Torna la sfida Vicenza-Milano al palasport di via Goldoni: sabato 23 gennaio alle ore 20.30 arriverà la terza in classifica Ponte Casa d’Aste Sanga Milano, reduce da una sconfitta di misura contro la capolista imbattuta Broni. Le biancorosse della VelcoFin proveranno a riscattare la sconfitta in volata subita all’andata per soli tre punti.
Il presidente Antonio Concato ricorda le grandi sfide scudetto vinte contro la metropoli meneghina negli anni ’60 e ’80, con un pensiero finale anche per la squadra vicentina attuale. “Negli anni ’60 – così Concato – durante i nostri primi cinque scudetti la Standa Milano aveva una squadra fortissima, mentre noi avevamo costruito una squadra che non partiva per vincere. Quella milanese era una squadra che si era rinforzata e personalmente ritenevo che con la Ghirri, la più alta giocatrice mai vista sul parquet all’epoca, fossero sulla carta superiori a rimbalzo, per statura e qualità dimostrate in campo: noi, però, riuscimmo a vincere battendo la Standa più volte nello spareggio tra le prime classificate a pari punti, non c’erano ancora i playoff ”.
Poi sono arrivate le sfide negli anni ’80 con coach Corno in panchina. “In quel periodo, invece, eravamo troppo forti, non c’era discussione: per due anni, nell’arco di tre campionati, abbiamo cominciato a vincere tutte le partite sia in campionato che in coppa Campioni: noi vincevamo anche perché avevamo creato giocatrici dal nostro settore giovanile che erano fortissime, le più forti nei loro ruoli che abbiamo mai giocato in Italia. Poi a quel tempo erano arrivate anche le straniere, con la Lawrence che è stata la più forte in Italia ed è sicuramente una delle più forti giocatrici americane di tutti i tempi”.
Ora c’è da pensare alla sfida di sabato per una VelcoFin che proverà a rilanciare le sue ambizioni in campionato. “A Milano all’andata abbiamo perso una partita che in campo avevamo dominato per tre quarti – spiega Concato – è sempre difficile provare a fare un pronostico sulle partite della nostra squadra degli ultimi due-tre anni: siamo imprevedibili, ma finora in casa abbiamo perso solo due partite contro le più forti del campionato Broni e Crema. L’anno scorso abbiamo avuto sfortuna per diversi infortuni, mentre quest’anno ci sono diverse giocatrici sottotono. Quindi, non ci resta che andare a Monte Berico…”.