Le parole del mister alla vigilia della partita al Menti: “L’ultimo allenamento per me è molto importante ed in base a quello deciderò la formazione da mandare in campo”.
Alla vigilia di Italia – Repubblica d’Irlanda Gigi Di Biagio, tecnico della nazionale Under 21, sa che ad attendere la sua squadra c’è un avversario tosto, non a caso in testa alla classifica senza aver subito neppure un gol: “Dovremo essere bravi nell’attaccare e velocizzare l’azione, lasciando meno spazio tra i reparti. Affronteremo una squadra scorbutica, come è nella tradizione, contro la quale bisognerà avere la giusta cattiveria sportiva”.
Dalla sua l’allenatore può contare su un gruppo ormai collaudato, con 12-13 elementi che già giocavano assieme e all’interno del quale non ci sono stati inserimenti eclatanti. Neppure l’assenza dell’ultima ora di capitan Benassi (affaticamento muscolare) stravolgerà il modulo tattico.
“Il forfait del capitano non ci voleva proprio – dichiara il tecnico azzurro – nella mia testa c’è però un’idea di gioco che è indipendente da chi scenderà in campo e sono certo che chi lo sostituirà farà senz’altro molto bene”.
Sotto l’occhio attento di Di Biagio c’è anche un quartetto di biancorossi: Gagliardini, Urso, Sbrissa e Pinato: “Sono ragazzi che stanno crescendo – dichiara – e che sono sotto osservazione. Non a caso il Vicenza gioca molto bene grazie a Pasquale Marino, che è forse il miglior tecnico della serie B”.
Un pensiero poi è per il “vecchio” Menti: “Uno stadio in cui sono stato diverse volte – ricorda – e che mi ha quasi sempre portato bene: logico quindi che ci torni volentieri. Inoltre c’è l’entusiasmo di una città che ospita dopo parecchi anni l’Under 21, in un impianto in cui senti vicino il tifo della gente sugli spalti e dove c’è l’euforia per un Vicenza che sta facendo bene in campionato”.
L’ultima è una domanda di… mercato, sul possibile dopo Conte in azzurro: “La notizia più bella è che Antonio decidesse di restare dopo gli Europei, che sono l’obiettivo su cui ora è concentrato – conclude – Per quanto mi riguarda sono a disposizione della Federazione e sono pronto a qualsiasi esperienza, senza escludere di tornare pure a guidare una squadra di club”.
