La “gazzella” vicentina si aggiudica “La Leggendaria Charly Gaul” riagguantando i fuggitivi negli ultimi chilometri di salita e piazzando la stoccata decisiva a poche centinaia di metri dal traguardo
E’ stato Enrico Zen il mattatore de “La Leggendaria Charly Gaul” ormai uno degli appuntamenti clou dell’estate granfondistica. La gara si è svolta domenica 19 luglio a Trento, con il tracciato della prova che prevedeva la doppia scalata al Monte Bondone: l’arrivo della manifestazione era collocato ai 1654 metri di Vason, al termine della lunga ascesa sulla montagna dei trentini.
La prima parte del tracciato ha visto andare in scena numerosi attacchi che hanno movimentato la corsa, tanto quanto sul primo passaggio sul Bondone quanto poi nella Valle dei Laghi. E’ stato però decisivo il secondo assalto al Bondone, dove i pretendenti al successo si sono affrontati a viso aperto in un’emozionante contesa.
Il forcing del toscano Cecchini gli ha consentito di riportarsi sul fuggitivo Minnaert, di nazionalità belga, a soli 4 chilometri dal traguardo. Uno scatenato Zen però è rinvenuto negli ultimi tornanti e ha riagguantato il corridore lucchese, portando il suo attacco sulle ultimissime rampe prima della linea di arrivo: al poderoso allungo della “Gazzella” vicentina nulla ha potuto l’avversario, con il portacolori del Team Beraldo Green Paper Biomin che è così andato a cogliere il successo a braccia alzate. Durante la gara non è mancato il supporto di Carlo “la Lepre” Muraro e di Roberto “il Falco” Cunico, nono sul traguardo.