In casa del Castello biancorossi avanti per due volte con Zuccon e Kokorovic ma vengono ripresi sul 2-2 . Fuori Aalders e Moscoso ko. Pass qualificazione appesa al filo del tris di rigori: Panarotto mette la ciliegina ed è festa. Casarotto superbo tra i pali berici
Il Vicenza C5 ghigliottina un’altra testa. Di serie. Dopo il Fratelli Bari Reggio Emilia (vittoria all’overtime nei 16esimi di finale) i biancorossi fanno lo scalpo anche al Castello, regina d’inverno del proprio girone, conquistando ai rigori la qualificazione per la Final Eight di Coppa Italia di categoria.
Il tutto al primo anno di futsal di serie B e pure da “doppia ripescata”, visto l’accesso al tabellone in qualità di terza… migliore terza su scala nazionale. Giusto per meritarsi fino in fondo le chance avute. L’impresa di S. Lazzaro sfiora il miracoloso, con biancorossi a rialzarsi dal sepolcro nonostante l’assenza prevista di Del Gaudio (squalificato), di Borgo febbricitante, e quelle in corso d’opera poi di Aalders (espulso a 2′ dal gong) e Moscoso (infortunio).
ue volte avanti i bericoboys di Candeo, con Zuccon a ribadire in rete una punizione di Franceschini respinta dal portiere nel pt e solo a 2′ e spiccioli dal 40′ a subire il gol dell’1-1. Incredibili i supplementari a suon di colpi di scena, con Kokorovic a firmare il 2-1 nella stessa porta del primo gol e il nuovo aggancio thrilling dei bolognesi. Ai rigori lo stesso Kokorovic, Franceschini e Panarotto non perdonano mentre Secchieri calcia fuori: il 5-4 complessivo premia un Vicenza C5 strepitoso nei momenti di difficoltà, con Casarotto tra i pali in giornata di grazia che si gode le lodi di coppa. Ora l’appuntamento sarà dal 18 al 20 marzo per la Final Eight, con località da definire in attesa delle altre due qualificate che mancano all’appello.
Squadra berica che si presenta con soli dieci effettivi a S. Lazzaro. Borgo fermato dalla febbre, Del Gaudio dal giudice sportivo. Tre Under 21 e uno Juniores in panca pronti alla chiamata. Squadra assai esperta e muscolare quella bolognese ma sono gli ospiti a partire col piede giusto mandando alla scoccata due volte Aalders e una Franceschini nei primi 5′. Anche Casarotto viene subito chiamato in causa al 2′ deviando in angolo la gittata di Salles e soprattutto all’8′ quando esce con tempismo su Zarubko sbrogliando la prima palla gol limpida del Castello.
Super Vicenza a metà frazione: al 10′ Aalders serve una ciliegina a Zuccon che spara bene ma Nicolò compie un mezzo miracolo, e un minuto dopo ancora il classe ’93 berico in scivolata sfiora il target sul secondo palo. Il gol è nell’aria ormai, e nasce da una punizione dalla distanza che Franceschini calcia potente, il portiere respinge così così e Zuccon defilato inquadra il diagonale soffice e preciso da destra che vale il vantaggio dei vicentini. Al 13′ il n°1 ospite bravo sul sinistro infuocato di Drago, chance per Moscoso al 18′ su servizio da lode di Kokorovic, palla out. Straface e Drago nel minuto prima del brak sfiorano la porta berica che rimane immacolata fin qui.
Inizio ripresa di feroce marca Castello ma non si sbriciola il muro biancorosso. Due interventi super di Casarotto prima su Drago e poi in uscita bassa su Straface. Pressione di casa allentata al 4′, bel lancio di Moscoso per Zuccon che davanti a Nicolò indovina il lob ma l’estremo bolognese con uno scatto verticale ci arriva con la punta delle dita. Poi Moscoso inquadra il sette più vicino ma il portiere ci mette le unghie, Franceschini nell’azione seguente lo dribbla ma si defila e calcia fuori. Tuffo prodigioso nell’angolino basso di Nicolò a togliere un missile di Franceschini dalla distanza, poi torna di moda il Castello a mettere d’assedio Casarotto che para la legnata di Salles, poco dopo Drago si divora il pari sfiorando il palo, infine Cavina becca la traversa da fuori. Altra uscita da guinness di Casarotto al 17′ a fermare Drago solo soletto ma a 2′ e mezzo dal gong Straface si trova libero in area di piazzare in rete l’1-1. La frittata sembra completarsi 40” dopo, così come a Reggio Emilia il Vicenza rimane in inferiorità numerica nei 2′ finali: secondo giallo (discutibile) ad Aalders ma storica e stoica difesa strenua dei biancorossi, che passano indenni le sfuriate bolognesi che si protraggono, in power play, anche per una manciata di secondi dei supplementari.
Overtime con portiere berico a fermare Secchieri lanciato a rete ma chance anche per Moscoso da fuori, Zuccon parato in spaccata e infine per Kokorovic che da destra carica e sferra un tiro incrociato velenoso su cui portiere e difensore di casa pasticciano, la carambola vale il nuovo sorpasso sul 2-1 (4′). Si va al secondo extra round, il fattaccio al 3′ a metà quando il “Piarata dei Caraibi” Moscoso si strappa nel corso dell’azione, Secchieri rimane libero e viene servito indisturbato e caccia dentro il 2-2. Proteste beriche ma si va avanti, poi El Manaoui cacciato inspiegabilmente dalla panchina di casa, Zuccon non molla e sfiora l’incrocio e poi a 20” dalla fine dell’epopea Franceschini calcia un 3-2 già in gola su cui si supera ancora Nicolo a dire no. Tutto d’un fiato, non esistono virgole ma solo punti esclamativi!
Si va ai rigori col groppo in gola e rosa di tiratori risicata per i vicentini. I gladiatori Franceschini e Kokorovic fanno centro, così come Salles (Casarotto devia ma non basta) ma non Secchieri che batte a lato. Drago gol ma… alato è il mancino secco perfetto di Panarotto che fa fa spiccare il volo ai biancorossi.
CASTELLO-VICENZA C5 4-5 ai rigori (1-1 tempi regolamentari, 2-2 supplementari)
CASTELLO: Nicolò, Drago, Straface, Secchieri, Salles; Rouibi, Miaramari, Lucatini, Cavina, El Manaoui, Zarubko, Mazzotti. All. Miramari.
VICENZA C5: Casarotto, Kokorovic, Franceschini, Moscoso, Aalders; Zuccon, Panarotto, Boateng, Akhber, Rigon. All. Candeo.
Reti: nel pt 11’45” Zuccon (V); nel st 17’24” Straface (C); nel pts 3’52” Kokorovic (V) e nel sts 2’52” Secchieri (C).
Note. Spettatori 50 circa; amm. Cavina e Straface (C), Aalders e Franceschini (V). Espulso Aalders al 18’14” del st per doppia ammonizione. Falli pt 5-2, st 4-2, overtime 4-4.