Partita ad alti ritmi contro la pari valore di C1: una grande prova di Knezevic le parate di Casarotto valgono la finale
La prima edizione della Veneto Futsal Cup vedrà in lizza Vicenza e Meggel per il trofeo il 19 aprile a S. Martino di Lupari
Dopo un 2-3 sanguinoso un 3-2 strepitoso. Un nuovo derby in tre giorni ma stavolta il punteggio sul display si ribalta a favore dei biancorossi del Vicenza C5, che battono per 3-2 lo Sporting Rossano al termine di una gara emozionantissima e ben giocata dai quintetti di Simionato e di Dal Santo, con i bericoboys a spuntarla e guadagnarsi così il ruolo di portabandiera berica nella finalissima di Veneto Futsal Cup.
Toccherà infatti a Dobrosavljevic e compagni affrontare la Meggel – vittoriosa per 4-2 sulla Badiese nell’altra semifinale – nell’ultimo atto, fissato per la serata di domenica 19 aprile a S. Martino di Lupari, degno teatro per una finalissima. A Rossano prova convincente del collettivo, con i picchi di Knezevic (due gol e un assist) e Casarotto portiere di coppa meritevoli di menzione. Lo Sporting Rossano si aggiunge alla lista delle eliminate dal Vicenza C5 a Murazze ed A-Team (C2), Promosport e Audace (serie D). Sul sesto gradino della kermesse ci si ritroverà di fronte una Meggel prossima avversaria di campionato venerdì sera al Palaferrarin per un “aperitivo” di finale a carte scoperte.
Partita ad alta intensità quella andata in scena a Rossano, con l’assenza di due “veterani” su ambo i fronti. Fuori causa Wagner Tieppo fra i locali, e Slaven Radisic fra gli ospiti, oltre ai rispettivi portieri titolari Tedeschi e Borgo che lasciano il posto ai colleghi di reparto. Subito una bella gara per i presenti, ritmi alti e serie di occasioni limpide su ambo i fronti con estremi assai impegnati. Vicenza per primo ad andare in gol, con Gancitano a premiare il colpo d’occhio e di piede di Knezevic che gli regala l’assist buono per l’1-0 ospite. Servita la “botta” s’incassa la risposta dei gialloblu di casa, a segno subito con Oliverio. Tra chance sfumate e pali colpiti (clamoroso quello beccato da Gancitano) la serie reciproca di ceffoni mancati si protrae fino all’intervallo con punteggio che non si schioda dall’1-1.
Nella ripresa bastano cinque minuti per applaudire il secondo vantaggio ospite, con Knezevic a lasciar partire un tiro mancino velenoso che s’insacca a fil di palo. Il 2-1 permette ai berici del capoluogo di giocare con autorità e grazie ad un pizzico di buonasorte in maglia biancorossa giunge anche il 3-1, con ancora Knezevic alla conclusione che, leggermente deviata, beffa il portiere dello Sporting. Esito della semifinale-derby tutt’altro che deciso, con Moscoso e Zuccon a sbattersi con un minutaggio extra e chiudere i varchi aperti, e Casarotto ultimo baluardo a rispondere picche ai tentativi gialloblu di riaprire il conto.
Anche il Vicenza conta le sue azioni da gol per chiuderla (traversa di Dobrosavljevic), così come lo Sporting insiste a premere divorandosi un gol a porta vuota e trovandolo poi a meno di 2′ dal termine, avvalendosi della carta del quinto di movimento (a segno Biasuzzi). Sul 2-3 l’occasione per il pari dopo il sesto fallo commesso da Knezevic, con ammonizione che costerà caro all’unico uomo in diffida dei biancorossi, che salterà dunque la finale. Tiro libero calciato da Fabio Peruzzo sul palo e successo del team di Dal Santo che, dopo la finale sfortunata di Coppa Italia, tenterà di rifarsi mettendo le mani sul trofeo new entry.
Poco tempo per rifiatare e zero per festeggiare la cavalcata di coppa “di lega” per il Vicenza C5. Venerdì sera torna il campionato alle 21′.30 sul parquet dell’ex Pattinodromo e la missione secondo posto passa per lo scontro con la temibile Meggel. Squadra che all’andata fece un figurone contro i biancorossi, pur inginocchiandosi per 3-1 di fronte a Gancitano e compagni. I padovani di Pasianot, in una tranquilla posizione di centroclassifica, puntano a conferire il sigillo della matematica alla salvezza già al Palaferrarinin caso di risultato positivo. Businaro e soci poi punteranno tutto sulla sfida di Veneto Futsal Cup, mentre per il Vicenza il fronte è sempre doppio, visto che permane la possibilità di evitarsi la “grana” playoff in caso di filotto di successi e contemporanei passi falsi del Città di Mestre, terza forza del torneo staccata di soli tre punti ma con una gara in più rispetto ai vicentini.
fonte: vicenzac5.it