Vicenza coordinatore di una rete di città accomunate dalla sensibilizzazione per lo sport e l’attività fisica
La giunta ha approvato il progetto “HEPNESS (Healthy Environment Promotion aNd Ecosystem Services Support) for ACTIVE CITIES development” presentato dall’assessorato alla formazione all’agenzia europea EACEA, promotrice del bando Erasmus+ SPORT, per creare una rete di città accomunate dalla sensibilizzazione per lo sport e l’attività fisica, con Vicenza che assumerà il ruolo di coordinatore.
“Una delle soddisfazioni legate alla nomina di Vicenza Città Europea dello Sport 2017 – ha dichiarato l’assessore alla formazione Umberto Nicolai – è proprio l’adesione a questo progetto che ha l’obiettivo principale di fare in modo che la nostra città, attraverso la valorizzazione di spazi dedicati alle attività fisico-sportive (palestre a cielo aperto, aree verdi, percorsi cittadini, ecc.), si mostri in tutta la sua forza sportiva e, di conseguenza, culturale. In futuro, infatti, Vicenza ospiterà importanti manifestazioni sportive che, insieme agli eventi culturali, calamiteranno migliaia di persone. Ringrazio l’ufficio Politiche comunitarie per aver collaborato alla redazione del progetto dedicato in particolar modo a chi, non tesserato, ama fare sport servendosi delle cosiddette strutture libere, e in grado, così, di sviluppare l’idea di città come una grande palestra all’aperto”.
Il progetto promuove la creazione di una rete tra tre enti locali (Comuni di Vicenza, con il ruolo di coordinatore, di Bonn, in Germania, e di Craigavon, nel Regno Unito), tre associazioni sportive (USMA di Padova, SAZU di Ljubljana in Slovenia e FOOTURA di Sofia in Bulgaria) e un istituto di ricerca (Università di Venezia).
Il budget complessivo è di 435.796,20 euro, di cui 80.790,14 euro a favore delle attività dirette del Comune di Vicenza: di questo importo l’80% sarà coperto da fondi europei del programma Erasmus+, grazie all’erogazione di un finanziamento da parte dell’agenzia europea EACEA; mentre per il 20% sarà co-finanziato dal Comune che impiegherà il proprio personale dedicandolo ad attività specifiche.
L’obiettivo è di innovare l’approccio delle città verso uno stile di vita attivo e la promozione della salute, attraverso la realizzazione di interventi mirati ad incoraggiare la partecipazione e l’adesione dei cittadini alle attività fisico-sportive, e contribuendo, in tal modo, alla rivitalizzazione sia del centro storico che dei quartieri periferici urbani, sensibilizzando le famiglie ad un uso ottimale delle strutture sportive già a disposizione e al mantenimento o miglioramento dell’impegno a favore della promozione dello sport e dell’attività fisica.
Vicenza, in particolare, dovrà, prima di tutto, mappare i luoghi esistenti dedicati alle attività fisiche all’aria aperta, con particolare attenzione all’interrelazione tra diverse organizzazioni pubbliche e private (società sportive, scuole, sanità, turismo, parchi, aree verdi comunali, ecc.); in un secondo momento, sarà chiamata ad attuare un’azione pilota che permetterà di valorizzare le opportunità di vivere la città e il suo patrimonio culturale e naturalistico come una “grande palestra” aperta a tutti, cittadini e turisti, che potranno usufruire di strumenti e suggerimenti su come e dove svolgere attività fisica in città.
Per raggiungere gli obiettivi del progetto, nelle diverse città coinvolte saranno organizzate attività di promozione e “scambio di buone pratiche” sulle modalità di accesso allo sport, con particolare attenzione alle attività orientate alla promozione sinergica tra lo sport e alcuni settori collegati, come il turismo sostenibile, il patrimonio culturale e naturale delle città coinvolte e la promozione di uno stile di vita sano.
Le città dovranno attivarsi per implementare alcune azioni pilota, in collaborazione con le proprie associazioni sportive, scuole, società di promozione turistica, ecc. al fine di proporre nuove chiavi di lettura degli spazi cittadini, che mirino a far riscoprire la città (intesa sia come centro storico che come periferia) e il suo patrimonio storico e naturale come spazi in cui dedicarsi all’attività fisica all’aria aperta.