I biancorossi concludono in parità il primo tempo (1-1) grazie al tiro libero di Aalders ma sprecano troppo nella ripresa: ko 4-1. Il tecnico Candeo rinuncia a Del Gaudio infortunato. Non sfruttata la superiorità numerica del secondo round e berici al tappeto. Prova del… nove fallita per gli Under 21 e invece riuscita per la squadra Juniores, in trasferte dalle sorti alterne.
Imbattersi nell’imbattuta, sbattersi per batterla e poi inspiegabilmente abbattersi quasi da soli. Chi rimane in piedi e con l’en plein in mano è il Castello, squadra bolognese sempre più rivelazione del girone C di serie B, che nella ripresa affossa un Vicenza C5 ancora una volta con cali di tensione, o di corrente verrebbe da dire visto che di fatto un minuto di black out costa la partita ai biancorossi.
Dalla trasferta di S. Lazzaro (di Savena) non si risorge, il quintetto di Candeo cade ancora lontano dal Palavillanova nonostante un buon primo tempo di personalità, concluso sul pari, e una ripresa in cui le chance per tentare il colpaccio ci sono state tutte, ma il “pasticcio” alla bolognese lo hanno infornato Franceschini e compagni, lasciando il palasport emiliano a mani vuote e con tante recriminazioni per gli episodi non sfruttati. A piantare la bandiera tocca ad Aalders, al quinto centro personale, autore del parziale 1-1 a 1′ e spiccioli dall’intervallo. Da lode la prestazione del portiere di casa, idolo sabato dei propri compagni, da lucidare con veemenza le “armi” offensive dei berici, inceppatisi più volte sottoporta. Dopo Zeppa – impiegato con continuità – e Panarotto un altro giovane esordisce in serie B: Boateng.
Ospiti in arrivo dal Veneto con la defezione di Del Gaudio (ginocchio malconcio), uno dei due pivot a segno quattro volte in questo torneo. Torna Borgo tra i pali dal 1′ anche se in staffetta con Casarotto che partirà invece nel secondo tempo. Straface becca il palo al 2′ su tiro insidioso dalla distanza, il Castello mostra più solerzia in avvio e attitudine a giocare sul parquet vicino a casa propria. Tocca a un padovano, ex Petrarca e Luparense, sferrare il primo colpo della partita: Secchieri in azione individuale salta due uomini e infila Borgo sul primo palo. Reazione lampo dei berici, Franceschini serve in mezzo a Zuccon che scaglia sul palo pieno.
Vicenza già al bonus falli a metà frazione, difficile registrarsi al meglio. Aalders e poi Kokorovic sbattono sul n°12 felsineo ed è qui che il Vicenza C5 dimostra di crescere e prendere confidenza con la partita. Ancora Nicolò decisivo più tardi, negando al giovane Zeppa la gioia del primo gol in B. Borgo ha il suo da fare ma in ordinaria amministrazione sui tentativi di Drago, con il bomber felsineo assai insidioso al tiro. Pure i locali si caricano di falli (bonus al 14′) e chi non fallirà dai dieci metri è Aalders che, dopo la chance in 1 vs 1 di Franceschini stoppata dall’estremo di casa, carica e rilascia la cannonata del pari a 1′ e briciole dall’intervallo che recita un 1-1 di sostanziale equilibrio.
Dall’equilibrio serrato si passa al predominio del Vicenza, attivo da subito sui diagonali ben calciati da Moscoso e da Kokorovic ma il portiere non si fa trovare mai impreparato. Anche il n°1 ospite subentrato sventa al 3′ un tiro frontale e potente di Vitale, cambio di… fronte con Zuccon a confezionare l’assist aereo per l’incornata di Aalders che chiama ancora Nicolò a rispondere, poi al 5′ vince il duello con Moscoso solo davanti all’ultimo ostacolo. Qui la possibile svolta, il Castello va in inferiorità (espulso Secchieri per doppia ammonizione al 7′) ma gli ospiti pasticciano, con Zuccon a calciare in porta più volte da posizione defilata senza impensierire.
Gli emiliani, galvanizzati dal pericolo scampato, appena tornati in cinque contro cinque sbriciolano il fortino altrui grazie alle vampate di Drago: fatale il minuto 10, in cui il bomber di casa spara prima dal centro con l’aiutino di una deviazione dal limite e poi convergendo dalla banda e fulminando Casarotto. Vicenza in bambola, Kokorovic salva sulla linea il colpo del ko una manciata di secondi dopo. Ospiti ancora potenzialmente dentro al match, ma al 12′ un doppio salvataggio di portiere e difensore nega il gol del 2-3. Da annotare l’esordio in B di Boateng al 15′ e un Castello che rischia di concedere altri tiri liberi ma sarà bravo a stopparsi sul quinto fallo, oltre che stoppare il quinto uomo deciso da Candeo con Zuccon portiere mobile nei 3′ finali. Non dimentichiamoci il 4-1 firmato Straface che in zona sirena si beffe della difesa berica e incastra palla in rete.
I vicentini perdono la palma della miglior difesa del girone e si ritrovano con il terzultimo attacco, anche se i numeri sono nella media delle altre concorrenti. Di sicuro Kokorovic e soci dovranno mantenere lo stesso ritmo e concentrazione per 40′ sabato prossimo, quando l’ospite designato sarà il forte Città di Mestre di Campagner, per il terzo derby veneto su sei partite iniziali.
CASTELLO-VICENZA C5 4-1 (pt 1-1)
CASTELLO: Nicolò, Salles, Secchieri, Straface, Drago; Miramari, Rouibi, Vitale, Perrotta, El Manaoui, Grandi. All. Miramari.
VICENZA: Borgo, Franceschini, Kokorovic, Zuccon, Moscoso; Aalders, Zeppa, Feltre, Boateng, Panarotto, Casarotto. All. Candeo.
Arbitri: Lillocci di Foligno e Salicchi di Terni.
Reti. Pt: 7’19” Secchieri (C) e 18’45” Aalders (V): st: 9’22” e 10’07” Drago (C), 19’50” Straface (C).
Note. Falli pt 6-5 e st 5-3; amm. Salles (C), Kokorovic e Casarotto (V). Espulso Secchieri (C) al 6’40” st per doppia ammonizione.
Vicenza C5 jr. Un 9-3 a favore e un 9-2 contro. Se si va al quoziente “gol”, il bilancio è in passivo per il tandem biancorosso giovane. Missione trentina “sanguinosa” per la banda Under 21 di Corato, che a Rovereto va subito sotto nel punteggio senza reagire e anzi sbagliando quattro tiri liberi e un rigore. Successo agevole invece per l’Under 18 di Zeppa, che batte lo Sporting Altamarca per 9-3 al Palamaser, pur senza brillare nel gioco. Terza vittoria su cinque partite per formazione impegnata con i migliori vivai veneti di categoria.