Lo stadio Menti accoglierà sabato 30 maggio una grande festa dello sport che segnerà ufficialmente la chiusura dei 270 laboratori di educazione motoria che hanno impegnato per l’intero anno scolastico 2014-15 oltre 5000 alunni della scuola dell’infanzia e primaria della città per 2400 ore.
Organizzata dall’assessorato alla formazione con la collaborazione del Vicenza Calcio la festa si svolgerà nel campo di gioco appena rifatto dello stadio Menti dove i bambini dalle 9 alle 12 parteciperanno a 10 giochi sportivi condotti dagli esperti delle associazioni e società che hanno collaborato nel corso dell’anno alla realizzazione dei laboratori: Palla di Fuoco, Pon Pon, Hockey, Nani giganti, I Primitivi, Le carotine, Tiro in porta, Calcio, Rugby, Tennis, Ginnastica artistica, Pallacanestro, Pallavolo. Alla fine della mattinata i giocatori del Vicenza Calcio, al rientro dalla trasferta di Pescara, saluteranno i bambini e gli ospiti presenti. La merenda sarà offerta da: Cucine comunali Centrale del latte di Vicenza, Burro de Paoli, Marmellate Rigoni.
Il progetto scuola ed educazione motoria 2014/2015 è stato realizzato con il sostegno di alcune importanti realtà produttive del territorio (Anthea Spa, Fondazione Zoè, Fondazione Veneto Banca, Cosim Immobiliare SPA, Industrie Grafiche Rumor) e con la partecipazione attiva di 19 associazioni di promozione sportiva dilettantistiche e società sportive che hanno messo a disposizione i propri esperti per la conduzione dei laboratori (Amatori rugby Vicenza, Ankle breakers, Circolo spada Vicenza, Pianeta sport, Swimming Vicenza, Volley San Paolo Vicenza, A. S. Dil Vicenza, Premier sport team, S.S. Altair, Idee in arte, Umberto I – 1875, Pallacanestro 2012, Polisportiva Vicenza Riviera 98, Centro minibasket san Giuseppe, Obiettivo Risarcimento volley, Real Vicenza, Vicenza calcio femminile, Vicenza calcio, Vicenza reds basketball).
Il 26 maggio in occasione dell’ultimo incontro i 78 docenti referenti del progetto hanno espresso all’assessore Umberto Nicolai un sentito ringraziamento per aver assicurato questa opportunità per i ragazzi e hanno chiesto di confermare la proposta anche per il prossimo anno scolastico integrandola nel numero di ore.
“In effetti è emersa una valutazione assolutamente positiva dell’esperienza – dichiara con soddisfazione l’assessore alla formazione Umberto Nicolai -. Il progetto ha posto l’attenzione sullo sviluppo integrale del bambino, sul rispetto dei suoi ritmi personali, sull’acquisizione della consapevolezza e conoscenza del proprio corpo, sulla capacità di modulare e controllare le emozioni, proponendo stili di vita sani in situazioni relazionali motivanti. Il percorso ha aiutato il bambino a riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati al piacere del movimento, alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare, per prevenire comportamenti sedentari che inducono dipendenza e possono sviluppare malattie degenerative”.
“Tali obiettivi – sottolinea Nicolai – sono stati raggiunti attraverso la comprensione del valore delle regole e l’importanza di rispettarle; la sperimentazione di una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di appartenenza e di responsabilità, di controllo dell’aggressività, di negazione di qualunque forma di violenza o di pregiudizio nei confronti di altre culture; ciò ha consentito la maturazione di condotte di buona autonomia nella gestione della giornata a scuola e un miglioramento del clima di classe”.