Arriva la corazzata Torino a Vicenza, la capitana Benko analizza il momento Velco e dà la carica: “sblocchiamoci”
Ancora a secco di vittorie in questa seconda fase tra le migliori squadre del campionato, la Velco Vicenza torna tra le mura amiche per affrontare la Fixi Piramis Torino sabato 21 febbraio alle 20.30 al PalaVicenza di via Goldoni. Una squadra quella vicentina che ha dovuto superare diversi ostacoli in questa stagione, tra radicali cambiamenti nella mentalità di gioco con l’arrivo del tecnico Loris Barbiero, inserimento delle nuove giocatrici e una lunga sequela di infortuni, come quello recente contro Santa Marinella patito da Lucia Ferri per una gomitata non vista dagli arbitri che le ha procurato una frattura facciale; oppure l’infortunio che ha fermato per lungo tempo la capitana Laura Benko nella prima parte di stagione. Una capitana che ha dovuto fremere in panchina un paio di mesi prima di rientrare, aspettando con pazienza di guarire a pieno dalla distrazione muscolare alla gamba, senza rischiare ricadute.
“I tempi del mio infortunio sono stati lunghi, – queste le sue parole – ma quando sono scesa in campo a Cagliari e poi contro Ferrara sapevo e sapevamo che stavo correndo un rischio, data la contrattura importante su cui giocavo. Abbiamo deciso insieme di rischiare, perché si vorrebbe giocare sempre, ma è andata male” ci tiene a puntualizzare Benko.
Ora però l’infortunio è un ricordo e c’è da riprendere a pieno la confidenza con il campo. “Fisicamente mi sento bene – sottolinea – l’infortunio è risolto completamente; mi manca solo un po’ di brillantezza e mi alleno duramente tutte le sere per tornare ai miei livelli”.
Nel frattempo sono arrivate quattro sconfitte consecutive in volata, il rammarico in casa Velco è tanto. “Andiamo troppo a sprazzi – spiega Benko – abbiamo dei cali di ritmo e di attenzione che ci costringono a rimonte difficili: scalare la montagna, invece di avanzare passo passo e crescere durante la partita, ci ha condannato a queste serie di sconfitte di misura”.
Come quella rocambolesca subita in terra romana contro Santa Marinella. “Nella partita di sabato scorso ci ha condizionato anche la disabitudine a una trasferta così lunga – spiega Benko, senza voler però cercare alibi – loro sono una squadra molto fisica che ha chiuso bene l’area e ci ha messo in difficoltà; ma nella seconda parte di gara abbiamo cucito il gap e siamo rientrate in partita, nonostante i fischi degli arbitri non ci abbiano tutelato, concedendo a loro una fisicità al limite”.
Gli avvii di partita difficili sono stati spesso una costante in questa stagione. “C’è un po’ di ansia a voler dimostrare tutto subito – analizza l’esperta giocatrice vicentina – le partite invece andrebbero prese più tranquille, acquistando sicurezza dallo svolgere le consegne che ci arrivano da coach Barbiero, senza voler strafare subito”.
L’atmosfera in squadra però rimane buona, con la testa proiettata già alle prossime partite. “Vedo le mie compagne dispiaciute e poco serene – racconta la capitana – quasi spaesate in certi momenti; l’impegno però è sempre molto alto e vedere che il lavoro e la fatica spesa in settimana non riesce a dare frutti in partita lascia qualche insicurezza: ma condividiamo unite questo momento, c’è molto confronto e incoraggiamento tra di noi, e guardiamo con fiducia alle prossime partite”.
A partire da sabato quando Vicenza sfiderà la corazzata Torino per una vittoria di prestigio. “Contro Torino – conclude il numero 15 biancorossa – dobbiamo cercare di sbloccarci, e il modo migliore per farlo è proprio contro una grande squadra che abbiamo già incontrato lo scorso anno e mi ha impressionato per l’alchimia che hanno tra giocatrici: quest’anno si sono rinforzate e sono una delle squadre più quotate del campionato”.