“Domani ci attende una gara molto importante contro un avversario forte che sta dando continuità al progetto tecnico partito dalla Lega Pro. Ad otto partite dalla fine siamo lì, ognuno tirerà fuori il meglio. Siamo molto arrabbiati perché nelle ultime due partite dovevamo fare punti ma ne abbiamo raccolto appena uno. Dobbiamo fare meglio sotto il profilo dei risultati perché per quanto riguarda le prestazioni poco possiamo rimproverarci”. E’ carico e combattivo Pasquale Marino, allenatore del Vicenza, alla vigilia di Vicenza – Avellino, sfida in programma domani sera al Menti – inizio ore 20.30 – che mette in palio tre punti fondamentali in ottica promozione.
Punti che nelle ultime gare sono mancati in particolare per qualche disattenzione difensiva di troppo, e sui quali si è concentrato il lavoro della squadra in settimana. “Gli errori – afferma il tecnico del Vicenza- ci sono sempre, la la perfezione non esiste, ma a volte ti va bene, altre ti castigano. In questo periodo però appena commettiamo un errore lo paghiamo. Durante la settimana prosegue – abbiamo lavorato bene soffermandoci su determinati aspetti come sempre facciamo. Siamo stati in pausa solo il giorno di Pasqua perché in questa fase è necessaria concentrazione e continuità”.
Qualità da vedere in campo domani, per tornare a vincere al Menti dove i tre punti mancano dal 21 febbraio, con l’1 a 0 al Crotone. “Sarà una gara molto difficile – sottolinea Marino – l’Avellino è ben strutturato e possono contare su una batteria di attaccanti validi e forti fisicamente. Possiedono complessivamente un’ottima squadra e una buona organizzazione di gioco, ma possediamo la consapevolezza che questa rabbia accumulata, complici i punti immeritatamente persi, possa fare la differenza sul campo e ci porti a dare il massimo. E’ ora di tornare a vincere in casa perché il successo ci manca un po’ e dobbiamo cercare di ripartire tornando alle nostre abitudini”.
Un successo consentirebbe infatti di dare un segnale forte alle dirette concorrenti in vista del finale di stagione, per il quale il tecnico si augura che anche Ragusa possa dare il suo apporto. “Ragusa è Ragusa – afferma – quello che può dare lo conosciamo. Anche se per arrivare ad essere quello ci vuole ancora del tempo. Purtroppo le partite sono sempre tiratissime, lui avrebbe bisogno di giocare dall’inizio ma il tempo stringe e a campionato in corso non è mai facile per nessuno. L’augurio è che possa darci una mano in questo finale”.
Infine Marino scaccia ogni pensiero relativo alle vicende societarie, con la fumata nera comunicata dalla società riferita alla trattativa con il gruppo guidato dall’imprenditore siriano Yahya Kirdi. “Non sono mai state oggetto di argomento nello spogliatoio. Riusciamo – sottolinea il tecnico – ad isolarci bene da tutto. Questa squadra è matura anche in questo. Dobbiamo pensare solo a fare bene il nostro lavoro sul campo, la società ci è sempre vicina”.
