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23 Dicembre 2024
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Av Despar trionfa a Jesolo con 6 medaglie

Amar Kasibovic AV Despar, Jesolo 2016
Amar Kasibovic AV Despar, Jesolo 2016

Brilla la stella Kouakou con l’oro individuale e nella 4×100 e l’argento in 4×400. Oro di Kasibovic nel giavellotto, argenti per Marin e Peron. Todescato quarta nei 100

Si sono conclusi domenica i campionati italiani individuali allievi andati di scena allo stadio Armando Picchi di Jesolo. Atletica Vicentina Despar esce come grande protagonista della manifestazione collezionando la bellezza di 6 medaglie, 3 ori e 3 argenti, un crono della 4×100 allieve di 47”00 a soli 7 centesimi dal record nazionale e molti piazzamenti di rilievo tra velocità, salti e ostacoli.

Moillet Kouaou con il tecnico Diego Zocca e le 3 medaglie di Jesolo 2016
Moillet Kouaou con il tecnico Diego Zocca e le 3 medaglie di Jesolo 2016

Personaggio da copertina Moillet Kouakou che rientra dalla località balneare con 2 ori e un argento al collo. L’atleta figlia di genitori ivoriani è allenata da Diego Zocca che ha poi curato assieme a Luciano Caravani (sesto nella staffetta Olimpica di Monteral 76 con Pietro Mennea) la formidabile 4×100 che con la stessa Kouakou in prima frazione assieme a Margherita Zuecco (semifinalista sui 100), Chiara Bergamin e Francesca Todescato hanno fatto intravvedere la possibilità di migliore la miglior prestazione italiana under 18, risalente al 2008 dalle allieve dell’Italgest. Obiettivo che potrebbe maturare in corso di stagione in occasione dei societari assoluti dove il quartetto maturato nei bacini arancioni di Schio, Breganze, Vicenza e Arzignano potrebbe tentare l’ulteriore impresa.

La manifestazione ha registrato un elevatissimo livello tecnico
con molti primati nazionali battuti e molti atleti in evidenza in ottica Europei di categoria. 1600 atleti in gara in rappresentanza di oltre 300 società.

Le 6 medaglie AV Despar

Amar Kasibovic, AV Despar, oro a Jesolo 2016
Amar Kasibovic, AV Despar, oro a Jesolo 2016

Il primo titolo italiano della rassegnata è andato al cassolese Amar Kasibovic che conferma la sua leadership nazionale nel giavellotto con 62m 20. Il titolo tricolore gli regala virtualmente la maglia azzurra per gli Europei di Tbilisi visto che ad aprile l’atleta di origine bosniaca ha acquisito la cittadinanza italiana. Chi invece non potrà vestire l’azzurro è Moillet Kouakou, ancora in attesa della cittadinanza italiana che potrà maturare solo nella primavera del 2017, che mette il suo primo sigillo tricolore nei 200 con il crono di 25″00 con un duello serrato, sul filo dei centesimi, con la romana Simonelli, squalificata poi per invasione di corsia al termine della gara.

Emma Peron (AV Despar) conquista uno splendido argento che aumenta le sue quotazioni azzurre realizzando il nuovo personale di 44m 02 all’ultimo lancio di finale dopo un inizio un po’ problematico con due lanci nulli. Prima la fuoriclasse Giampietro inarrivabile con 46m 21. La misura consente all’atleta, seguita da Piero Bordignon e Luca Merlo, di consolidare la seconda posizione nelle liste stagionali nazionali di categoria. Prima del disco Peron si è assicurata anche l’accesso alla finale del peso, prima della gara conclusiva del disco, con un unico lancio a 12m 23. Nel peso si piazza al quinto posto con la misura di 13m 20 non preparando nel corso di questa stagione la specialità.

