Il 27 maggio da Pordenone (Friuli) ad Asiago con tre GP della Montagna. Il ricordo di Michele Scarponi coneglianese d’adozione.
“Quella che attraverserà il Veneto non è una tappa qualsiasi. E’ un tappone, per più di un motivo: tecnico, ambientale, storico, promozionale. A seconda dei distacchi che si determineranno all’arrivo, ad Asiago si potrebbe incoronare il vincitore del Giro d’Italia 2017. Ancora una volta ringraziamo Mauro Vegni e la sua straordinaria organizzazione rosa. Oggi come quel giorno nei nostri cuori c’è il ricordo di Michele Scarponi, che ci ha lasciato in circostanze tragiche e che sentivamo come un coneglianese d’adozione, per la cara moglie Anna Tommasi, che è di Conegliano, e per i primi tratti della sua carriera svoltisi in seno a squadre ciclistiche venete.”
Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, affiancato dal Direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni, e alla presenza degli Assessori regionali Federico Caner (Turismo) e Cristiano Corazzari (Sport) e del Sindaco di Asiago Roberto Rigoni, ha presentato oggi a Cà del Poggio nel Comune di San Pietro di Feletto (Treviso), la tappa del Giro 2017 che, sabato 27 maggio, porterà i corridori da Pordenone ad Asiago, attraversando tre province venete: Treviso, Belluno e Vicenza.
“Grazie alla disponibilità degli organizzatori del Giro – ha aggiunto Zaia – anche quest’anno proseguiamo nella strategia scelta a suo tempo di abbinare la corsa ciclistica più amata dagli italiani alla memoria storica della Grande Guerra, e così intendiamo fare anche per l’edizione 2018. Ad ogni tappa – ha ricordato il Governatore – si brinderà in Veneto con il Prosecco Astoria, in Veneto, ad Asiago, probabilmente avremo il nome del vincitore del Giro 2017. Questo Giro, pur se con una sola tappa, parla Veneto alla grande e sono certo che grande sarà la risposta degli appassionati veneti lungo le strade rosa, quest’anno come in quelli precedenti”.
La tappa presenta moltissimi elementi d’interesse, sia dal punto di vista tecnico, che da quello dei territori attraversati. Con tre Gran Premi della Montagna, due dei quali (Monte Grappa e Foza a pochi chilometri dall’arrivo) di prima categoria, promette grande selezione, ed è comunque l’ultima occasione per gli scalatori di mettere distacco tra sé e i passisti che, se a tiro, potranno tentare qualcosa nella successiva crono di 29 chilometri da Monza a Milano. Tutto dipenderà dall’entità dei distacchi.
Il percorso entrerà in Veneto da Conegliano, per affrontare un primo “strappo” di quarta categoria a Cà del Poggio, attraversare poi gli splendidi saliscendi delle colline del Prosecco, dirigendosi verso Feltre, nel bellunese, per poi affrontare l’ascesa ai 1.620 metri di Monte Grappa. Da qui una discesa da brivido verso i 138 metri di Campese, per poi risalire ai 1.086 metri dell’ultimo Gran Premio della Montagna a Foza, poco prima del traguardo di Asiago. Lo spettacolo è assicurato, le strade gremite di appassionati sembrano proprio una certezza.