Saranno stati la giornata uggiosa, o i fiocchi di neve, caduti in abbondanza da metà pomeriggio e destinati a risvegliare un inverno sin qui un pochino sonnolento. Oppure il ritardato arrivo dell’ambulanza, incappata, ahilei, in un incidente, o la comparsa del controllo antidoping – che a Vicenza non si vedeva dalla notte dei tempi – o di qualche congiunzione astrale mal riuscita, come andava interrogandosi il nocchiero vicentino. Con buona pace degli isolani, sguardo fisso sull’orologio, le lancette del quale sembravano muoversi troppo velocemente rispetto all’orario del volo di ritorno. Che, più tardi, scopriranno nella lista dei “cancellati”. Colpa di questo o responsabilità di quello, fatto sta che VelcoFin gioca una partita quanto meno approssimativa, nella quale la concentrazione va a fasi alterne e il gioco di conseguenza, tanto in attacco quanto in difesa.
Cagliari, che nell’occasione ritrova più Rossi che Borsetto, rimane in scia fino a metà della quarta frazione – magari senza dare la sensazione di avere la forza per mettere le mani sulla partita – salvo poi pagare le rotazioni limitate e l’impossibilità di opporsi alla forza caratteriale e tecnica di Stoppa (7+5), Brcaninovic (18+16) e Zanetti, quest’ultima autrice di un ventello (7/15) che vale il suo miglior bottino stagionale. Se, in una Domenica che certo non regala spettacolo per palati fini, Ferri &C. riescono comunque a muovere la classifica e a dare credito alla possibile striscia verso la Final Eight, ci sarebbe da fregarsi le mani ipotizzando il doveroso salto di qualità. Ma il condizionale è d’obbligo. Perché già a Carugate servirà un’altra VelcoFin, possibilmente parente stretta di quella ammirata a Crema e cugina di ultimo grado, meglio se non riconosciuta, rispetto a quella, comunque vincente, del PalaGoldoni.
1° periodo – Un lay-up di Tomasovic scrive il primo vantaggio cussino (4-7, 3’02”) e il suo secondo fallo apre la via all’ingresso di Rossi: l’equilibrio torna con l’appoggio di Zanetti servita da Monaco (7-7, 4’31”), quando Stoppa ha già preso il posto di Ferri e Mingardo quello di Federica Destro. Tra errori, possessi scialacquati e confusione imperante da ambo le parti le due squadre procedono a braccetto (11-11 targato Gamba a 1’01” dalla prima sirena), sino al trepunti che esce dalle mani di Ridolfi (11-14) destinato a sopravvivere sino al 10′, dato che nei restanti 59” nulla accade.
2° periodo – Si riparte con il 3/4 dalla linea della carità tutto nelle corde di Zanetti (14-14, 1’29”) e figlio dei falli di Rossi e Ridolfi, il primo acuto biancorosso (19-16, 4’02”) è griffato Brcaninovic, che cattura e trasforma il rimbalzo conseguente all’errore di Zanetti dalla lunetta. Torna avanti Cagliari grazie al 2/2 di Rossi (19-20, 5’15”) che… raddoppia il precedente canestro dal campo, il tracciante frontale di Stoppa (22-20, 5’31”) ridà un effimero vantaggio alle padrone di casa. Quattro punti di Sorrentino (24-24, 8′) e siamo punto a capo. E proprio lì… ecco la VelcoFin conosciuta: 2° fallo di Niola, Ferri mette il primo libero e sbaglia il secondo, Brcaninovic è lestissima a recuperare palla e a regalarla a Zanetti che guadagna il 2+1 sul 3° di Niola (28-24), mentre il 6-0 interno arriva grazie al contropiede della bosniaca con 50” da giocare. Un libero di F. Destro e un altro rimbalzo+solo rete in attacco di Brcaninovic completano il 9-2 del 33-26 di metà gara.
3° periodo – Vicenza costruisce la doppia cifra di vantaggio in due occasioni nell’arco dei primi 3′ (36-26, 2+1 Brcaninovic sul 3° di Sorrentino e 38-28 grazie ad una bella esecuzione di Zanetti in pivot basso, al 2’59”) e allunga sino al 43-30, grazie al drive di Stoppa a 3’03” dalla terza sirena, e al 47-34 con Brcaninovic che premia la penetrazione sul fondo di Mingardo. Il Cus rosicchia quattro punticini e la partita resta aperta in attesa dell’ultima frazione.
4° periodo – Cagliari è ancora lì, difende con grande aggressività, spinge le portatrici di palla all’incrocio delle linee dove raddoppia sistematicamente. Dopo lo splendido backdoor di Stoppa innescata da Ferri (51-38, 1’52”), le cussine inanellano un 6-0 completato da Tomasovic per il 51-44 del 4′. Ormai, però, il tempo gioca a favore delle biancorosse, Niola lascia il campo per raggiunto limite di falli (7′) e Stoppa fa scorrere i titoli di coda con la tripla del 60-49 a poco più di 2′ dai saluti.
VELCOFIN VICENZA – C.U.S. CAGLIARI 67-51
VELCOFIN: M. Destro 2, Monaco 2, Mingardo 5, F. Destro 1, Stoppa 11, Gamba 2, Ferri 6, Brcaninovic 18, Zanetti 20. Gulino, Pizzolato e V. Maculan ne. All. J. Chimenti
C.U.S.: Ridolfi 5, Rossi 12, Sorrentino 13, Borsetto 2, Caldaro 6, Niola, Tomasovic 13. Gaetani, V. Zucca, C. Zucca e Aielli ne, All. F. Xaxa
ARBITRI: G. Caravita di Ferrara e F. Di Pinto di Pesaro
NOTE: uscite per cinque falli: Niola (C) al 37′.
Tiri dal campo: V 25/63, C 18/52. Tiri da 3: V 3/12, C 1/9. Tiri liberi: V 14/21, C 14/20. Rimbalzi (O+D): V 42 (13+29), C 38 (8+30). Pe-Re: V 13-6, C 14-6. Assist: V 13, C 6. Parziali: 11-14; 22-12 (33-26); 14-12 (47-38); 20-13 (67-51)