Aldo Corno con stivaletto gessato da una parte, Benedetta Poletti, capitano nelle vesti di allenatore pro-tempore, costretta alla panchina dall’altra.. L’attesa sfida tra Vicenza e Bologna inizia così, con il coach biancorosso, operato al tendine d’Achille solo ieri, assolutamente determinato a guidare le sue nel confronto con una Matteiplast orfana della guida tecnica – dimissioni comunicate lo scorso Venerdì – proprio nei quaranta minuti che valgono la leadership del Girone B e il vantaggio campo nella griglia play-off. Almeno sino allo spareggio, sempre che l’una o l’altra squadra sia in grado di guadagnare il passaporto per il viaggio finale. Vince Bologna e conquista la prima posizione reagendo, con grande spessore morale, ai momenti di crisi, VelcoFin paga una gara alterna e, a tratti, scellerata, condita da troppe disattenzioni e qualche… assenza ingiustificata. Senza dimenticare che, per aggiudicarsi queste partite, tecnica e tattica non sono sufficienti: servono, cuore, determinazione e voglia di vincere: che le biancorosse non hanno dato certezza di avere. Adesso arriva il tempo dei play-off: si comincia Domenica 23, alle 18, in casa con Villafranca: Cambia poco rispetto al Fanola, ma potrà pesare nell’eventuale proiezione futura.
1° periodo – L’inviolato – sino ad oggi – PalaGoldoni presenta una cornice di pubblico vista in poche occasioni, soprattutto considerando l’appuntamento infrasettimanale: e gli appassionati vicentini, uniti al manipolo di tifosi giunti da Bologna, non mancheranno di farsi sentire. Caldaro è dall’avvio nel quintetto di casa, la batteria di piccole – Franceschelli, D’Alie e Mini con la linea Maginot Tava e Cadoni – formano lo starting five ospite. I primi due sono della recuperata Tava che sfrutta il backdoor a spese di Caldaro, VelcoFin fa cilecca con Nicolodi e Jakovina, Mini attacca lo spazio e regala a Tava lo 0-4 prima che Cadoni e la stessa Mini confezionino lo 0-8 esterno (2’40”) – grazie alle due perse di casa – che costringe Vicenza alla sospensione. Dalla quale esce Cadoni con il jump dello 0-10. Poi… ecco Vicenza: Pieropan, subentrata a Caldaro dopo il “minuto”, trova finalmente il fondo della retina dopo una lunga serie di errori biancorossi (2-12, 4’15”). Jakovina mette il punto numero 4 e sul blocco irregolare di Cadoni il time-out è tutto biancoblu. Ancora la slovena dall’arco firma il 7-0 interno, i passi di Nicolodi “pareggiano” il fallo in attacco di Mini, ma VelcoFin adesso è dentro la partita e Tina sigla il 9-10 quando mancano 3’10” alla prima sirena. La brutta notizia è il 2° fallo di Madonna che non riesce a contenere Mini, ma la penetrazione di Pegoraro vale il primo vantaggio di casa (11-10, 7’59”, 11-0), prima che il 2/2 di un indomita Jakovina fermi il tabellone sul 13-10 mentre inizia l’ultimo giro di lancette.
2° periodo – Subito Nicolodi in uno contro uno e 17-12 dopo 20″, poi ancora lei, spalle a canestro, per il 19-12: entra Ferri mentre Cadoni completa l’and1 (19-17, 2′). VelcoFin collassa l’area e forza i 24″ felsinei, Madonna sostituisce Pegoraro, di Tina è il +8 (25-17) al 5′ con soluzione frontale, Tava di forza e Cadoni da Mini riportano Bologna a -4, il tracciante di Pego la ricaccia a -7 (28-21, 7′). Il 4° punto di capitan Ferri ascrive a referto il massimo vantaggio +9 (30-21) e il raddoppio su Cadoni regala un altro possesso che Vicenza capitalizza con Jakovina per il margine in doppia cifra (32-21, 8′). Adesso la squadra di Corno – che si agita non poco a dispetto del piede ingabbiato – è concentrata nella fase difensiva, tiene gli uno contro uno e le rotazioni sono puntuali: altro recupero e Pieropan vola a depositare il 34-23 con 23″ ancora sul cronometro. Finisce col ferro che respinge il tiro di Pegoraro e VelcoFin che guadagna il riposo con dieci lunghezze da amministrare, Jakovina a quota 16 e miglior bilancio tra perse e recuperate.
