Stasera alle 21.30 al Palaferrarin altra sfida con il Città di Mestre con in palio la corsa al futsal nazionale. Partita secca nel quarto confronto stagionale tra biancorossi e lagunari, riedizione della finale di Coppa Italia
E stavolta il 2° posto è un obiettivo dichiarato. Il Vicenza C5 vuole guadagnarsi il secondo pass per la serie B, e per farlo dovrò per forza vincere la finale dei playoff regionali di C1, per poi salire l’ascensore degli spareggi interregionali e aspirare alla promozione. Il “tormentone” di questi giorni che addita i biancorossi come “eterni secondi”, dopo il secondo posto di regular season e i trofei di Coppa Italia e Veneto Futsal Cup sfuggiti per un soffio, fa sorridere, perchè candidarsi al ruolo di seconda squadra veneta catapultata nel futsal nazionale è ciò a cui aspirano capitan Radisic e compagni per coronare una stagione brillante a metà.
Per riuscire nell’intento l’ostacolo è il Città di Mestre di Campagner, squadra forte, rispettata e insieme esperta e performante come dimostrato negli appassionanti duelli di questa stagione fra vicentini e veneziani. Il team biancorosso giunge all’appuntamento clou della stagione con l’orgoglio ferito per l’epilogo amaro di domenica a S. Martino di Lupari – ko ai rigori contro la Meggel dopo il 5-5 sul parquet – ma con l’organico al completo e tanta voglia di rivincita rimembrando Ponzano Veneto e la Coppa Italia sfuggita ai supplementari.
A sfidarsi sul parquet biancorosso del Palaferrarin, stasera alle 21.30, ci saranno la seconda e la terza classificata della stagione corrente di serie C1 veneta, le due outsider che per tre quarti di stagione hanno conteso alla Fenice la promozione diretta in serie B. Due team con molte analogie, ricchi d’esperienza e di uomini simbolo di futsal veneto come Gancitano da una parte e Ciro Peron dall’altra, ma anche di nomi nuovi che si sono messi in vetrina. Neopromossa atipica la squadra veneziana allenata da Campagner, dimostratasi subito a proprio agio nella categoria d’èlite del Veneto e con le pedine adatte a condurre un campionato di vertice. I lagunari si sono sbarazzati ai supplementari dello Sporting Rossano nella semifinale playoff (vittoria ai supplementari), mentre i berici hanno byepassato l’impegno in virtù del distacco sulla quinta classificata Dibiesse Miane, di fatto estromessa in anticipo grazie alla nuova formula regolamentare.
I due confronti di campionato sono entrambi datati 2014, visto che Vicenza e Città di Mestre hanno incrociato i destini al debutto stagionale a metà settembre e nella prima di ritorno prenatiliza, con due successi da parte della squadra berica, per 6-5 al Palaferrarin e per 6-1 a Mestre. Poco dopo il match di ritorno, agli albori del 2015, la finale di Coppa Italia che vide i mestrini rimontare e agganciare gli avversari sul pari poco prima della sirena, per poi prevalere al termine di un concitato extratime.
Intanto è andata in archivio la finale di Veneto Futsal Cup, ben giocata dai biancorossi che però sono mancati nei momenti decisivi dell’incontro, contro una Meggel in gran forma e sorretta da un portiere formidabile nel corso della finalissima. Il risultato dopo i 40′ effettivi è stato 4-4, “postillato” sul 5-5 dopo il botta e risposta nei supplementari. Tre rigori a squadra, tutti realizzati, non sono bastati a designare le vincitrice, andando ad oltranza è arrivato un errore fatale su sponda Vicenza che ha consegnato il trofeo e il materiale sportivo in palio ai padovani dopo il 10-9 complessivo e conclusivo. Di Dobrosavljevic, Novek, Gancitano, Zuccon e Moscoso le cinque marcature dei berici, orfani di Knezevic (squalificato) nella finale.
