Torna in campo stasera alle ore 20.30 la Velco Vicenza per l’anticipo della seconda giornata del girone di ritorno della poule promozione. Al PalaDonBosco di Genova c’è da riscattare la sconfitta casalinga dell’andata per 57-63, unico successo delle genovesi orfane di Alessandra Visconti. La vittoria convincente contro Crema ha dato morale all’ambiente biancorosso: una squadra capace di trovare nuove risorse dalla panchina, una delle più lunghe del campionato e che da qui alla fine potrebbe essere un fattore decisivo. Nell’ultima partita contro Crema, Loris Barbiero ha pescato con successo la coppia di Elena, Camazzola e Corà, quest’ultima in campo oltre 20 minuti con un solido apporto nel reparto difensivo:
“Sabato abbiamo giocato una bella partita – racconta la giocatrice classe 1994 – siamo state unite e abbiamo giocato di squadra, sia in difesa che in attacco. È stata una buonissima prova e sono felice di aver contribuito alla vittoria! Io ho fatto quello che mi è stato chiesto e che abbiamo provato in settimana, mettendoci tutta la grinta che ho e che potevo dare”.
Ora arriva la trasferta sul campo di Genova.. “Penso che in questa fase nulla va dato per scontato – spiega l’ala grande biancorossa – e anche se Genova ha vinto una sola partita non è assolutamente da sottovalutare. Dobbiamo scendere in campo con la grinta che mettiamo sempre, attenzione e applicazione in difesa sulle giocatrici più pericolose come nell’incontro con Crema, stare unite e giocare insieme, perché abbiamo dimostrato che quando giochiamo insieme possiamo giocarcela con tutti”.
Sensazioni sulla stagione che finora sono positive per Corà. “A livello di squadra abbiamo fatto un po’ fatica ad ingranare all’inizio soprattutto per i molti infortuni che si sono susseguiti, ma penso che proprio questi inconvenienti assieme ad altri fattori ci abbiano rese più unite e forti! Nella seconda fase siamo andate in crescendo e nelle ultime tre partite siamo riuscite a dimostrare il valore della squadra. La mia stagione la giudico positiva! Ci sono ottime individualità in squadra, e con molta esperienza, che mi stanno permettendo di crescere sotto tutti i punti di vista. Penso di essere maturata sia come persona che come giocatrice e per questo devo ringraziare in primis le mie compagne e gli allenatori chi mi hanno dato questa grandissima opportunità”.
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