Andrea Marin AV Despar al centro, argento a Jesolo nell'asta
Andrea Marin AV Despar al centro, argento a Jesolo nell’asta

Il salto con l’asta maschile regala un duello serrato tra i due capolisti stagionali, Andrea Marin (AV Despar) e Francesco Masci. Il cassolese, seguito da Alberto Lazzaro, deve accontentarsi del secondo argento tricolore, dopo quello indoor, con la misura di 4m 70 contro la prestazione di 4m 75 ottenuta dal rivale, tricolore indoor, che ha provato un tentativo a 5 metri. Marin ha comunque riconfermato l’eurominimo.

Il terzo argento matura in chiusura di manifesazione grazie al quartetto femminile della 4x 400 capace di chiudere con il crono di 3′57″00. Angela Brandstetter, Stella Zambolin, Gloria Gollin, Moillet Kouakou provano a ridurre il gap dal Cus Trieste, che incrementa il suo vantaggio nelle ultime due frazioni, migliorando il loro accredito iniziale.

Gli altri piazzamenti: Barattini e Muraro si fanno notare già al primo anno di categoria

Francesca Todescato con il tecnico Lorenzo Zoccante
Francesca Todescato con il tecnico Lorenzo Zoccante

Nella giornata inaugurale ai piedi del podio Francesca Todescato (AV Despar) con l’ottimo tempo di 12″ 34 migliorando la quinta piazza ottenuta nel 2015 a Milano. Sesta nella finale B la compagna Margherita Zuecco con 12″ 59. Fuori dalle migliori sedici Chiara Bergamin che ha corso nella prima batteria in 12″ 53 penalizzata dal vento contrario di -3.4 m/s.

Crescono gli ostacolisti arancioni con Alice Muraro che si migliora, per ben due volte, tra batterie e finale dei 100 hs, siglando il personale di 14″ 38 che le vale il sesto posto nella gara vinta da Oki con la nuova miglior prestazione italiana under 18. Toglie un centesimo anche Riccardo Miglietta nelle batterie dei 110 hs correndo in 14″76 ma sfortunatamente in finale colpisce uno degli ultimi ostacoli riuscendo a malapena a restare in piede concludendo in ottava posizione. Molto bene anche Edoardo Lollato che scende a 15″ 30.

Francesco Barattini AV Despar
Francesco Barattini AV Despar

Quinto posto nel lungo per il valdagnese Francesco Barattini che al primo anno di categoria si fa notare con la misura di 6m 71. Sesta posizione per l’eptatleta Angela Brandstetter nei 400 hs con il tempo di 1’03” 76 dopo aver riscritto il primato personale in batteria fermando il cronometro in 1’03” 40. Nona posizione per Mattia Pivotto nel disco con la misura di 41m 32.

Margherita Zuecco nei 200 chiude con il crono di 25″ 97. Stella Zambolin nei 400 hs realizza il nuovo primato personale di 1’04” 79 e nei 400 corre in 58″98 mancando la finale per una questione di centesimi nei 400. Tredicesima Maddalena Fontana nei 2000 siepi con il tempo di 7′ 49″ 94. Nel salto con l’asta personale per Cristiana Moretto, salita a 3m 10, e ritrova fiducia Emma Burlina che eguaglia il primato personale di 3 metri. Nel salto in lungo a sorpresa fuori dalla finale Gloria Gollin, campionessa italiana allieve di eptathlon, che non riesce a fare meglio di 5m 12. Jessica Spalletta realizza il primato nel martello lanciando 44m 27.

Alessandro Cappellari corre in 11″ 55 nei 100 e in 23″ 10 nei 200. Nei 400 buone le prestazioni di 52″ 62 per Simone Bisortole e di 51″ 99 di Davide Rigoni. Riccardo Miglietta salta 6m 33 nel lungo non riuscendo ad inserirsi tra i migliori dodici della finale. Nicolò Donadello si piazza all’undicesimo posto nella finale del getto del peso con 14m 64 dopo aver riscritto nelle qualificazioni il personale portato a 15m 25. Nell’alto Manuel Lando si ferma a 1m 80. Jacopo Piazza corre i 3000 metri in 9’12” 76.

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