Sabato 29 e domenica 30 novembre in Serie A e Serie B la prima testimonianza delle calciatrici con il lancio della campagna #CISONOANCHEIO: un calcio alla violenza di genere.
Il dipartimento della Lega Nazionale Dilettanti, la componente della FIGC cui è demandata la gestione del football in rosa nel nostro Paese, ha avviato un progetto di collaborazione con D.i.Re, l’associazione nazionale che rappresenta settanta centri che da più di vent’anni, offrono assistenza alle donne vittime di maltrattamenti. D.i.Re affronta il tema della violenza maschile contro le donne come un fenomeno che ha radici culturali ed ha lo scopo di costruire azioni politiche nazionali per innescare cambiamenti nella società italiana per contrastare il problema.
La scelta di accostare le atlete dei campionati di Serie A e Serie B alle battaglie dell’associazione si colloca in progetto più ampio di sviluppo del calcio femminile in Italia, un movimento che reclama attenzione e soprattutto pari dignità rispetto alla stessa disciplina sportiva praticata al maschile. La Lega Nazionale Dilettanti, nel quadro di un piano di attività orientato alla crescita ed alla valorizzazione del calcio femminile, non ha voluto mettere da parte l’aspetto culturale e solidale, anche perché il movimento femminile italiano ha sempre dimostrato grande sensibilità per le tematiche sociali.
“Il calcio femminile è depositario dei grandi valori – ha dichiarato Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti – il fair play e la sensibilità verso ciò che accade fuori dal campo sono nel dna di questo movimento. Anche per questo era impossibile non coinvolgere le nostre atlete in un’iniziativa mirata anche al mutamento culturale dell’Italia rispetto al fenomeno della violenza alle donne”.
“La violenza contro le donne è emersa grazie al lavoro dei centri antiviolenza che negli anni hanno realizzato interventi, progetti e politiche che hanno portato ad una maggiore coscienza del problema nella società italiana dando inizio al cambiamento – ha affermato Titti Carrano, presidente di D.i.Re – oggi c’è una nuova sensibilità nei confronti del problema ed è importante che il mondo dello sport e in questo caso quello del calcio femminile si faccia promotore di azioni di sensibilizzazione. Ringraziamo il Dipartimento della Lega Nazionale Dilettanti e la FIGC per l’attenzione ad un problema che può essere risolto se affrontato socialmente.”
Ad inaugurare la collaborazione, alla quale saranno dedicati appuntamenti ed apposite campagne per l’intera durata della Stagione 2014/2015, le squadre dei campionati di Serie A e Serie B femminili offriranno la loro testimonianza in occasione della Giornata Internazionale Contro La Violenza Sulle Donne celebrata il 25 novembre. Durante il fine settimana del 29 e 30 verrà infatti realizzata una campagna di sensibilizzazione dedicata alla lotta contro la violenza di genere.
Tutte le calciatrici dei due massimi campionati italiani indosseranno un fiocco rosso al braccio, mentre i capitani delle stesse squadre vestiranno la fascia #CISONOANCHEIO creata appositamente per rappresentare l’accordo di collaborazione tra il Dipartimento Calcio Femminile della LND e l’associazione D.i.Re. Inoltre, domenica 30 novembre alle ore 14.30, in occasione della gara di Serie A Res Roma-Graphistudio Tavagnacco, sul terreno di gioco dello stadio “FRANCESCA Gianni” di ROMA (via del Casale di San Basilio, 292), concesso grazie alla disponibilità della società Lupa Roma (Lega Pro), verrà confezionato l’evento di lancio che sarà ripreso in dalle telecamere di Professione Calcio (diretta su Odeon TV, canale 177 del digitale terrestre) e seguito da Radio Calcio (www.radiocalcio.com), la web radio che sta seguendo con grande attenzione l’evoluzione del calcio femminile italiano con la sua sezione e che per l’occasione realizzerà servizi e collegamenti dalle tribune del Francesca Gianni.
L’evento di domenica 30 novembre, che vedrà il coinvolgimento dell’associazione Di.Re, della Lega Nazionale Dilettanti e del Comitato Regionale Lazio LND, sta ottenendo ampio consenso anche da parte delle istituzioni civili. A cominciare da Roma Capitale che ha voluto testimoniare la sua vicinanza attraverso un messaggio del sindaco Ignazio Marino: “Il calcio femminile scende in campo per abbattere muri di non cultura, per praticare con grande passione un nobile sport, per dire no alla violenza, per aprire nuove strade e porte verso una parità che derivi dal rispetto, dalla condivisione e dalla consapevolezza che un futuro migliore dipenda prima di tutto da noi. Ecco perché sono onorato di dare il benvenuto alle iniziative messe in campo il 29 e 30 novembre dal Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti, e sono orgoglioso che nella nostra comunità ci siano sempre più cittadini impegnati e sensibili su questo tema così importante per la nostra Città”.
L’EVENTO – Per la gara Res Roma-Graphistudio Tavagnacco, partita di cartello della settima giornata del campionato di Serie A, la volontà del Dipartimento Calcio Femminile è stata anche quella di realizzare un evento nell’evento, trasformando l’incontro in un’autentica festa di sport. Una festa capace di attrarre gli appassionati di calcio femminile, ma anche tante famiglie e magari tanti curiosi.
A rendere ancora più piacevole la presenza all’incontro, che vedrà opposte le romane di mister Fabio Melillo alle friulane allenate da Sara Di Filippo, ci sarà la simpatica Ape operaia di Pizza&Mortazza, il brand che a Roma è diventato sinonimo di “cibo di strada” per eccellenza. Rielaborando un’Ape Piaggio, infatti, Pizza&Mortazza ha creato il suo marchio distintivo che congiunge il concetto di realtà urbana, sempre in costante movimento, alla necessità di una riscoperta dei valori e della memoria. Pizza&Mortazza vuole essere un’alternativa gastronomica tradizionale e semplice al mordi e fuggi quotidiano, uno spuntino che a Roma rappresenta un must, un prodotto che piace un po’ a tutti: giovani e anziani, ricchi e poveri. Una merenda economica ma gustosa e di qualità. In una società sempre più dinamica, in un mondo che richiede costante adattamento, velocità d’azione, nuove esigenze e spazi ridotti, Pizza&Mortazza rappresenta una proposta innovativa, economica, diversa, capace di coniugare stile, qualità e riscoperta del cibo di strada, ovvero la più antica forma di ristorazione fortemente legata al territorio e alle sue radici storiche e antropologiche, e che racchiude in sé solidi valori di identità e cultura.