attività sportiva nei bambini veneti tra i 6 e gli 11 anni appartenenti a famiglie in difficoltà, inizia il suo secondo anno nel Veneto e a breve diventerà un format europeo, adottato dai 28 Paesi membri dell’Unione come modello per l’educazione e la salute dei bambini.
“Ancora una volta il Veneto fa scuola a livello nazionale ed europeo” ha commentato Elena Donazzan, Assessore regionale all’istruzione, firmando stamani a Treviso, nella sede di Unindustria, il protocollo d’intesa per la realizzazione della seconda edizione del progetto. Assieme a lei hanno firmato Assosport (l’associazione nazionale tra i produttori di articoli sportivi) con il Presidente Luca Businaro e l’Ufficio Scolastico Regionale con la responsabile Daniela Beltrame. Testimonial d’eccezione per l’occasione è stata la campionessa di sci alpino Deborah Compagnoni.
Primo progetto pilota del genere in Italia, – che a breve sarà realizzato anche in Lombardia e Piemonte – e che sarà adottato anche dai 28 Paesi membri dell’ Unione Europea, “Dote in movimento” destina nell’anno scolastico 2014-2015 alle associazioni sportive che si iscriveranno (entro il 30 novembre) sul sito del progetto un contributo di 150 euro a testa per 566 “bonus-sport” destinati ad altrettanti bambini di famiglie in difficoltà che non dovranno pagare i costi d’iscrizione e potranno scegliere una pratica sportiva e favorendo quindi le famiglie in difficoltà per la crisi economica.
Il contributo complessivo per l’iniziativa è di 84.900 di cui 63.675 da parte regionale e il restante importo da parte di Assosport.
“Portiamo avanti con entusiasmo questo progetto – ha detto l’assessore regionale – che si rivolge ai bambini in un periodo fondamentale della loro crescita, e va nella direzione di “educazione” che l’ Assessorato all’istruzione e quello allo sport hanno scelto come obiettivo e che intendono attuare con le loro politiche”. Donazzan ha poi ricordato il forte positivo legame che esiste, secondo un attento studio triennale svolto dall’associazione sportiva “Atletica vicentina”, tra gli studenti che praticano sport e il profitto e rendimento scolastico che ne escono molto rafforzati, al contrario di quello che si potrebbe credere.
L’esponente del governo regionale ha infine sottolineato anche come la Giunta regionale creda molto nei licei sportivi che sono stati fatti partire subito nel territorio regionale una volta ricevuto l’ok dal ministero, e ha ringraziato Assosport, il CONI, i Comuni per l’aiuto alla diffusione dello sport nei confronti dei bambini più piccoli ” perché è da qui che bisogna partire – ha detto – per far crescere diritta l’esistenza, la ‘pianta’, del bambino”.
La responsabile regionale dell’Ufficio scolastico Beltrame ha inoltre evidenziato come “fare sport significa conoscere anche i corretti stili di vita, e cioè imparare a diventare consapevoli della propria salute e a prevenire le malattie ed è un valore in se’ anche dal punto di vista relazionale e cognitivo”.
Dal canto suo Deborah Compagnoni ha ringraziato gli organizzatori per averla scelta come testimonial di un progetto così bello. “Ho avuto una grande carriera – ha detto – ma sono state le mie esperienze di bambina a lasciarmi l’impronta più importante per la vita. Il bambino attraverso lo sport fa esperienza umana e di valori che poi ti portano a scegliere meglio nella propria vita”.
Luca Businaro Presidente Assosport annunciando che il progetto veneto diventerà europeo “anche perché nell’Unione esistono le medesime problematiche di sedentarietà e patologie ad essa correlata che esistono in Italia e nel Veneto” ha informato di essere diventato presidente europeo delle associazioni di attrezzature sportive.
Per poter usufruire del ‘bonus-sport’ il reddito ISEE per le famiglie dovrà essere inferiore ai 30 mila euro che saliranno a 40 mila per le famiglie con bambini diversamente abili. Inoltre il contributo sarà legato ad altre considerazioni : ad esempio se uno dei genitori e’ in cassa integrazione o disoccupato gli sarà riconosciuto un punteggio maggiore nella graduatoria che andrà a formarsi.
La prima edizione di “Dote in Movimento” ha visto coinvolti in tutto 411 bambini di cui 63 in provincia di Belluno (con l’interessamento di 18 società sportive), 62 bambini in provincia di Padova (in 28 società sportive), 23 bambini in provincia di Rovigo (in 8 società sportive), 109 bambini in provincia di Treviso( in 43 società sportive), 51 bambini in provincia di Venezia (in 24 società sportive), 53 bambini in provincia di Verona (in 28 società sportive) e 140 bambini in provincia di Vicenza (in 51 società sportive).