Alex Zanardi e la sua vita “doppia” raccontata al Rotary: “Il bello del quotidiano va condiviso con chi ti sta accanto. Non sono un esempio, ma ho contribuito a sdoganare lo sport paralimpico”
Una vita di… corsa: prima quella rombante dei motori e, poi, quella della sua hand-bike. In mezzo gli ostacoli che il destino ha voluto mettergli sul suo percorso nella forma di un pauroso incidente automobilistico che lo ha portato ad un passo dalla morte: sette arresti cardiaci e cinquanta minuti con meno di un litro di sangue nel corpo non sono riusciti a fermare il cuore di Alessandro Zanardi, 49 anni compiuti lo scorso 23 ottobre, bolognese doc ma residente a Noventa Padovana.
E il suo racconto ha fatto battere anche il cuore delle quasi cinquecento persone che giovedì scorso hanno riempito il ridotto del teatro Comunale in una serata organizzata dai quattro Rotary cittadini presieduti da Susanna Magnabosco (Vicenza), Alberto Galla (Berici), Giuseppe Galvanin (Palladio) e Nazareno Barausse (Sandrigo).
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