Il tennis del Veneto dà i… numeri?
Sembrerebbe proprio di sì: più 10% nei tesseramenti e più 14% nei tornei organizzati dal Comitato regionale presieduto dal 2002 dal bassanese Mariano Scotton, recentemente premiato dal presidente del Coni Giovanni Malagò con la stella d’argento.
A parlare sono i dati: quello forse più eclatante riguarda il numero dei tesserati, 31.627, circa duemila in più del 2016, suddivisi tra agonisti, non agonisti e soci.
E non basta: l’aumento dei praticanti va di pari passo con l’incremento dei tornei. Nel Veneto, infatti, sono oltre 600 le manifestazioni in calendario, tra cui sette tornei internazionali di cui il Challenger Città di Vicenza, che a maggio vedrà al via la sua quinta edizione, è uno dei fiori all’occhiello. Grande tennis, ma non solo: da ricordare le finali della serie D ospitate nella splendida cornice di Galzignano Terme (e che hanno visto grande protagonista il TC Noventa Vicentina per quanto riguarda i nostri circoli) e le finali giovanili a squadre degli Under al Tc Ca’ del Moro, con il New Tennis La Rotonda a conquistare il titolo Under 10 nella sfida tutta berica contro il Tc Noventa e Tennis Comunali Vicenza laurearsi campione regionale Under 16 davanti al CT Vicenza con accesso alle finali di macroarea e poi alle Final four tricolori.
Agonismo, ma anche formazione ed ecco allora gli incontri provinciali in cui il presidente Scotton si è messo a disposizione dei circoli per affrontare temi importanti quali le questioni fiscali e l’organizzazione dei tornei Tpra.
Missione riuscita anche in questo campo considerando che il Veneto si è classificato ai primi posti in Italia, traguardo che ha permesso al Crv di incassare un bonus che verrà ora messo a disposizione dei circoli stessi.
E non poteva mancare la comunicazione: nel canale Supertennis sono state trasmesse 22 puntate all’interno della Voce delle Regioni che hanno raccontato le principali attività promosse ottenendo buoni riscontri negli ascolti di pubblico.
Tv, ma anche internet con il sito regionale che ha visto quasi sei milioni di visualizzazioni, ottocentomila in più dell’anno precedente.
“Non riesco quasi a rendermi conto di questi numeri – esordisce Mariano Scotton – soprattutto considerando che a fine 2002, quando sono stato eletto presidente, i tesserati non erano neppure dodicimila. Una crescita che parte innanzi tutto dal rinnovamento a livello centrale, voluto dalla Federazione, con le nuove classifiche e l’informatizzazione, oltre naturalmente all’aiuto di internet. Una volta, infatti, non si sapeva cosa succedeva nella provincia limitrofa e per conoscere un tabellone di gara bisognava telefonare. Invece, oggi tutto è in tempo reale e questo è fondamentale per rendere sempre più facili le cose ai praticanti. E poi non dimentichiamo la televisione, con il canale di Supertennis, visibile a tutti in chiaro e che con l’alta definizione ha reso ancora più bello lo spettacolo davanti al piccolo schermo”.
– Ma il Veneto cosa ci ha messo di suo?
“Devo dire che noi abbiamo ideato delle iniziative che poi ci hanno copiato nel resto d’Italia a cominciare dalle Final four giovanili per proseguire con le finali regionali di serie D a cui aggiungeremo quest’anno anche i veterani. Ma non dimentichiamo i tornei rodeo, che all’inizio abbiamo incentivato aiutando i circoli con dei premi, che sono arrivati a toccare quota 120. Ultimi ma non ultimi i tornei Tpra, che ci vedono secondi in Italia”.
Dunque, un grande lavoro in campo, ma anche fuori: “Al mio fianco ho la fortuna di avere una squadra di consiglieri e di delegati provinciali che mi aiutano nel portare avanti i progetti senza dimenticare la segreteria del Comitato, che lavora in grande sintonia e ci permette di offrire, anche grazie al sito, una comunicazione puntuale ed efficace oltre che tempestiva”.
C’è poi la base: “Ho constatato personalmente che i circoli remano nella stessa direzione e questo è fondamentale per ottenere risultati. Nel 2017 ho visitato tutte le province e ho trovato dappertutto un rapporto estremamente cordiale. I dirigenti, poi, mi hanno chiesto di poter avere maggiore chiarezza a livello fiscale e di organizzazione dei club. Non a caso in primavera verrà organizzato un seminario proprio per far sì che i presidenti, che ricordiamo non sono dei professionisti ma dei dilettanti, possano conoscere le regole in maniera sempre più dettagliata. E, infatti, al Comitato regionale viene riconosciuta la sua disponibilità come centro servizi”.
Tra tutti i dati in costante crescita l’unica diminuzione, seppure lieve, riguarda le gare a squadre: “Con la riforma voluta dalla Federazione dei campionati giovanili e l’introduzione nella serie D maschile di un singolare in più c’è stato un lieve calo nelle iscrizioni anche considerando che, qualche volte, pressati da troppi impegni, i circoli si dimenticano le date, con conseguente esclusione dalle competizioni”.
Per il tennis del Veneto, dunque, il futuro è sempre più azzurro: “Nasco come sportivo – conclude Scotton, che lo ricordiamo è stato un ottimo mezzofondista oltre che arbitro di calcio – e la mia più grande soddisfazione è quella di vedere l’entusiasmo che c’è attorno al nostro movimento. Domenica ero a Padova per le finali del Fit Junior Program giovanile e ho trovato un ambiente bellissimo tra i giovani giocatori, ma anche tra maestri e dirigenti e questa è la riprova che stiamo lavorando nella direzione giusta”.
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