Il cinema-teatro San Pietro di Montecchio Maggiore è stata la location dell’incontro tra gli studenti della città dei castelli e alcuni ciclisti e campioni vicentini. Un appuntamento educativo a tutto tondo, dove a salire in cattedra è ancora il Giro d’Italia, raccontato da professionisti ed ex professionisti che hanno vissuto in prima persona l’evento nazional-popolare per eccellenza del bel Paese.
La carovana rosa con i suoi 100 anni di storia, il significato dei colori delle maglie, il trofeo senza fine e l’indotto che questo evento porterà alla città di Montecchio Maggiore sono stati i temi trattati dal Comitato Tappa, nelle figure del Vicepresidente Alessandro Belluscio e del coordinatore generale Gabriele Viale, unitamente all’assessore comunale allo sport Gianluca Peripoli.
Ad incantare gli studenti con le proprie storie di vita e testimonianze è stato in prima battuta Lucillo Lievore, con la sua maglia nera di ultimo in classifica e gli stratagemmi escogitati per ottenerla. E’ passato alla storia del ciclismo il filmato Rai con intervista “volante” a Lievore durante una fuga solitaria al Giro datato 1966. Carico di emozione è stato anche l’intervento di Emanuele Sella, professionista dal 2004, il quale ha rivissuto l’emozione di imporsi nel medesimo anno nell’undicesima tappa del Giro d’Italia, coronando un sogno. Sella ha proposto al pubblico toccanti riflessioni e testimonianze personali sugli alti e bassi che caratterizzano la carriera di un atleta.
Angelo Furlan con quattro Giri d’Italia alle spalle, tre Tour de France e sei Vuelta a Espana, ha instaurato un brillante dialogo con gli studenti, ricordando che la loro età è quella giusta per coltivare un sogno. A seguire è stata la volta di Massimo Girardello, dirigente del settore giovanile Mainetti, il quale ha parlato del concetto di squadra e di valori quali lealtà, volontà, umiltà. Presente all’appuntamento anche un importante partner di questa avventura in rosa: Agno Chiampo Ambiente.
