Il 3-1 inflitto ai trevigiani nell’ultimo turno di campionato elimina di fatto il Miane e lancia i biancorossi alla finale playoff. I vicentini chiudono al 2° posto con 51 punti, secondo attacco e terza miglior difesa. Gancitano bomber di C1 con 40 gol
Il Vicenza costringe il Miane ad ammainare la bandiera e rimanere in porto. Salpano direttamente verso la finale dei playoff veneti invece i biancorossi di Dal Santo, che dopo le innumerevoli occasioni sprecate in questo finale di torneo almeno riescono a prevalere per 3-1 sui trevigiani e, di fatto, eliminarli in anticipo dalla lotta per il futsal nazionale nonostante il quinto posto.
Il margine tra seconda e quinta classificata, Vicenza e Miane appunto, si allarga a 10 punti e quindi non ci sarà una replica della sfida stavolta in salsa playoff, con Radisic e compagni a byepassare la semifinale e attendere la vincente di Città di Mestre-Sporting Rossano nell’ultimo atto, per decidere poi chi sarà il club veneto che tenterà di salire il gradino insieme alla Fenice, già vincitrice della serie C1 e promossa di diritto in B.
Contro i trevigiani, assai rimaneggiati, successo per nulla agevole contro un quintetto imbottito di Under 21 per necessità tra squalifiche e infortuni, con i “big” in tribuna – fra questi spiccano Turiaco e Androni – a sperare in un’impresa che non arriverà da parte dei compagni di squadra, meritevoli di applausi ma spreconi sottoporta. Fra i berici a segno in ordine Novek, Dobrosavljevic e Gancitano, con il bomber siciliano che conquista ancora una volta la palma di capocannoniere di C1: bottino personale tondo tondo di 40 reti.
Al Palaferrarin di Vicenza va in scena il big match del 26° e ultimo turno di regular season. Vicentini di casa in stato di disgrazia dopo quattro partite senza vittorie e una serie allucinante di chance sprecate per annullare i playoff e passare d’un balzo alle fasi nazionali; ospiti invece aggrappati ad un solo risultato utile, la vittoria, per non chiudere la stagione prima di Pasqua. Dibiesse Miane che giocherà tutto l’incontro con una media di tre ragazzi Under 21 parquet, in alcuni frangenti anche quattro su cinque, con i soli Casagrande e capitan Robson a fare da veterani.
La cronaca racconta di una rete esterna di Dobro al 5′, al 9′ occasionissima per Casagrande che non sfrutta una palla regalata a causa di un tiraccio fuori misura solo davanti al portiere. Al 12′ Gancitano recupera palla in area, la serve a Moscoso che non inquadra il diagonale sporco. Ancora Casagrande subito dopo potrebbe sferrare il colpo gobbo ma Borgo raddrizza la schiena e respinge in uscita.
Al minuto 16 il primo gol della serata, bel numero di Novek che sulla sinistra indovina il dribbling spostando palla sull’esterno e incrociando un diagonale-saetta che non lascia scampo al baby Rizzi. Moscoso ispirato va vicino al raddoppio ma poco dopo un altro disimpegno difensivo ballerino lancia Andreetta in porta, tiro alto due spanne sopra il montante. Da segnalare ancora una girata di Zuccon appena fuori e una punizione di Robson deviata, e proprio allo scoccare del 32′ e ultimo minuto da azione d’angolo Dobrosavljevic si ritrova libera di cacciare dentro il 2-0 su battuta astuta di Carone. Gol decisivo per i berici che sorprende i trevigiani e li manda all’intervallo con il morale sotto terra.
Al rientro in pista però gli ospiti collezionano tre palle gol in poco più di 1′, ma Borgo risponde con riflessi da campione e censura i tentativi avversari. Al 2′ palo colpito da Dobro, al 5′ inedito colpo di testa di Zuccon su vero e proprio cross, incornata fuori. Vicenza sprecone al 12′ nella fase di partita più felice, in contropiede 3 vs 1 assist di Novek per Dobro che colpisce il secondo palo personale. Al 13′ è il Miane a divorarsi una rete con il giovanissimo Rizzi frettoloso sottoporta, Vicenza carico di falli da metà ripresa.
Per il 3-0 si deve attendere il 22′ quando Dobro indovina un lancio lungo col contamillimetri per Gancitano, stop al volo da inchino, circumnavigazione del portiere e palla in deposito. Borgo neutralizza Robson al 23′, con spazi aperti due occasionissime prima per Bance e poi per Gancitano che non brillano in cinismo: sfera sul muro. Ultime note di cronaca i due tiri liberi concessi ai trevigiani, con Robson a sparare a lato il primo (27′) e Casagrande invece a piazzare palla sotto l’incrocio per il meritato gol della bandiera al 32′, battendo Casarotto entrato nel frattempo al posto di Borgo prima del triplice fischio finale. Fra le buone notizie, oltre al ritorno alla vittoria, la manciata di minuti ad inizio ripresa anche per capitan Radisic, rientrato dopo oltre due mesi ai box. Schierati tutti e dodici gli uomini in distinta fra i biancorossi.
VICENZA C5-DIBIESSE MIANE 3-1 (pt 2-0)
VICENZA C5: Borgo, Knezevic, Dobrosavljevic, Moscoso, Zuccon, Novek, Gancitano, Radisic, Carone, Sarni, Bance, Casarotto. All. Dal Santo.
DIBIESSE MIANE: Nicola Rizzi, De Zen, Simone Rizzi, Casagrande, Robson, Singh, Andreetta, Damuzzo, Juskoski. All. Munarolo.
Reti. Pt: 16′ Novek (V) e 32′ Dobrosavljevic (V); st: 22′ Gancitano (V) e 32′ Casagrande (M).
Note. Amm. Borgo e Gancitano (V); falli pt 4-4 e st 7-3.
