Centri estivi 2015, ogni settimana sport e laboratori per 900 ragazzi. Ipab per i Minori ha sostenuto la partecipazione di un centinaio di giovani con difficoltà economiche
Tempo di bilanci per i centri estivi 2015 del Comune di Vicenza. Il punto della situazione è stato fatto ieri mattina dall’assessore alla formazione Umberto Nicolai insieme al presidente di IPAB per i Minori di Vicenza Mario Zocche, che ha attivato uno specifico progetto per consentire anche a ragazzi con difficoltà economiche di partecipare all’iniziativa.
Complessivamente sono stati circa 900 i bambini e ragazzi tra i 3 e i 14 anni che ogni settimana hanno partecipato ai centri estivi, sotto la guida di 100 professionisti, tra insegnanti, educatori, tutor, esperti in discipline sportive.
“Questo servizio – ha detto l’assessore Umberto Nicolai – rappresenta un fiore all’occhiello per la città: grazie alla preparazione dei partner, alla varietà delle proposte e alla loro capillare dislocazione nel territorio è stato possibile soddisfare i bisogni delle famiglie cittadine, offrendo a ciascun bambino significative opportunità di crescita e di divertimento. L’obiettivo per i prossimi anni è che ogni quartiere possa offrire un suo centro estivo, ferma restando la possibilità delle famiglie di scegliere l’iniziativa più adatta alle proprie esigenze e ai gusti dei ragazzi”.
Le attività, coordinate dall’assessorato alla formazione attraverso l’ufficio sport, quest’estate hanno coinvolto 25 tra enti, società e associazioni sportive della città che, per il terzo anno consecutivo, hanno diversificato la loro offerta attraverso la promozione di moltissime discipline sportive nonché di attività culturali, teatrali, artistiche e ludiche.
Ciò che ha caratterizzato tutte queste attività è stato lo stile educativo indispensabile nell’accompagnare i bambini e i ragazzi ad acquisire nuove conoscenze, in un contesto diverso dalla tradizionale esperienza scolastica. Le famiglie hanno dimostrato di riconoscere l’alto valore formativo ed aggregativo di questo stile, comune a tutti gli educatori coinvolti.Le iniziative si sono svolte in una cinquantina tra edifici scolastici, palestre, impianti sportivi messi a disposizione dall’amministrazione comunale e altre sedi come gli spazi parrocchiali. Quest’estate particolarmente graditi, dato il grande caldo, sono stati i centri estivi organizzati nelle piscine.
Con un valore aggiunto in più: l’opportunità di partecipare ai centri estivi data anche ai bambini e ai ragazzi delle famiglie in difficoltà economiche, grazie a una nuova iniziativa dell’Ipab per i Minori di Vicenza. “Riconoscendo nel centro estivo un ambiente per la cura e la crescita della persona – ha detto oggi il presidente Mario Zocche – l’Ipab per i Minori ha sostenuto la partecipazione a quest’esperienza di un centinaio di bambini e ragazzi provenienti da famiglie in stato di disagio socio-economico segnalate dagli organizzatori dei centri estivi, dalle parrocchie, dalla Caritas, dall’assessorato ai servizi sociali. Si è trattato di una esperienza positiva che contiamo di ripetere anche l’anno prossimo”. I minori in difficoltà sono stati segnalati ad Ipab per i Minori da 15 diverse realtà; 13 organizzatori di centri estivi, conosciuta la situazione, hanno spontaneamente applicato una quota di iscrizione ridotta del 30 %.