Presentato oggi, insieme a Federico Moretti – qui le sue dichiarazioni – , anche Giulio Ebagua, attaccante che il Vicenza ha prelevato dal Como, ultima tappa di una carriera che lo ha portato a cambiare molte squadre negli ultimi anni. “Ho fatto sei mesi a Bari da zoppo – spiega l’attaccante – sei mesi prima a Spezia ho avuto dei problemi per la mia personalità, sono cose che possono succedere e per questo ho giocato meno. Fisicamente sto molto bene. Ho pagato delle situazioni brutte a livello calcistico e non so il perché. Il calcio è anche questo e mi servirà come esperienza per maturare ancora di più”.
“Vengo a Vicenza – afferma Ebagua – con la speranza di fare molti gol. Onestamente ho sempre preferito giocare a due punte, con una punta accanto, ma grazie a mister Nicola ho imparato a fare anche la prima punta, la punta centrale in un 4-3-3. Il nostro era particolare con Galano sull’esterno e De Luca che convergevano dentro. Ho la fortuna di aver acquisito nel mio bagaglio tecnico tattico diverse soluzioni e spero di metterle in atto qui a Vicenza”.
Sul possibile dualismo con Raicevic Ebagua è chiaro. “Sono contento per lui, sta facendo bene ed è giusto che abbia la possibilità di giocarsi le sue chance. Un tempo cercavo di impormi subito sul fatto di giocare sempre e lo dimostravo i campo. Ora quel modo di comportarmi l’ho perso, sono più sereno e ritengo che sia giusto che tutti partano con le stesse possibilità.
Infine un giudizio sul gioco del Vicenza. “Le squadre di mister Marino – conclude l’attaccante – tradizionalmente giocano a calcio. Mi ricordo che lo scorso anno a Bari è stata la squadra che ci ha messo di più in difficoltà perché non riuscivamo mai a prenderli a livello di possesso palla e tempi di gioco”.