“Non dobbiamo cambiare atteggiamento, né fare calcoli. Ci mancano giocatori come Cocco, Di Gennaro, Manfredini e Spinazzola, ma confido nella nella volontà del gruppo”. Così Pasquale Marino presenta la sfida d’andata della semifinale di playoff di Serie B, che vedrà il Vicenza impegnato in trasferta a Pescara. “Punteremo – sottolinea Marino – a fare ugualmente una grande partita contro uno degli avversari più forti del campionato a livello di organico, di quantità e di qualità. Presentano un gruppo molto equilibrato, basti pensare alla panchina che hanno”.
Un Pescara che ha vinto martedì scorso a Perugia, e che l’allenatore aveva allenato prima dell’approdo in biancorosso. “Tornando all’esperienza di Pescara – ricorda il tecnico posso dire che nel nostro lavoro l’esonero ci sta, abbiamo attraversato un periodo negativo e quando si verifica è chiaro che la società punti ad invertire la rotta e cercare una scossa. Sono stato molto bene a Pescara, sia con la dirigenza, con la stampa, con i tifosi. La società si è comportata bene anche nella risoluzione del contratto, hanno capito che volevo il Vicenza e mi hanno accontentato”.
Un Vicenza portato al terzo posto dall’allenatore siciliano. “Di certo non pensavo minimamente di arrivare con il Vicenza a giocarmi una semifinale di play-off. Essere arrivati qui è piacevole per l’ambiente che si è creato, ha generato gioia, entusiasmo, anche all’interno degli spogliatoi, basta guardare le espressioni dei collaboratori che ci seguono, quelli meno visibili come massaggiatori, fisioterapisti, magazzinieri. Vedere la gioia di queste persone è gratificante perché significa che si è fatto un lavoro importante che cercheremo di portare avanti anche in questo mini torneo che ci attende”.
Infine il mister biancorosso fa il punto sugli attaccanti che domani guiderano il reparto contro il Pescara, Petagna e Ragusa. “Petagna si è fatto trovare pronto – sottolinea Marino – procurandosi un rigore a Livorno. E’ entrato bene anche con il Frosinone, ha rubato la palla dalla quale è scaturito poi il pareggio di Cocco. E’ un ragazzo che si impegna, è giovane e ha voglia di emergere, da quando è arrivato è cresciuto molto. Ragusa è un giocatore importante, per noi – conclude – è fondamentale averlo recuperato”.