Le due atlete beriche, insieme ad altre 19 selezionate nel girone A della massima serie, saranno di scena il 28 e 29 gennaio a Novarello per il primo raduno della compagine azzurra di Menichelli
E’ arrivata nel week end in casa Breganze una notizia che non può che riempire d’orgoglio e felicità società, atlete e sponsor della realtà berica. Per il varo della prima storica Nazionale Italiana di calcio a cinque femminile sono state chiamate dal CT Menichelli anche Giorgia Benetti e Gloria Prando.
Le due giovani atlete vicentine vanno ad affiancare altre 19 selezionate dal tecnico Campione d’Europa con il Team Azzurro maschile lo scorso anno in Belgio. Da quest’anno infatti la Divisione C5 ha deciso di dare il via anche alla compagine in rosa, andando sul sicuro per la guida tecnica, affidandosi ad un allenatore il cui curriculum non ha di certo bisogno di presentazioni.
Rimane la grande soddisfazione nel sodalizio dell’alto vicentino per aver fornito alla causa azzurra due atlete, più che mai degne di tale nome, sia per le loro doti tecniche in campo, ma soprattutto per la loro profonda professionalità fuori dal recinto di gara. Un premio a due ragazze, giunte nel corso dell’estate in maglia biancorossa, in grado di dimostrare subito con la nuova compagine tutto il proprio valore. Un risultato però da dividere con tutte le compagne di squadra, alcune più che mai meritevoli anche’esse di una chiamata in azzurro (ma il tempo è tutto dalla parte delle giovani atlete beriche), grazie alle quali s’è potuto raggiungere uno standard di qualità notato dagli osservatori della Nazionale.
Giorgia Benetti, ex Lupe e Montesilvano, nell’ultima annata ha disputato un eccellente campionato con la casacca dello Sporteam, andando a segno a ripetizione. Quest’anno il suo apporto s’è fatto sentire soprattutto in fase di costruzione, fornendo valanghe di assist alle proprie compagne e ritagliandosi un ruolo di assoluta leader in seno alla squadra.
Gloria Prando è il fiore all’occhiello della squadra di mister Zanetti: giovane e talentuosa, la giocatrice di Vo’ Euganeo, nonostante una lunga serie di acciacchi trascinatisi nel tempo, ha saputo abbinare alla sua intrinseca grinta una profonda maturazione gestionale nelle più disparate fasi di gioco, diventando un punto fermo nel quartetto berico.
Alle due atlete la società rivolge il più sentito in bocca al lupo per l’imminente avventura in maglia azzurra, oltre ad un profondo ringraziamento per aver portato il nome di Breganze sul massimo palcoscenico nazionale del futsal.