La ventesima tappa del Giro d’Italia sarà la Pordenone-Asiago, penultimo sforzo prima del gran finale di domenica 28 maggio con l’arrivo della cronometro scattata da Monza a Milano. Quello che attraverserà l’Altopiano sarà un passaggio importante per i corridori: nella scala da uno a cinque, infatti, il traguardo asiaghese vale quattro stelline con i suoi 190 chilometri totali. Sono dunque due gli aspetti che andranno curati affinché la manifestazione ciclistica si svolga al meglio in quello che sarà il quinto passaggio storico della manifestazione rosa nel comune di Asiago: lo studio della viabilità e l’asfaltatura delle strade.
LA VIABILITÀ. Sabato 27 maggio i corridori termineranno la tappa passando sotto al Sacrario Militare del Leiten e, dopo l’omaggio ai caduti, l’arrivo è previsto davanti la vecchia stazione. «Prima la tappa passerà per viale dei Patrioti, via Battaglione Sette Comuni, viale della Vittoria e viale Giacomo Matteotti, per concludersi tra viale Garibaldi e viale Stazione dove sarà posizionato il traguardo – sono le parole dell’assessore allo sport del Comune di Asiago, Franco Sella -. Quel giorno le scuole rimarranno chiuse e la viabilità subirà delle importanti variazioni per permettere, già nelle prime ore della mattinata, l’allestimento del percorso e dell’arrivo di tappa. Il centro di Asiago diventerà una grande isola pedonale, con via Cairoli aperta alle macchine e a doppio senso di marcia». Ma i cambiamenti al traffico automobilistico non riguarderanno solamente Asiago: anche le strade di Roana e Gallio subiranno delle importanti modifiche. Per far sì che tutto questo funzioni al meglio sabato 27 maggio saranno all’opera non solo Carabinieri, Guardia di Finanza, Associazione Nazionale Carabinieri e Protezione Civile, ma anche le Associazioni dell’Arma, in modo particolare quella degli Alpini che garantiranno la sicurezza nei diversi snodi stradali collocati lungo il percorso della tappa. «L’obiettivo, in accordo con i comandi di Polizia locale di Asiago, Gallio e Roana, è quello di evitare potenziali incidenti, favorire per quanto possibile la circolazione delle auto e limitare i disagi ai residenti. Ringrazio per l’aiuto gli agenti Pinaroli e Pesavento che si stanno facendo carico di questo importante lavoro – chiude Sella -. E a tal proposito da una parte invito i cittadini ad organizzarsi per tempo considerando la chiusura di strade importanti, dall’altra consiglio a turisti e appassionati di valutare il pernottamento sull’Altopiano già da venerdì notte per non rimanere imbottigliati nel traffico il giorno del Giro d’Italia e per partecipare agli eventi collaterali che arricchiranno l’evento sportivo». Con l’avvicinarsi del 27 maggio, saranno pubblicati nel sito ufficiale della tappa www.tappaasiago.it sia il bollettino sulla viabilità, sia le iniziative rosa. Per informazioni su dove pernottare è invece possibile visitare il sito dedicato al turismo, www.asiago.to.
LE STRADE. Nelle scorse settimane il Comune di Asiago, nelle figure dell’assessore allo sport e ai lavori pubblici Franco Sella e dell’assessore al patrimonio Diego Rigoni, e il Comune di Gallio, con il sindaco Emanuele Munari, hanno accompagnato il consigliere delegato provinciale alla costruzione e gestione delle strade Renzo Marangon a un sopralluogo dei tratti interessati dal passeggio del Giro d’Italia. «Approfittiamo del passaggio del Giro d’Italia per mettere in sicurezza un asse completo, quello che va da Foza a Gallio. E, con l’occasione, anche qualche altro tratto che necessita di manutenzione – spiega proprio Renzo Marangon -. L’obiettivo è quello di sistemare il manto stradale con un’operazione che possa essere quanto più completo possibile, quindi in grado di durare nel tempo. Si tratta di un intervento a ribasso di circa 200 mila euro messo in atto dalla Provincia anche in questo modo supporta la tappa di Asiago della manifestazione ciclistica più importante del nostro paese».
LA TAPPA. La Pordenone-Asiago è un passaggio molto impegnativo per i campioni del ciclismo poiché presenta lunghe salite. Dopo una prima parte attraverso le colline trevigiane del Prosecco i corridori arriveranno a Feltre (Caupo) dove attaccheranno il versante Nord del Monte Grappa. Stiamo parlando di 24 km di salita con lunghi tratti al 7-8% intervallati da brevi falsopiani o piccole discese. Poi i grandi del ciclismo affronteranno una lunghissima discesa fino a Romano d’Ezzelino e 10 km di pianura per attaccare la salita di Foza: 14 km al 7.1%. Infine ultimi 10 km vallonati fino ad Asiago. I corridori termineranno la tappa passando sotto al Sacrario Militare del Leiten e, dopo l’omaggio ai caduti, l’arrivo è previsto nel cuore di Asiago. Prima la tappa passerà per viale dei Patrioti, via Battaglione Sette Comuni, viale della Vittoria e viale Giacomo Matteotti, per concludersi tra viale Garibaldi e viale Stazione dove sarà posizionato il traguardo. Quello di sabato 27 maggio sarà il quinto passaggio del Giro d’Italia sul comune di Asiago. Prima ci sono state, nell’ordine: Rovigo-Asiago nel 1930 con Antonio Pesenti vincitore, Solda-Asiago nel 1972 che vide esultare Roger De Vlaeminck, Dozza-Asiago nel 1993 con Dmitry Konichev, infine Udine-Asiago nel 1998, con Fabiano Fontanelli che salì sul gradino più alto del podio. «Si tratta di un grande evento che torna ad Asiago dopo quasi vent’anni grazie all’impegno e alla disponibilità economica della Regione Veneto – spiega il Sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern -. Quest’ultima ha infatti deciso di finanziare la tappa stanziando circa 250 mila euro e riconoscendo così al nostro Comune la sua storica vocazione turistica in un momento particolare, quello in cui ricordiamo i cento anni dal primo conflitto Mondiale».
LA ROGAZIONE. La concomitanza del Giro d’Italia con la Grande Rogazione, pellegrinaggio di 32 chilometri molto sentito dagli asiaghesi, è stata risolta riportando il Giro del Mondo di Asiago al mercoledì precedente, precisamente il 24 maggio. Una soluzione che, oltre ad agevolare l’organizzazione di entrambi gli eventi, consente agli appassionati di ciclismo di partecipare all’evento rosa.