Poco dopo le ore 18 del day 2, nell’elenco dei match conclusi c’erano soltanto quattro incontri. Colpa della pioggia, che ha ricacciato il Challenger di Cortina nell’incubo dello scorso anno, con l’acqua caduta abbondantemente lungo la nottata tra sabato e domenica e i campi che, pur coperti dai teloni, ci hanno messo diverse ore per tornare praticabili.
Alla fine, a serata abbondantemente inoltrata, al terzo turno delle qualificazioni sono approdati due toscani, Matteo Trevisan e Adelchi Virgili, il baby greco Stefanos Tsitsipas e l’altro giovane brasiliano Orlando Luz. I match, inizialmente programmati per le 10.30, sono stati rimandati fino alle ore 14.30 (su due campi, gli unici agibili). Vittoria senza ansie per Virgili, che ha dominato il brasiliano Fabricio Neis in meno di un’ora – 52 minuti per l’esattezza – e ora si prepara ad affrontare proprio Tsitsipas.
Quest’ultimo, 17 anni tra poco meno di due settimane, non ha disatteso le aspettative di mina vagante e ha fatto fuori la prima testa di serie del tabellone cadetto, vale a dire il croato Toni Androic, in un’ora e 18 minuti di gioco (6-3 6-4). Match molto più intenso è quello che ha promosso il fiorentino Matteo Trevisan, 26enne con un passato da numero 1 del mondo juniores e un presente alla ricerca della continuità necessaria per fare un deciso salto di livello. Nel frattempo, domenica, ha superato il 19enne saronnese Nicolò Turchetti nell’unico derby tutto azzurro di giornata.
Dopo un primo set girato su un break (all’ottavo gioco) e chiuso da Trevisan con servizio e diritto, il secondo parziale si è trasformato in una lunga battaglia: il break conquistato da Trevisan sempre a metà set sembrava poter chiudere i discorsi, ma Turchetti è riuscito a rimontare, annullando anche un match point sul 5-3, e allungando l’incontro al tie-break. Dove è pure andato sopra per 3-1, prima di lasciare strada a Trevisan con il parziale di 7 punti a 4. Ora, per il barbuto fiorentino, c’è un altro ostacolo insidioso, rappresentato dal 17enne Orlando Luz, recentissimo n.1 under 18: 6-3 6-7 7-6 all’altro baby norvegese Viktor Durasovic.
Intanto la testa è già rivolta al tabellone principale, sorteggiato in centro a Cortina sabato sera e pronto a completarsi con i nomi dei quattro qualificati nella mattinata di lunedì. Ma che, proprio lunedì, vivrà soltanto di qualche sussulto, con il programma di singolare concentrato su martedì. Motivo? Molti dei protagonisti arriveranno a Cortina soltanto nella notte tra domenica e lunedì.
Gli altri, intanto, arrivano alla rinfusa: tra di loro anche il campione uscente Filip Krajinovic e la testa di serie n.1 del torneo Paolo Lorenzi. Il toscano si è detto fiducioso: “Sto bene – ha spiegato il davisman azzurro – e arrivo dal torneo Atp di Gstaad (Svizzera, ndr), dove si gioca in altura e dunque con le stesse condizioni ambientali che ritrovo qui”. Ma la sua parte di tabellone e il suo primo avversario non sono proprio dei più semplici. “Penso partita per partita – ha detto Lorenzi – e il cileno Garin è un osso molto duro. Per il momento l’importante è allenarsi al meglio e rimanere concentrati”.
RISULTATI – Qualificazione, secondo turno: S. Tsitsipas (Gre) b. T. Androic 6-3 6-4, Ad. Virgili (Ita) b. F. Neis (Bra) [8] 6-3 6-1, M. Trevisan (Ita) [4] b N. Turchetti (Ita) [WC] 6-3 7-6(4), O. Luz (Bra) b. V. Durasovic (Nor) [5] 6-3 6-7(6) 7-6(3).
Da concludere in serata: R. Matos (Bra) – Lipovsek Puches (Arg) [2], M. Zormann (Bra) – J. Paz (Arg) [7], A. Velotti (Arg) [3] – E. Dischinger (Bra), Joao Menezes (Bra) – A. Basso (Ita).