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20 Novembre 2024
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Il tempo stringe, si deve iniziare a vincere

(ph. Zonta/SPORTvicentino)
(ph. Zonta/SPORTvicentino)

Dopo la partita con il Brescia, dove come al solito siamo passati in svantaggio e ci siamo complicati la vita da soli, siamo ancora lì, in quella sottile linea di galleggiamento appena sopra i playout. Lo ricordiamo, anche se pare di ribadire l’ovvio, perché a sentire le dichiarazioni di fine partita di dirigenza, allenatore e giocatori non lo sembrava affatto, e forse è il caso che qualcuno si prenda la briga di dirlo. Dal “generosi e sfortunati” al “risultato bugiardo”, fino al “tre punti in più dell’anno scorso” e ai complimenti per tutti, pareva che avessimo disputato un partitone, mentre non ci è proprio sembrato che fosse così. E’ vero, la prestazione non è stata male: la squadra ha giocato e se non fosse stato anche per un arbitraggio al limite del sopportabile sarebbe anche girata meglio. E ad oggi siamo salvi, è vero anche questo. Ma di certo la situazione non è affatto serena come si cerca di dipingere. C’ un atmosfera – come dire – troppo tranquilla, con un ottimismo che francamente è di difficile comprensione.

Non vogliamo fare i gufi o i profeti di sventura, questo sia chiaro, ma parlano le cifre, mica le nostre personali opinioni. Da gennaio abbiamo fatto 9 punti in 11 partite, una media che non è assolutamente da salvezza, con solamente una vittoria – con il Pisa – che rende un po’ meno amaro il bilancio, ma che non lo rende accettabile. Aggiungiamoci che i gol segnati sono 11 e quelli subiti 16… Insomma dovrebbe bastare per rendersi conto che, se non si cambia registro alla svelta, siamo messi male. Ok gli infortuni, ok gli arbitraggi, ok che in attacco siamo messi da bestie da inizio stagione per colpa di campagne acquisti sbagliate (meglio non dimenticarselo) ma a tutto c’è un limite e qualcosa bisogna inventarsi. Soprattutto bisogna iniziare a segnare, mettendo in campo più cattiveria sottoporta, e vincere. Ovunque, non solo al Menti sperando nel calendario. Vogliamo capire o no che qui non ci aspetta nessuno?

Non è tempo di tabelle ma poco ci manca,
con 16 punti (quota 50) da fare nelle 10 partite (o 10 finali) che ci rimangono da qui alla fine, e con un calendario che ora ci mette davanti tre partite in una settimana che sono a dir poco fondamentali. Prima la gara di Perugia, dove a questo punto si devono assolutamente raccogliere punti, poi al Menti contro il Trapani – che tutti davano già retrocesso e invece ci ha praticamente raggiunti – e per finire con la trasferta di Latina dove non ci possiamo permettere alcun tipo di passo falso. Sono tre gare dalle quali o ricaviamo un bel po’ di punti o ci toccherà andare a giocare con l’acqua alla gola tutto il finale di stagione. Noi, francamente, vorremmo evitarlo. Quindi basta con il “dobbiamo iniziare a vincere, i punti arriveranno”. Qui di tempo ce n’è poco e non si può più scherzare: i punti devono arrivare, e velocemente. A partire da domani.

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