Il pari di sabato ha il sapore quasi di una sconfitta, si un punto è stato metto in cascina ma all’Arzignano ne servivano tre a tutti i costi perchè sul campo amico del PalaTezze non si può sbagliare e perchè il primatista Prato scappa via veloce senza intoppi. Sarà una settimana intensa di lavori non solo fisici ma anche psicologici perchè in casa Arzignano bisogna capire cosa non funziona nei secondi tempi dove gli avversari prendono spazio e coraggio e raddrizzino partite a senso unico pro biancorossi. Sabato a Merano, poi martedì in casa col Grosseto per chiudere sette giorni di fuoco a Prato nella tana della capolista.
“Sarà una settimana intensa dove cercheremo di fare più punti possibili – spiega mister Stefani – dobbiamo fidarci di ciò che sappiamo fare, il tempo per lavorare sarà poco, avremo soltanto spazio per recuperare energie tra le varie partite e non sarà per niente facile. A Merano troveremo un ambiente caldo in casa di una neopromossa che vuole fare bene, poi il Grosseto verrà da noi col coltello tra i denti e il Prato è la squadra più forte di questo momento. Gara per gara dobbiamo dimostrare il nostro valore”.
Mister ma cosa succede nelle vostre riprese?
“Me lo devono dire i ragazzi, io ho cercato di cambiare allenamenti, quartetti, modo di giocare ma purtroppo c’è qualcosa che non va. Sabato abbiamo giocato la miglior gara di questo inizio di stagione, avremmo meritato molto più quei tre punti li che quelli conquistati a Cagliari o Ciampino dove Urbani è sempre stato il migliore in campo. Sabato la difesa ha fatto benissimo e Urbani ha parato poco, ma non riesco ancora a capire come sia arrivato questo pareggio. Un gol su palla inattiva e uno col portiere di movimento su schema che adottiamo anche noi. Dobbiamo ancora lavorare tanto”.