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22 Novembre 2024
SPORTvicentino
Calcio a 5

Vicenza C5, primo ko. La spuntano i Diavoli: 4-3

Moscoso-Hasaj-vicenza-c5I biancorossi subiscono un poker nei primi 20′ e suonano l’incompiuta. Primo ko in serie B per la banda di Candeo. Moscoso, Franceschini e Aalders piantano i picconi della rimonta nella ripresa ma non basta per agguantare il pareggio. Week end nero contro le padovane bestie nere: tre sconfitte in altrettante trasferte tra Under 21, Juniores e prima squadra

Quattro sberle, tre carezze e non rimane nulla in pugno. La terza “mano” di campionato lascia il Vicenza C5 a… mani vuote, dopo la controversa trasferta breve a Trebaseleghe in casa dei Diavoli, che si confermano demoni da parquet in casa propria dove sgambettano anche il quintetto berico dopo Merano. A scavare un solco decisivo e compromettere (quasi) irrimediabilmente il derby veneto è la quaterna incassata da Franceschini e compagnia biancorossa nella prima metà gara, per una serie di disattenzioni assortite, distribuite e pagate a caro prezzo.

Poi nella ripresa l’orgoglio rimette in carreggiata il Vicenza C5 che, trascinato da Moscoso e Kokorovic, si ripresenta dopo una metamorfosi che lo spinge fino al 4-3 e al pareggio sfiorato due volte da Del Gaudio nelle battute finali. La sconfitta in casa dei Diavoli matura così e non è un dramma, da analizzare la debacle della prima frazione di gioco, in vista del secondo impegno casalingo stagionale di sabato prossimo con ospite l’Adriatica.

Al fischio d’inizio i biancorossi si presentano senza defezioni e come di consueto con tanti giovani in panchina. Fra i Diavoli ai box per squalifica uno dei quattro sudamericani in rosa, fra i presenti spiccherà la prova di Micoski oltre a capitan Toso. Primi 5′ di partita di marca ospite, con Franceschini liberissimo dopo 10” di gioco, Bonotto chiude lo specchio, scarico per Zuccon che incrocia verso lo specchio ma trova un uomo sulla linea a negargli il gol.

Chance per Kokorovic che da azione d’angolo trova la girata mancina in controbalzo, sfera sul palo (4′). Alla prima disattenzione Vicenza punito da Micoski, bravo a prendere il tempo al marcatore e piazzare palla nell’angolino sorprendendo Borgo con un tiro improvviso. Brutta “storia” il raddoppio ospite, con una punizione elementare dal limite che frantuma le belle statuine beriche, tocco per Micorski che indisturbato trafigge di nuovo il portiere (11′). Nel frattempo sull’altra sponda si contano incursioni ma senza clamore, con Zuccon e Aalders al tiro ma Bonotto attento.

Da applausi il triangolo che taglia a fette la difesa vicentina al 15′, con Toso in scivolata a correggere sul palo e poi in rete trovando così il 3-0 “che spacca”. I Diavoli colpiscono anche una traversa e si dimostrano spietati fino al midollo quando Barbosa al 18′ approfitta di un scivolone di Del Gaudio da ultimo uomo, rubandogli palla e aggirando Borgo con un gioco di suola: palla depositata in cassa e 4-0 riscosso seppellendo i biancorossi quattro metri sotto terra. C’è il tempo per sparare a salve nella porta padovana un paio di palloni ma non c’è mordente e un primo tempo da tenebre va in archivio.

Candeo nell’intervallo sprona i suoi a destarsi e, dopo un approccio non ancora convincente in cui il Vicenza rischia due volte di capitolare, torna a brillare la squadra vista sette giorni prima contro Forlì. Da dire che Borgo nella seconda frazione terrà a galla i suoi bloccando quattro chance nitide per la cinquina dei Diavoli. Sarà il primo gol ad accendere i berici, autore Moscoso che dalla banda sinistra si fa spazio di forza e infila tra le gambe il portiere in uscita. Non passa molto che capitan Franceschini, sotto gli
occhi del padre-allenatore dei Diavoli, vince con caparbietà due duelli nella fascia centrale e spara una puntata mortifera (forse con leggera deviazione) prendendo Bonotto in controtempo.

I gol da recuperare ora sono due e con tempo in abbondanza, i Diavoli soffrono le iniziative di Moscoso ben imbeccato dalle retrovie: prima il diagonale da destra su cui si supera il portiere in spaccata da manuale, poi un suo tiro in controbalzo sfiora il montante, di poco alto, mentre un altro d’esterno sbatte sul muro. Borgo si esalta tappando i varchi, i “rossi” sprecano così ripartenze che potevano chiudere il match e arretrano il raggio d’azione, con il Vicenza a dominare il possesso almeno fino a metà ripresa, Aalders a battere il ferro, sfortunatissimo su un diagonale da destra che esce di due dita a Bonotto immobile.

Il tempo scorre, l’opzione portiere mobile diventa l’ultima carta da giocarsi, pettorina a Zuccon ed è proprio lui a compiere un tiro che Bonotto respinge corrto, l’olandese biancorosso è in agguato e scarica di rabbia il 3-4. Energie prossime allo zero ma cuore che palpita a mille, i Diavoli non la chiudono e il Vicenza si procura altre
palle gol, capitate sui piedi di Del Gaudio che nella prima non coglie l’attimo e si vede l’appoggio respinto davanti la linea di porta, poi bravo Bonotto a intuire l’angolo della seconda gittata e strozzare l’urlo di gioia altrui nelle concitatissime fasi finali, in cui il cronometrista va in tilt facendo scorrere secondi preziosi a palla ferma, aizzando le ire del clan berico. Ai posteri va il 4-3, punteggio conclusivo che premia a ragione i Diavoli vista la condotta di gara meno discontinua rispetto un Vicenza che,vista la spinta e il carattere dimostrati nella ripresa, avrebbe dal canto suo potuto legittimamente aspirare al pareggio.

Il tabellino
DIAVOLI-VICENZA C5 4-3
DIAVOLI: Bonotto, Micoski, Iozzino, Toso, Barbosa; Bellia, Volpato, Cocchetto, Marulli, Rocha, Sartori. All. Franceschini.
VICENZA C5: Borgo, Franceschini, Kokorovic, Moscoso, Zuccon; Aalders, Del Gaudio, Zeppa, Panarotto, Feltre, Boateng, Casarotto. All. Candeo.
Arbitri: Marchetti di Tolmezzo e Marchetti di Chiavari.
Reti. Pt: 5’28’’ e 10’54’’ Micoski (D), 15’24’’ Toso (D), 18’00’’ Barbosa (D); st: 3’08’’ Moscoso (V), 4’27’’ Franceschini (V) e 16’59’’ Aalders (V).
Note. Spettatori 100 circa; falli pt 2-5 e st 3-5. Amm. Zuccon, Aalders, Kokorovic, Franceschini (V), Micoski (D).

Vicenza C5 jr. Il trittico di trasferte obbligate del week end riserva solo bocconi amari stavolta per i colori biancorossi, dopo la scorpacciata di successi (tutti casalinghi) del fine settimana scorso. Territorio patavino amaro per la banda Juniores di Zeppa, che in contemporanea alla prima squadra cede per 4-2 al Padova. Il tris di quaterne indigeste si completa domenica a S. Martino di Lupari, con terza padovana su tre a infierire sulle squadre del club berico. Luparense che regola l’Under 21 di Corato per 4-1 e prima sconfitta stagionale per la nuova compagine giovanile alla prima esperienza in questa categoria.

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