HDD SIJ Acroni Jesenice (3) vs. HK SZ Olimpija (6) 4:3 (1:1, 2:0, 1:2)
Lo Jesenice ha iniziato i quarti di finali davanti al pubblico di casa. E’ stata una grande serata per l’hockey sloveno, con circa 2.000 persone sugli spalti per assistere al più grande ed importante derby sloveno. Il primo gol è stato segnato all’11° minuto con la rete in power play di Tadej Čimžar. I giocatori dell’Olimpija hanno iniziato ad attaccare, ma non sono riusciti a mettere il disco alle spalle di Clarke Saunders. Il pareggio è arrivato solo due minuti prima della fine del primo periodo. Nella circostanza Gal Koren ha ricevuto un grande passaggio da Andrej Hebar ed ha messo il disco in rete. La squadra di casa è tornata avanti appena un minuto dopo l’inizio del secondo periodo. Un errore del portiere Robert Kristan ha permesso a Markus Piispanen di andare a segno. Cinque minuti dopo lo Jesenice ha realizzato ancora. E’ stato Blaz Tomaževič a trovare la rete dopo un tiro in diagonale forte e preciso. Lo Jesenice ha impiegato solo 14 secondi nell’ultimo periodo per andare nuovamente in rete: stavolta è stato Aleksandar Magovac a capitalizzare su un grande passaggio di Čimžar. Sembrava ormai tutto deciso, ma l’Olimpija ha reagito ancora una volta. Andrej Hebar (al 47′) e Aljaz Chvatal (al 56′) sono andati a referto durante un elettrizzante ultimo minuto con lo Jesenice che ha saputo gestire a dovere gli ultimi istanti rimasti sul tabellone per vincere questa Gara 1.
FBI VEU Feldkirch (4) vs. HC Pustertal Wölfe (5) 0:2 (0:0, 0:0, 0:2)
Entrambe le squadre hanno iniziato la partita con grande concentrazione e disciplina. Pur essendosi ritrovato a gestire due situazioni di penalty killing nel corso del primo periodo, il Val Pusteria ha avuto dalla sua più tiri in porta nel primo tempo rispetto ai suoi avversari. Max Oberrauch e Maximilian Lancsar hanno sprecato le migliori occasioni per gli ospiti, mentre il Feldkirch non è stato in grado di realizzare nella due occasioni migliori che ha saputo costruire. Dopo l’avvio del secondo periodo, i Lupi cercano ancora il vantaggio, ma Lukas Tauber colpisce solo il palo dopo 27 minuti. Dopo metà gara gli austriaci hanno cercato di prendere il possesso del gioco, ma Thomas Tragust, in porta, ha mantenuto al sicuro il risultato. Nel terzo periodo gli ospiti hanno subito una penalità nei primi minuti di gioco ma è stato poi Max Oberrauch ha firmare la svolta quando ha centrato il bersaglio vincente. Pochi minuti dopo lo stesso Oberrauch ha raddoppiato il vantaggio con la seconda rete della sua serata su un passaggio di Sean Ringrose. Il Feldkirch le ha provate tutte per riprendere il match ma non è riuscito a segnare lasciando così Gara 1 ai Lupi pusteresi per la loro prima vittoria ai playoff. Per Thomas Tragust è il settimo shutout stagionale.
Rittner Buam (2) vs. Red Bull Hockey Juniors (7) 1:3 (0:1, 0:1, 1:1)
Per la prima gara ai playoff, i “Buam” sono al gran completo, mentre tra gli ospiti non c’è l’attaccante Dario Winkler. Il Renon parte sicuramente all’attacco ma non riesce ad essere incisivo. La formazione salisburghese gioca con grande intensità come ha dimostrato più volte nel corso della stagione. Dopo 16 minuti il Salisburgo passa sorprendentemente in vantaggio. La ventenne promessa tedesca Samuel Antti Soramies segna la prima rete su rimbalzo dopo 16 minuti. Vantaggio meritato degli austriaci, che nel primo periodo hanno giocato con una grande velocità e non hanno concesso un secondo di pausa agli avversari. Grande equilibrio poi nel periodo centrale. Il Salisburgo si difende bene e non permette al Renon di farsi pericoloso in attacco. Anzi quando parte in contropiede è sempre pericoloso mentre il Renon continua a girare a vuoto in attacco. Dopo 28 minuti gli ospiti trovano addirittura il raddoppio, questa volta con Daniel Wachter, che segna il 2:0 dopo un errore nella difesa. Poi i “Buam” creano alcune occasioni molto pericolose, che sono annullate dal portiere ospite Daniel Fließinger. Così, dopo due tempi, la squadra di Lehtonen rimane sotto nel punteggio. Nel terzo periodo il Renon tenta il tutto per tutto e cerca disperatamente il gol. Rete che arriva a tre minuti dalla sirena finale. Emil Quaas finisce in panca puniti ed Alex Frei riaccende le speranze dei “Buam”. Nell’ultimo minuto di gioco Lehtonen leva anche Killeen per un sesto giocatore di movimento, ma viene punito a 14 secondi dalla fine da Lukas Kainz, che segna a porta vuota il 3:1 finale. Iniziano con una sorpresa i playoff della Alps Hockey League per la prima vittoria assoluta dei Red Bulls contro il Renon.
Migross Supermercati Asiago Hockey 1935 (1) vs. WSV Sterzing Broncos Weihenstephan (8) 7:5 (2:1, 3:1, 2:3)
Nel primo tempo si respira grande atmosfera da playoff con una partita molto fisica e tanto agonismo sui due lati della pista. Dopo 13 minuti l’Asiago segna la prima rete durante il primo powerplay disponibile: Giulio Scandella realizza su rimbalzo. Poco dopo c’è un possibile raddoppio giallorosso in penalty killing ma nella stessa azione il Vipiteno pareggia con Ivan Deluca in powerplay. Ma l’Asiago gioca con molta energia. Dopo 16 minuti gran tiro di Phil Pietroniro e deviazione in rete di Marco Rosa. Poi c’è Scandella che colpisce la traversa. Nel secondo tempo la squadra di casa parte come un missile. Il protagonista è sempre Giulio Scandella che realizza dopo appena 39 secondi con un gran tiro. Lo stesso attaccante giallorosso firma il suo hat-trick al termine di un’azione travolgente. Giusto a metà partita, Alex Gellert, dopo due assist, segna anche la sua rete personale con un missile dalla blu. Dopo 30 minuti Asiago è avanti per 5:1. Ma il Vipiteno non guarda il tabellone ma inizia una costante rimonta. Prima della fine del secondo tempo c’è la rete di Tobias Kofler mentre nel terzo tempo Fabian Hackhofer e Matthias Mantinger permettono ai Broncos di tornare in partita. Ma l’Asiago ritrova i suoi goal con una doppietta di Marco Rosa intervallata dalla rete di Mark Lee per un finale emozionante. L’Asiago vince per 7:5 il primo round contro il Vipiteno. Questa è la partita con il maggior numero di reti (12) nei playoff. Le due squadre hanno dimostrato di avere un grande powerplay con metà delle reti dell’incontro segnate con l’uomo in più.
