Duplice 6-4 fin qui, e terza partita tutta da giocare. Sul “servizio” del Vicenza C5, che stasera alle 21.30 ospita lo Sporting Rossano affrontandolo per la terza volta in questa stagione, dopo il primo derby di settembre e la recente sfida di coppa con il denominatore comune del punteggio finale a favore dei biancorossi. Palaferrarin che riapre i battenti quindi, con una sfida niente male fra due quintetti in zona calda, al 1° e al 5° posto del girone unico di serie C1. In casa Vicenza recuperato Moscoso, uscito malconcio dalla finale di coppa, assente invece uno degli Under 21, Cristofori, assente al pari dell’altro giovane Pellizzari (portiere) di fatto uscito dai ranghi per problematiche di lavoro. Proprio il confronto di due settimane fa nei Quarti di Final Eight sul neutro di Ponzano ha mostrato il valore attuale dello Sporting di Simionato, scrollatosi di di dosso l’etichetta di matricola e pronto a rendere nuovamente ardua la missione vittoria a Radisic e compagni.
Nel confronto dell’andata, datato settembre 2014, si assistette ad un derby assai bizzarro, con Peruzzo e compagnia gialloblu molto insidiosi nella prima frazione di gioco in cui Borgo si è distinto più volte, ma un Vicenza avanti per 3-0 al break. Allungo nella ripresa fino al 5-0, poi nei 5′ finali i fuochi d’artificio che hanno rimpolpato il punteggio fino al 6-4. In coppa invece ha regnato equilibrio nel corso di tutta la contesa, con Gancitano a risolvere la partita solo a una manciata di secondi dal gong. Non sarà quindi affatto un incontro agevole per i bericoboys di Dal Santo contro uno Sporting Rossano votato ai playoff, squadra solida davanti al portiere Tedeschi, ex Arzignano, e con una cooperativa del gol che funziona, con i vari Rosato, Galliera, Peruzzo e il veterano Tieppo a segno con continuità.
Il Vicenza presenterà ai nastri di partenza la coppia-gol composta da Gancitano e Dobrosavljevic, prossima a tagliare il traguardo dei 50 bersagli, insieme al maratoneta Moscoso, al colosso delle retrovie Knezevic, al gioiello del vivaio Zuccon, al capitano intramontabile Radisic, ai giovani “post-under” Carone a segno all’andata e Novek (classe 1992 entrambi) e ai baby Sarni e Bance, a disposizione di Dal Santo, davanti ad un Borgo in stato di forma eccezionale e con il nuovo arrivo Casarotto pronto in caso di chiamata in campo. Con il pensiero-vittoria all’ordine del giorno per tenere la Fenice – già con i tre punti in cassa dopo il 2-1 nell’anticipo con la Meggel – cinque leghe sotto i mari.
