Ciao e Buon anno, da questo articolo iniziamo ad addentrarci decisamente nel mondo del coaching e segneremo, cammin facendo, il confine tra “Insegnare” ed “Ispirare” l’atleta o il giovane sportivo accompagnandolo verso una nuova consapevolezza dove riusciremo a trasformare l’atteggìiamento del “devo fare” in “voglio fare”. Intanto vediamo insieme di comprendere l’approccio mentale dell’Allenatore e del Coach.
Ti sei mai chiesto quali sono le più grandi differenze tra un Allenatore ed un Coach?
L’Allenatore dà soluzioni, risposte, crea dipendenza, consiglia, suggerisce, fa fare agli altri le cose secondo il suo punto di vista, la sua esperienza e le sue convinzioni. Toglie la responsabilità perché dice cosa fare e come farlo e talvolta rischia di inibire la fantasia e la creatività dell’atleta o della squadra.
Il Coach fa domande per capire lo stato d’animo dell’atleta o delle squadra ed orienta le persone a diventare leader di se stessi e non seguaci, stimola la ricerca delle risorse interiori ed a trovare la verità e la motivazione a livello più profondo. Si focalizza sulla soluzione, vedendo l’atleta e la squadra nella performance migliore, ed indica la strada. Il Coach stimola a lavorare sull’identità, la fiducia e l’auto immagine della persona, aiuta a cercare obiettivi ed a come raggiungerli. A volte le soluzioni sono molto più semplici di quello che pensiamo.
Una delle doti del Coach Ideale è la credibilità e l’autorevolezza e questa non arriva perché si è bravi a parlare e si usano le parole giuste, la si acquisisce se si sa essere un esempio costante e se si riesce a portare i propri sportivi a fare tutto ciò che è loro utile per raggiungere il successo.
Ogni atleta ha un sogno e sta a noi aiutare a scoprirlo, perché il segreto che spinge le persone a fare qualcosa è proprio il sogno.
Un bravo Coach è proiettato più avanti degli atleti con cui lavora, mostra orizzonti più vasti, alza l’asticella sempre, stimola l’atleta a superare i suoi limiti, gli fa capire la differenza tra quelli oggettivi e quelli soggettivi. La motivazione scatta nel momento in cui hai uno scopo e vuoi raggiungere un obiettivo importante per la tua vita. Seguire un sogno rende lucidi, vividi e fortissimi e il mio compito è fissare con te una data in cui si può realizzare, ricordandoti che le sconfitte e le amarezze sono il prezzo che a devi pagare per raggiungere il sogno.
Allenarsi in maniera normale e pensare di ottenere risultati normali, produce lo stato di appagamento; per raggiungere un’impresa straordinaria devi fare qualcosa di straordinario. Il Coach pensa in modo straordinario e fa capire che se altri ci sono riusciti, è possibile! La sconfitta è salutare, quando si perde vengono a galla i punti deboli. Ogni insuccesso è la chiave che porta al successo a lungo termine.
Nello sport, come nella vita, quando accetti una sfida e ti metti in gioco, ci sono solo due soluzioni: “O vinci o impari!”. Che tu creda di farcela o creda di non farcela, alla fine avrai comunque ragione.