Finire la carriera nel futsal laddove aveva iniziato 15 anni, vestendo la maglia biancorossa che lo aveva lanciato nel mondo del calcio a 5 quando era poco più che ventenne col simbolo di quel Grifo che muove i primi passi nella massima serie. Luca Zambello torna ad Arzignano per indossare i guanti del portiere a far coppia con Loris Urbani e per ascoltare i sapienti consigli del preparatore Alberto Nogara.
“Sono felicissimo di tornare a casa – commenta Zambello – una nuova scommessa per me e per la società che mi ha subito dato fiducia. Sono contento di essere al fianco di un portiere fortissimo come Loris, forte in campo e ottima persona fuori e poi volevo mettermi alla prova con Nogara che da sempre stimo e che considero uno dei migliori nel suo ruolo. Sarà una bella sfida anche se spero di non indossare mai la numero 1″.
Già perchè ad Urbani andrà la sua fidata 12, ma anche Zambello in tutta la sua carriera ha sempre vestito la maglia coi due numeri. “Ci abbiamo subito scherzato assieme, cercherò un nuovo numero. A parte le battute, ci aspetta un campionato molto tosto, torno in serie A2 dopo parecchi anni e ritrovo un torneo con squadre importanti e dal blasone di un certo livello che in estate si sono rinforzate molto”.
Per Zambello la prima esperienza nel mondo del calcio a 5 fu proprio in serie A2 col Grifo di Solazzi che viaggiava verso la serie A1 arrivata col ripescaggio estivo. In A2 esordio in Coppa contro il Petrarca Padova mentre nella massima serie la prima volta fu niente meno che contro la corazzata Lamaro Roma. Nella sua carriera quattro stagioni tra B e A2 col Verona prima di riavvicinarsi a casa per giocare col Castelli in cadetteria. Tra lavoro e famiglia è sceso di categoria dimostrandosi tra i migliori in serie C1 con le maglie di Tezze, Scaligera e A-Team lo scorso anno.