Qualcosa da salvare? Certo.
Il grande impegno profuso sul parquet, la volontà di battersi sino alla sirena finale, i 23 punti più 10 rimbalzi di Melisa Brcaninovic e, soprattutto, la differenza canestri. Proprio così, perché nella disfatta interna con Milano, VelcoFin chiude a -15, salvaguardando il +20 dello scorso Ottobre al PalaGiordani e restando, virtualmente, mezzo passo avanti al Sanga balzato a quota 22 in graduatoria. Poco? Onestamente sì, perché il Ponte Casa d’Aste ha giocato una partita giudiziosa, tatticamente accorta e mirata a chiudere le linee di passaggio per la bosniaca biancorossa e a negarle ogni minimo spazio non appena aveva la palla in mano. Presidiando con attenzione i tabelloni (16 offensivi) e ritrovando, in attacco, una Guarneri da doppia doppia (19+13) e assolutamente chirurgica nel punire ogni disattenzione difensiva della squadra di casa. Che, dal canto suo, dovrà porsi qualche domanda, se è vero che lo score di Brcaninovic è superiore alla somma dei bottini individuali delle compagne, se il suo valore di “efficienza” è pari a quello di tutto il gruppo, se la difficoltà a costruire soluzioni aperte sembra accentuarsi sempre più. La sosta per la convocazione di Melisa in Nazionale offrirà a Ferri &C. l’opportunità di ritrovare lavoro e fiducia, utilizzando le amichevoli in calendario per valutare i passi compiuti. Il Ponte imbocca la strada di casa con la quinta vittoria consecutiva in saccoccia, ottava nelle ultime nove partite: coach Pinotti avrà di che divertirsi.
1° periodo – Pozzecco, Guarneri, Canova, Maffenini e Picotti compongono il quintetto meneghino, Santarelli, F. Destro, Brcaninovic, Zanetti e Ferri quello di una VelcoFin che prima dispone una 3-2 che si trasforma in individuale, poi proporrà anche la box per escludere dal gioco il pericolo Maffenini. Bastano 24” a Brcaninovic per firmare il primo – e unico – vantaggio interno con il 2/2 dalla linea sul 1° di Canova, Guarneri con due liberi e Canova dall’arco danno segnali di mini fuga lombarda (2-5, 2′), prima che la seconda infrazione della stessa n. 9 Sanga permetta a Melisa di mettere altri due personali per il 7 pari (4′). Tripla di Maffenini e rimbalzo offensivo convertito da Guarneri ed ecco Milano costruire un +5 (7-12, 6′) che diventa addirittura +11 (7-18, 8′) grazie al parziale di 0-11 chiuso dal 2+1 di Guarneri sul 2° di Zanetti. Vicenza è già in sofferenza e il canestro tutto audacia e buona sorte di Ferri, a 7” dalla prima sirena, non mitiga i timori.
2° periodo – Le biancorosse si aggrappano a Brcaninovic dopo l’ennesimo rimbalzo d’attacco di Guarneri che vale l’11-24 a metà frazione: e la ragazza di Tuzla, in due occasioni, ristabilisce il -10 con le triple del 14-24 (5’09”) e 17-27 (6’12”), prima di griffare l’incoraggiante -5 (22-27, 8’24”) con un tracciante aperto e prodotto, finalmente, da una bellissima circolazione di palla che rinfranca gli animi vicentini. Minibreak ospite di 0-4, favorito da Pozzecco e Maffenini (22-31, penetrazione e soluzione dal mezzo angolo) ed è già tempo di guadagnare gli spogliatoi.
3° periodo – Il Ponte mantiene l’inerzia della gara assicurandosi un margine che oscilla tra le 9 (24-33 di Picotti al 3′) e le 11 lunghezze (24-35 del 4′ grazie al drive sinistro di Martelliano) fino a quando ancora Brcaninovic imbuca il trepunti del 29-36 (7’30”) che diventa 30-36 grazie all’and1 sul fallo di Martelliano. Che, poi, in parte rimedia grazie ad un tranquillo jumper nel pitturato (30-38): il tempo per l’1/2 di Monaco sul 1° di Maffenini, il 2/2 targato Zanetti sul 4° di Martelliano e l’1/2 dell’ex biancorossa (1° F. Destro) e l’ultimo mini riposo saluta un Sanga ancora avanti di 6.
4° periodo – VelcoFin a -5 con l’1/2 di F. Destro (3° Pozzecco) in avvio, milanesi a +11 grazie alla tripla di Rossi (34-45, 2′), biancorosse faticosamente a -7 (40-47, 4′) con il 23° della bosniaca che premia l’assist di Ferri. Prima Martelliano e poi Canova lasciano per raggiunto limite di falli, ma Il Ponte è in fiducia e il trepunti di Pozzecco vale il 42-54 a 1’01” dalla sirena. L’ultimo timeout di coach Chimenti è mirato a proteggere la differenza canestri e pur rischiando non poco l’operazione riesce: a volte bisogna sapersi accontentare.
VELCOFIN VICENZA – IL PONTE CASA D’ASTE MILANO 42-57
VELCOFIN: M. Destro (0/2, 0/2), Monaco 2 (0/2), Mingardo, F. Destro 1 (0/3, 0/1), Gamba, Ferri 6 (3/8), Brcaninovic 23 (1/5, 4/9), Santarelli 6 (3/4, 0/1), Zanetti 4 (1/7), Gulino ne. All. J. Chimenti
IL PONTE CASA D’ASTE: Novati 2 (0/1, 0/3), Pozzecco 10 (2/5, 1/4), Guarneri 19 (7/9), Rossi 5 (1/3, 1/3), Martelliano 8 (3/5, 0/3), Canova 3 (0/2, 1/3), Maffenini 7 (1/10, 1/2), Picotti 2 (1/4, 0/1), Toffali 1. Perini, Grassia, Quaroni ne. All. U.F. Pinotti
ARBITRI: G. Monciatti di Siena e A. Fabiani di Livorno
NOTE: uscite per cinque falli: Martelliano (M) al 35’35” (40-49), Canova (M) al 37’27” (40-51) e Brcaninovic (V) al 37’54” (40-51). Tiri da 2: V 8/31, M 15/39; tiri da 3: V 4/13, M 4/19; tiri liberi: V 14/26, M 15/26; rimbalzi (O+D): V 36 (8+28), M 47 (16+31); pe-re: V 22-11, M 17-11; assist: V 10, M 6. Parziali: 10-20; 12-11 (22-31); 11-8 (33-39); 9-18 (42-57)
Ufficio stampa VelcoFin Vicenza