<strong>3° periodo – L’infrazione di 24″ bolognese e lo sfondamento di Pegoraro aprono la terza frazione, con la zona 2-3 Matteiplast che recupera su Madonna e Franceschelli che scrive il 4° personale (34-26, 2′) in penetrazione. VelcoFin ha lasciato qualcosa – leggi testa – nello spogliatoio: 3° fallo di Nico e due personali per Cadoni che ringrazia l’invenzione targata D’Alie: time-out casa, poi l’ala ospite fa 2/2 e completa lo 0-6 esterno (34-30, 3′), che diventa 34-32 (0-8) quando D’Alie lascia sul posto Madonna. Risponde Pieropan dai 6.75 (37-32) complice il tabellone, dalla linea della carità D’Alie per il 37-34 ma Bologna deve fare i conti col 3° di Cadoni che Nicolodi trasforma nel 2/2 del +5 (39-34). VelcoFin fatica contro difesa schierata, Diodati toglie per un attimo le castagne dal fuoco, ma c’è il tempo per due magie di D’Alie: che allo scadere dei 24, trascina le viaggianti prima al -3 (41-38) e poi al -1 (41-40) grazie a recupero e contropiede. Il sorpasso ha nome e cognome: Chiara Mini, trepunti e 41-43 a 3’05” dall’ultimo miniriposo. Poi Tava punisce una Velcofin disorientata e confusionaria (41-45) che Jakovina prova a svegliare dall’angolo, prima che Nannucci recapiti la tripla del 44-48 (9′). Alla faccia dell’autogestione forzata, Bologna è viva più che mai, la terza sirena saluta il missile di Pegoraro che si spegne sul ferro lontano, certificando il +4 esterno e un preoccupante parziale di 12-26.
4° periodo – Madonna resta a sedere dopo lo 0/5 dal campo e una rivedibile prestazione difensiva, ancora Nannucci dall’arco allo scadere dei 24″ (46-53, 2′), la 2-3 ospite è mobilissima e VelcoFin attacca da ferma e non segna più. Corno rispolvera Madonna, le sue mani educate e il talento offensivo servono come il pane: Pegoraro infila il punto 48 con un tiro aperto frontale, Jakovina (22) scrive -3 e Tassinari +6 con la tripla dall’angolo (50-56, 5′). Adesso Mini toglie l’aria al play di casa nella uomo che si alterna alla zona, ma Pego ha carattere e corregge la propria soluzione (52-56, 6′): Matteiplast a +6 con D’Alie in penetrazione, VelcoFin è smarrita e non costruisce soluzioni. Pan e Corno spendono l’ultimo minuto a meno di 3′ dalla fine, triplone di Pegoraro (55-58) e sospensione ospite con 2’15” da giocare. Ecco Tava (55-60, 7’59”) da sotto, risponde Pieropan 57-60, 1’40”, rimbalzo Ferri sull’errore da 3 di Tava e Pieropan guadagna due liberi (1/2, 58-60, 1’07”). Sbaglia Cadoni da sotto e Jakovina guadagna due liberi sul 3° di Tava: 2/2, 60 pari a 34″ dalla sirena e ultimo timeout ospite con il PalaGoldoni in fermento. Vicenza ha due falli da spendere, il primo lo usa Madonna che abbandona la contesa per raggiunto limite, ma il fattaccio accade sulla rimessa: fallo (antisportivo) di Pieropan con palla “morta”, 1/2 di Mini e 60-61, possesso Matteiplast e fallo di Ferri con 15″ da giocare: 1/2 D’Alie e 60-62. Le speranze di casa muoiono un attimo dopo: infrazione di doppio palleggio di Ferri e Bologna impazzisce in mezzo al campo. Prima, con merito: se la vedrà con S. Martino.
VELCOFIN VICENZA – MATTEIPLAST BOLOGNA 60-62
VELCOFIN: Diodati 2 (1/1, 0/1), Pegoraro 12 (3/8, 2/3), Madonna (0/2, 0/4), Caldaro, Jakovina 24 (6/12, 2/3), Nicolodi 8 (3/9), Ferri 4 (2/2), Pieropan 10 (3/5, 1/5). Pilatone e Zanetti ne. All. A. Pan
MATTEIPLAST: Franceschelli 6 (3/4, 0/1), D’Alie 11 (4/4, 0/1), Cordisco, Tassinari 5 (1(4, 1/2), Dall’Aglio 1, Storer (0/2), Tava 12 (6/10, 0/2), Mini 8 (2/3, 1/1), Meroni 2 (0/1), Cadoni 11 (4/8), Nannucci 6 (0/2, 2/4), Poletti ne.
ARBITRI: F. Praticò di Reggio Calabria e D. Lillo di Brindisi
NOTE: uscita per cinque falli Nicolodi (V) e Madonna (V). Tiri da 2: VelcoFin 18/39, Matteiplast 20/38. Tiri da 3: VelcoFin 5/16, Matteiplast 4/11; Tiri liberi: VelcoFin 9/14, Matteiplast 10/13. Rimbalzi (O+D): VelcoFin 32 (9+23), Matteiplast 30 (4+26). Pe-Re: VelcoFin 16-14, Matteiplast 14-18. Assist: VelcoFin 16, Matteiplast 12. Parziali: 15-12; 19-12 (34-24); 12-26 (46-50); 14-12 (60-62).