Al PalaOlimpia di Verona, performance spettacolari dei campioni e grande successo di pubblico, con 4700 spettatori. Il premio per la migliore esibizione è andato a Veronica Bertolini della Ritmica.
Generazioni di appassionati uniti nel nome della ginnastica, grazie al Grand Prix di Ginnastica–Yomo Cup 2015. L’attesissimo evento ha confermato le aspettative e i campioni si sono lasciati stringere dal grande abbraccio del pubblico che ha occupato il PalaOlimpia di Verona quasi in ogni ordine di posto (4689 i biglietti staccati). Un seguito eccezionale ripagato da due ore, in diretta su Rai Sport 2, di altissimo tasso tecnico, forti emozioni e grande spettacolo, grazie ad una formula nuova, elettrizzante, coinvolgente e sapientemente gestita da Igor Cassina e Fabrizia D’Ottavio, ex campioni internazionali e, per l’occasione, incessanti intrattenitori tra campo di gara e spalti.
Sono i saluti di Riccardo Agabio, Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia (organizzatore dell’evento insieme a Studio Ghiretti & Associati) a dare il via alle danze: “ Siamo in un bellissimo palazzetto, con un magnifico pubblico e dico grazie a tutti coloro che, numerosissimi, hanno voluto essere presenti a questa grande festa per la ginnastica. In occasioni come quella di oggi l’obiettivo numero uno è divertire”. A portare i saluti anche Flavio Tosi, sindaco di Verona: “ Questo spettacolo mostra l’eccellenza italiana del mondo della ginnastica e ospitarlo qui oggi è un grande onore per tutta la città di Verona”. A fargli eco è Alberto Bozza, Assessore allo Sport del Comune di Verona: “ Siamo tutti molto contenti, perché oggi rappresentiamo la capitale internazionale della ginnastica. La nostra città vuole diventare un punto di riferimento per questo sport”.
Prima delle esibizioni, Inno di Mameli, seguito dall’inno nazionale francese: una Marsigliese emozionante accompagnata dall’applauso ritmato, contagioso e corale delle migliaia di spettatori presenti. Un modo per ricordare le tante vittime della tragedia di Parigi, dove ha perso la vita anche la giovane veneta Valeria Solesin. E se è vero che la guerra si vince con l’amore, non potevano mancare i Romeo e Giulietta dell’Aerobica, Davide Donati e Michela Castoldi, seguiti dall’intero gruppo con cui hanno trionfato agli ultimi Europei in Portogallo.
La voglia di festeggiare, con il pass per le Olimpiadi di Rio 2016 in tasca, è negli occhi delle azzurre della Nazionale di ginnastica artistica. Accolto da una cascata di applausi l’ingresso in pedana di Carlotta Ferlito, che si è esibita in un apprezzatissimo mix di trave e corpo libero. Sull’asse da cinque metri, anche Lara Mori, Tea Ugrin e Giorgia Campana, seguite dagli esercizi alle parelle asimmetriche, dove si è distinta anche Alessia Leolini. Applausi a scena aperta per Vanessa Ferrari, campionessa del mondo nel 2006.
Le sorprese non finiscono, grazie al ritorno sulla scena di Francesca Deagostini, star del docu-reality di Mtv “Ginnaste-Vite Parallele”, protagonista sulla trave accompagnata dall’esibizione canora dell’ex azzurra Sara Bradaschia, per un momento di grande effetto emotivo tra ginnastica, teatro e musica. Momenti indimenticabili, poi, sono stati quelli regalati dall’ospite internazionale di questa edizione, la stella della Nazionale rumena Larisa Iordache, bronzo All-around agli ultimi Mondiali di Glasgow, magica nell’incantare il pubblico con esercizi alla trave e alle parallele asimmetriche.
Sul fronte maschile, la Nazionale di artistica ha dimostrato di essere più che mai competitiva e desiderosa di stupire. Ludovico Edalli, da poco laureatosi campione italiano assoluto, Andrea Cingolani, Mattia Tamiazzo, Enrico Pozzo, Tommaso De Vecchis, Paolo Principi hanno mostrato i muscoli e fatto vedere di che pasta sono fatti alternandosi alle parallele pari e alla sbarra; qui ha sorpreso tutti Igor Cassina, campione olimpico ad Atene 2004, che ha dato vita ad un fuoriprogramma in jeans con alcuni volteggi.
Altrettanto spettacolari le esibizioni della Squadra Nazionale di ritmica, che ha strappato grandi applausi per le coreografie scenografiche studiate dall’allenatrice Emanuela Maccarani e sapientemente guidate dalla capitana Marta Pagnini. Non da meno sono state le individualiste; su tutte l’azzurra Veronica Bertolini, pluricampionessa italiana assoluta: a lei è andato il Trofeo Yomo Cup 2015 per la miglior esibizione, grazie al suo esercizio alla palla. Sugli scudi anche gli astri nascenti della disciplina Carmen Crescenzi, Letizia Cicconcelli e Alexandra Agiurgiuculese, impegnata in un esercizio alla fune. Gran finale con balli scatenati: tutti gli atleti in pedana e il pubblico sugli spalti, per un arrivederci alla prossima edizione.