Tra di loro l’atleta vicentino Mauro Grotto, capitano della Nazionale di calcio a 11 sordi
Alice, Anna, Claudio, Loris, Mauro e Pasquale raccontano le loro vite spesso segnate da pregiudizi e stereotipi legati alla loro disabilità e di come si ritrovano ad essere invisibili in una società che viaggia di corsa e non presta loro la giusta attenzione. E’ questo il tema del documentario “Il rumore della vittoria”, un lavoro che nasce da un’idea di Ilaria Galbusera e Antonino Guzzardi, due giovani ragazzi sordi appassionati di sport e arti visive.
Un viaggio attraverso l’Italia, durato più di due anni, seguendo il percorso umano e sportivo di sei giovani atleti sordi che indossano la maglia azzurra. Tra di loro l’atleta vicentino Mauro Grotto, residente a Schio, che indossa la maglia azzurra rappresentando, in qualità di capitano, la Nazionale di calcio a 11 sordi.
I ragazzi davanti alla cinepresa raccontano di come lo sport ha permesso loro di superare queste barriere e degli enormi sacrifici fatti per arrivare a indossare la maglia azzurra, l’ambizione più grande per ogni atleta italiano, accomunati dal desiderio di rivalsa contro la convinzione comune che non ce l’avrebbero mai potuta fare. Il documentario è stato realizzato con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su tematiche di cui i media parlano poco e di portare sullo schermo una realtà importante che ancora oggi risulta però sconosciuta ai più.
Il rumore della vittoria è stato presentato per la prima volta al pubblico il 1° ottobre a Milano, all’interno dell’evento “Volare insieme oltre. Weekend di sport e cultura accessibile” promosso da Pio Istituto dei Sordi e dal Centro Culturale Asteria. La seconda presentazione avverrà il 31 ottobre a Mori, in provincia di Trento con la partecipazione della Nazionale femminile di pallavolo sorde.
Prossimamente verrà proiettato anche a Vicenza, all’interno del calendario degli eventi in programma per Vicenza Città Europea dello Sport 2017.