Il girone di ritorno è iniziato con il record stagionale di pubblico, ma senza alcuna sorpresa, con l’Obiettivo Risarcimento che non è andato oltre il diciottesimo punto contro la Pomì Casalmaggiore, che ha fatto vedere la classe della capolista (in coabitazione con l’Imoco) in tutti i fondamentali. Le biancoblu si sono sempre trovate ad inseguire fin dai primi scambi, non impensierendo mai le avversarie, che hanno utilizzato il match in preparazione alla Champions.
Obiettivo Risarcimento in campo con Kitipova al palleggio in diagonale con Goliat, Cella e Partenio in banda, Popovic e Wilson al centro, Lanzini libero. Il match è subito acceso, con le due squadre che danno spettacolo in difesa, ma sono le avversarie ad avere la meglio e andare sul 2-6 con un errore delle biancoblu che costringe Rossetto al time-out. Wilson a muro accorcia, ma Bacchi continua a martellare e alla sospensione tecnica le rosa casalesi sono avanti di 6. Wilson regala il rigore a Popovic e Kitipova mura, ma poi salata la ricezione e Casalmaggiore torna a +6. Le vicentine effettuano con regolarità il cambiopalla ed è ancora Wilson a tentare di accorciare sul 15-19, ma nel finale gli errori rilanciano la Pomì per il18-25.
Al ritorno in campo l’Obiettivo Risarcimento continua ad essere falloso: sull’1-4 sono già 4 gli errori. In poco tempo Casalmaggiore prende il largo, con le vicentine che non riescono a prendere le giuste contromisure in fase di muro-difesa (3-10). Lanzini è super in difesa e copertura, ma le avversarie incrementano ancora e 5 errori consecutivi al servizio non permettono alcun recupero e quando arriva anche quelli in attacco le avversarie volano: 7-17. Entra Prandi per Kitipova e la palleggiatrice modenese accorcia al servizio, cn Cella che la segue per il 15-21, ma il set delle biancoblu si ferma qui: 16-25.
Prandi rimane in campo nel terzo parziale e l’Obiettivo Risarcimento sembra iniziare con una marcia diversa, aggiudicandosi i primi due combattuti scambi, ma la Pomì ribalta subito la situazione con il servizio. Raggiunta quota 7 le vicentine hanno black out e le avversarie ne approfittano per il 7-13, difendendo ogni pallone, murando ed attaccando con potenza. Lo svantaggio aumenta a 9 lunghezze, l’ultimo sussolto è sul 17-23 con un muro di Cella, ma poi con due errori la Pomì chiude.
Mercato, ecco Katie Carter. L’Obiettivo Risarcimento ha il suo opposto: è la californiana Katie Carter, nata a Victorville il 10 ottobre del 1985, 192 cm d’altezza, un braccio pesante e l’esperienza necessaria per poter aiutare il team del presidente Grison a raggiungere il traguardo della salvezza. La società vicentina ha visto in lei la giusta esuberanza e un potenziale leader, una figura in grado di catalizzare l’attenzione, e dopo un periodo di corteggiamento Katie ha finalmente detto sì.
La sua è una carriera iniziata nel campionato studentesco con l’UCLA – una delle università più importanti e prestigiose al mondo – poi un continuo girovagare per il mondo che fanno di lei una giocatrice con un grande spirito di adattamento: Porto Rico, Spagna, Indonesia, Turchia, Azerbaigian, Svizzera, Corea del Sud, Repubblica Ceca, Polonia, ed infine Cina, dove sta attualmente disputando i play-off. In mezzo anche il beach volley, giusto per tenersi sempre in allenamento. Katie dovrebbe aggregarsi alla squadra a pochi giorni dal match contro Montichiari del 31 gennaio.