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20 Novembre 2024
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Niente sprechi, a Terni non si deve fallire

wp-1481383842340.jpgUn derby non basta per salvarsi, ma vincerlo può dare la spinta e la convinzione per poterlo fare, a patto di mantenere alta la concentrazione, in particolare sul lavoro di tutti i giorni, perché se vogliamo – lo abbiamo dimostrato – possiamo farcela con tutti, ma se molliamo anche solo un attimo il rischio è di sgonfiarsi come al solito, sprecando tutta l’energia positiva – la famosa “scossa” – e tornando punto e a capo. Prima della partita con la Ternana, la prima dopo la pesantissima vittoria di sabato scorso (contro quelli che pensavano di venire qui, imbrattare il Menti e pure vincere, e invece sono finiti a casa muti e con il didietro dolorante) è questo il nostro pensiero e, purtroppo, da un certo punto di vista, la nostra preoccupazione.

Chiariamoci: siamo felicissimi per aver vinto il derby, come è ovvio. Era fondamentale ed era quello che ci voleva. Ma questa felicità deve essere purtroppo accantonata, da parte di tutti, in primis dai giocatori. Il campionato continua e non possiamo fare sconti, visto che siamo ancora terzultimi e in zona retrocessione, e per questo motivo dobbiamo andarci coi piedi di piombo. Non possiamo “cullarci sugli allori”, come si direbbe. Non se ne parla proprio. Bisogna rimanere sul pezzo e per farlo dobbiamo mettere da parte quanto successo sabato. Alla salvezza d’altronde mancano ben 32 punti (quota 50) e guai a scordarselo: vanno fatti il prima possibile, e non basta una vittoria – seppure importantissima – per poter pensare di aver risolto tutti i problemi.

Perchè il derby, è vero, è stato perfetto, sotto tutti i punti di vista. Una gara in cui tutti hanno dato tutto, come dovrebbe sempre essere: dal primo dei giocatori all’ultimo dei tifosi, con una muraglia di gente che la partita l’ha giocata, più che vissuta, tanto era la passione che si respirava, persino quando la nebbia è calata all’improvviso e che ha impedito di vederne metà, di partita. Ma dopo la partita perfetta la cosa più difficile è, come sempre, ripetersi, e la speranza è che questa volta i ragazzi riescano a farlo, anche senza il pretesto gialloblù, evitando di sprecare tutte quelle sensazioni positive provate prima, durante e dopo la partita. E confermando che la svolta auspicata è arrivata sul serio, e non confinata all’interno di 90 minuti irripetibili.

Lo speriamo perché, ancora una volta, sabato abbiamo potuto vedere che cosa sarebbe il Menti se si desse a questa città una squadra degna della voglia e della fame di calcio che da anni si è accumulata, è che è stata sprecata in anni passati a vivacchiare senza programmare un bel niente. Passione, calore, voglia, amore: chiaro che contro il Verona è più semplice dare il massimo… Ma i sentimenti ci sono, basta solo saperli accendere, senza poi sprecarli. Nessuno si merita altre delusioni, la giornata di sabato sta lì a dimostrarlo. A Terni non si deve fallire.

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