Domenica scorsa la Tramarossa Vicenza è tornata alla vittoria: i biancorossi, trascinati dai punti dei due argentini, ha battuto Desio in una partita in cui è sempre stata avanti nel punteggio. Ora, sabato sera, per i vicentini ci sarà un altro impegno contro una formazione brianzola: la Lissone Interni Bernareggio, formazione neo-promossa. Vincere è imperativo per i biancorossi, per diverse ragioni: in primo luogo perché manterrebbero a distanza Bernareggio, che se vincesse aggancerebbe in classifica la Tramarossa; in secondo luogo per dare continuità alla buona prestazione fornita contro Desio; infine, perché dopo Vicenza avrà due impegni complicati in sequenza, contro Faenza in casa e a Cento sul parquet della capolista.
I PROSSIMI AVVERSARI: LISSONE INTERNI BERNAREGGIO
Nati nel 1999, i Reds Bernareggio sono una new entry in serie B. La formazione biancorossa ha centrato la serie B nella scorsa stagione, vincendo la finale in serie C Gold contro Pavia e conquistando uno storico traguardo. A rendere possibile questo successo, una collaborazione importante con l’Olimpia Milano: il roster di Bernareggio infatti è composto quasi esclusivamente da prodotti del vivaio della maggiore squadra di Milano e nella scorsa stagione ha beneficiato di tutta la qualità offerta dall’Olimpia.
Allenata da Marco Cardani, per il secondo anno sulla panchina della squadra, la Lissone Interni è tornata a vincere sabato sera sul parquet di Alto Sebino, dopo aver inanellato tre sconfitte consecutive. A causa di questo calo, i biancorossi sono nella metà bassa della classifica, ma un successo li riporterebbe ad avere il record in parità, agganciando proprio Vicenza.
La Lissone Interni è una squadra che finora non ha avuto un grandissimo attacco (66 punti a partita) colpa anche in parte di un attacco che dentro l’arco non ha fatto sfracelli (43%, peggiore di tutto il campionato); guai però a concedere tiri da fuori a Bernareggio, che finora con il 34% di realizzazione è la terza forza del campionato. Vicenza dovrà andare forte a rimbalzo (i brianzoli sono penultimi nella categoria) e cercare di limitare i punti di forza avversari: detto del tiro da tre, Bernareggio perde pochi palloni (12 ad incontro) e difende comunque bene (45% di concessi nel pitturato, solo Olginate ha fatto meglio, e 33% da tre per un totale di circa 71 concessi a partita, in media).
Il roster di Bernareggio è molto giovane, ma non per questo da sottovalutare: si tratta in buona parte di giocatori che hanno già giocato in B e che stanno dimostrando di valere la categoria nonostante la giovane età. Il capitano dei brianzoli è il lungo Davide Bossola, finora capace di una stagione da 13 punti e 6 rimbalzi a partita e che ha già avuto esperienze in serie B. Con lui, nel pitturato, a fare a sportellate ci sono Eric Ruiu (8 punti e 5 rimbalzi ad incontro), Manuel Pastori (67% al tiro da due finora) e Michele D’Ambrosio (giovanissimo classe ’99, 66% da due).
Tra gli esterni invece il leader è sicuramente il playmaker Federico De Bettin: quasi 12 punti di media ad allacciata di scarpe, 5 assist e un più che discreto 37% al tiro pesante, finora è stato lui assieme a Bossola il trascinatore della squadra. Tra gli esterni troviamo anche l’ala Giacomo Baldini, due anni fa in B ad Alto Sebino: quest’anno segna 8 punti a partita, con anche 4 rimbalzi e quasi 2 assist ad incontro. Oltre a loro, troviamo i tiratori Simone Vecerina (7.5 punti a partita con il 43% da tre) e Lorenzo Restelli (47% con i piedi dietro l’arco).
Completano i ranghi i playmaker Vignoli, Tomba e Bortolani, la guardia Samuele Giardini e il centro Thomas Monina, tutti giocatori che finora hanno trovato spazio in campo con Bernareggio, sinonimo quindi di una squadra che sì è giovane, ma allo stesso tempo è anche profonda e ha la possibilità di cambiare diversi interpreti in campo.