Manzano da ridurre in trucioli per sedersi su una comoda poltrona salvezza. Torna d’attualità lo scontro con la rappresentante friulana della patria del mobile, il Bassa Manzano, a cui i vicentini di Candeo legano probabilmente il più bel ricordo della stagione sportiva in corso. All’andata infatti, in una giornata nera per i manzanesi culminata nell’espulsione dei due portieri, si ammirò probabilmente il miglior Vicenza C5 dell’annata 2016/2017, quello della riscossa dopo un avvio traballante e che proprio da Manzano cominciò la sua risalita in classifica fino alla zona playoff, prima di una nuova brusca frenata. Zero i punti in cassa nel girone di ritorno e nel 2017, infatti, anche se le attenuanti non sono mancate in casa berica visto il perdurare di assenze pesanti tra squalifiche ingenue e infortuni, oltre ad un calendario impietoso.
L’ultima vittoria risale infatti al regalo prenatalizio del successo thrilling contro l’Imolese, poi tre ko e una clima farraginoso da scrollarsi di dosso sabato pomeriggio al Palavillanova di Torri. Buona parte dei protagonisti del match di andata hanno nel frattempo salutato il quintetto biancorosso (Knezevic in tripletta e Salamone assist man), match tutto da scoprire e da gustare quindi contro un Manzano in crescita e distante ora solo quattro punti da Kokorovic e compagni. L’esatto margine non più di sicurezza che separa la squadra vicentina dalla pericolosissima zona playout. Il margine si è assottigliato quindi con il passare dei sabati a mani vuote, nonostante le prove offerte dai biancorossi lascino quel pizzico di fiducia da far germogliare il prima possibile per non farsi risucchiare all’indietro. Contro gli ospiti gialloblu si rivede Boateng in distinta, niente da fare per Bussi invece per Bussi che rimane ai box insieme al giovane Zeppa. Presente Kokorovic dopo aver riassaggiato il parquet per qualche minuto sabato scorso a Mestre, in attesa del pieno recupero.