LND, Anci e ICS: presentato il bando per finanziare progetti destinati all’efficientamento energetico e messa in sicurezza degli impianti. Siglato un protocollo d’intesa che prevede contributi a fondo perduto per società dilettantistiche e mutui a tasso zero per i Comuni. In tre anni 120 piccoli stadi, sicuri e sostenibili.
Presentato ufficialmente a Roma, presso la sede dell’ANCI (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) il protocollo d’intesa tra la Lega Nazionale Dilettanti, ANCI e l’Istituto per il Credito Sportivo. Un accordo che si è tradotto in un bando per per lo stanziamento di contributi a fondo perduto alle Società ed alle Associazioni affiliate alla LND, per sostenere le spese relative all’efficientamento energetico e messa in sicurezza degli impianti di calcio a 11, con progetti sostenibili cofinanziabili dall’Istituto per il Credito Sportivo a favore dei Comuni con mutui a “tasso zero”.
“Con la firma di questo storico accordo si realizza uno dei progetti più importanti della Lega Nazionale Dilettanti – ha dichiarato il Presidente della LND Felice Belloli – grazie all’impulso dato dal Presidente FIGC Carlo Tavecchio, quando era ancora alla guida della LND, e dell’attuale ministro Graziano Delrio, allora Presidente ANCI, richiamando fortemente l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sull’urgenza di trovare soluzioni concrete alle problematiche che affliggono le strutture per la pratica del calcio di base, siamo orgogliosi di annunciare la conclusione di un percorso programmatico in grado di proiettarci da oggi in una nuova era per l’impiantistica sportiva”.
“Per l’ANCI – ha dichiarato il presidente Piero Fassino – la messa in sicurezza e l’ammodernamento dell’impiantistica di base rappresenta una priorità sociale. Stanziare quindi risorse per progetti di efficientamento energetico e di messa in sicurezza degli impianti significa sostenere anche un’altra priorità, che è quella del benessere delle nuove generazioni”.
“Ed è proprio sul benessere delle nuove generazioni – ha proseguito la presidente della Commissione Sport dell’ANCI Simona Lembi – che l’ANCI continua a puntare ormai da tempo: il successo del bando ‘’100 cantieri per lo sport’’, che ha portato alla realizzazione di 729 nuove palestre scolastiche, è del resto solo uno dei tanti segnali che ci convincono di essere sulla giusta strada’’.
“In Italia c’è bisogno di dare nuova linfa vitale al calcio di base per puntare sul suo innegabile valore educativo e sociale – ha commentato il Commissario Straordinario ICS Paolo D’Alessio – e questo progetto va proprio in questa direzione. Il Credito Sportivo vuole così confermare la sua partecipazione da attore principale a un processo di sviluppo che si è reso ormai indispensabile per colmare il gap di competitività nazionale e internazionale che affligge l’impiantistica sportiva del movimento calcistico italiano”.
IL BANDO – Il bando, oggetto del protocollo d’intesa LND-ANCI-ICS, rivolto ai Comuni ed alle società sportive dilettantistiche, prevede lo stanziamento di 2 milioni di euro ad anno solare per 40 impianti, fino allo stanziamento complessivo nel triennio di 6 milioni di euro per 120 nuovi piccoli stadi, sicuri e sostenibili. L’importo massimo dei progetti sui quali verranno ammesse le facilitazioni previste dal protocollo d’intesa è di 100 mila euro e la condizione essenziale per la loro presentazione è che nell’impianto sportivo sia presente almeno un campo di calcio 11 in erba artificiale.
Tuttavia la Lega Nazionale Dilettanti, in accordo con il Credito Sportivo, qualora il numero dei progetti non raggiungesse le quaranta unità per la scadenza di presentazione fissata per il 30 maggio 2015, prenderà in esame anche domande relative ad impianti dotati di campi con terreni differenti da quello artificiale. Per ogni progetto ammesso la LND stanzierà un contributo massimo di 50 mila euro a fondo perduto. Lo stesso tetto è stato fissato per i mutui a “tasso zero” concessi ai Comuni da ICS, che avranno durata massima di 10 anni.
La commissione mista LND-ANCI-ICS pubblicherà la graduatoria dei 40 impianti prescelti entro il 30 giugno. Inoltre il Credito Sportivo, in sinergia con la Lega Nazionale Dilettanti, consentirà l’accesso ai mutui a “tasso zero” per ulteriori 100 impianti. In questo caso però, pur con l’eccezionale agevolazione, non ci sarà l’erogazione da parte della LND di somme a “fondo perduto”. Si tratta in ogni caso di un ulteriore incentivo alla realizzazione di strutture in linea con i principi di sostenibilità, efficienza energetica e sicurezza.