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22 Dicembre 2024
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Diavoli Vicenza:brutta sconfitta a Padova

Mc Control Diavoli Vicenza torna da Padova senza punti e con una sconfitta per 5-4

I biancorossi, privi di Filippo Pozzan, ancora dolorante alla caviglia, e di Andrea Ustignani, operato in settimana al dito medio per la frattura procurata la scorsa settimana contro Torino, hanno potuto contare sull’apporto degli sloveni , ma non sono riusciti a imporre la loro esperienza e qualità, rispetto alla vivacità dei padovani. La squadra vicentina  in generale ha giocato al di sotto delle sue possibilità, forse prendendo la sfida sottogamba ed è stata castigata.

Nella prima frazione di gara i vicentini partono abbastanza bene: prima con gli sloveni, Sotlar e Zerdin e poi Zerdin e Loncar, in seguito anche con Roffo e Corradin, ma con conclusioni che non impensieriscono particolarmente il portiere Gadioli. I Ghosts, invece, fanno capire subito di essere un osso duro e di essere molto agguerriti e dopo il gol del vantaggio, raggiunto dopo quasi 8 minuti con Baldan, si caricano ancor di più e prendono in mano le redini dell’incontro, impegnando Frigo, chiamato a difendere la porta dei vicentini. Al 12esimo azione di Loncar, atterrato nel suo lancio verso la porta, e rigore per i vicentini realizzato con freddezza dallo sloveno, protagonista poi di un’altra conclusione deviata. Risponde Padova con diagonale di Baldan e poi con Zerdin in panca puniti è Vicenza con capitan Roffo a trovare una perla, nonostante l’inferiorità: il vicentino recupera il disco in difesa, si fa tutta la pista scartando gli avversari e riesce a scavalcare anche il portiere con una prodezza che porta in vantaggio i suoi e fa illudere che la gara possa prendere una certa piega. In realtà sono sempre i Ghosts ad essere più aggressivi, più veloci, ad arrivare prima su ogni disco e ad indurre i vicentini all’errore. Da uno di questi i vicentini rischiano di prendere il gol, ma Frigo ribatte, ed è chiamato nuovamente in causa quando i vicentini si fanno trovare scoperti. Padova però continua a pressare ed insistere, ci prova Pistellato, ma trova il giovane portiere vicentino che si deve poi nuovamente superare per salvare su due conclusioni ravvicinate. Alla penalità fischiata a Padova è Gadioli a tenere a galla i suoi fino al riposo.
Nel secondo tempo Padova, sempre vivace ed aggressivo, raggiunge il pareggio dopo quasi cinque minuti con diagonale di Veronese. Vicenza risponde con Roffo che scheggia la traversa, ma Vicenza commette errori, sbaglia passaggi mentre Padova è pericoloso e da un tiro su cui sembra pronto il portiere vicentino viene fuori il gol del vantaggio dei padroni di case per 3-2. Entra Alberti a difendere la porta vicentina e da un’azione Sotlar-Zerdin esce una bella occasione sventata da Gadioli. Ancora Sotlar su cui è bravo ancora il portiere padovano e poi i biancorossi trovano il pareggio con Corradin che raccoglie e insacca su ribattuta del portiere. Ma i vicentini non fanno in tempo ad esultare che si fanno prendere in contropiede e incassano il quarto gol, realizzato da Campulla. Non è serata per i vicentini e Alberti deve sventare su due successive conclusioni dei padroni di casa. Alla penalità fischiata ai padovani i biancorossi riagguantano il pareggio con Zerdin, ma passano una manciata di secondi e tornano in vantaggio i Ghosts. Vicenza avrebbe il tempo per recuperare, ma non ha la forza e la testa per farlo e a nulla vale l’assalto finale, power play e fuori il portiere Alberti nell’ultimo minuto, e la gara si chiude con la festa dei padroni di casa per la vittoria.

Luca Roffo“Non ci aspettavamo una partita facile, ma ci aspettavamo e volevamo i tre punti

Forse è proprio questo che ci ha ingannato perché non siamo entrati in pista pronti. Ora abbiamo un po’ di tempo per guardarci negli occhi, capire cosa non va bene e sistemare le cose. Dobbiamo riuscire a stare tutti insieme, lavorare e quando le cose non vanno bene reagire per farle girare per il verso giusto con serenità. Ci sta che a volte le cose non vadano dritte, a volte si riesce a raddrizzarle, ci è capitato per due volte ad esempio con Torino, ma a volte non ci si riesce. Merito degli avversari, ma tanto demerito nostro. Dovevamo sicuramente fare di più, abbiamo avute le chances, ma non le abbiamo sfruttate”.
– In generale tutti i Diavoli hanno giocato al di sotto delle proprie possibilità.
“Sicuramente e non ci sta venire a Padova e perdere. Totale rispetto per gli avversari, che sono stati molto bravi, si è visto anche il cambio di allenatore, ma una squadra come la nostra non può permettersi di perdere gare come questa. Abbiamo delle ambizioni che questa sera non sono state rispettate. Questo è un segnale forte che ci deve far pensare e svegliare al più presto, perché a breve arriveranno le gare in cui non ci sarà appello e non ci saranno più punti che ci salvano o vantaggio. O dentro o fuori, quindi dobbiamo darci una svegliata ”.
– Una serata storta ci può stare, ma ora da dove si riparte?
“La serata storta ci sta, l’importante è che sia produttiva. Ora si riparte dal lavoro, dobbiamo prometterci sudore, fatica e impegno perché sono quelli che premiano. Dobbiamo solo pensare a lavorare duro e poi i risultati verranno”.
– Peccato che il tuo gol, che è stato una perla e aveva fatto sperare, non sia servito per il risultato.
“Ogni tanto gira un po’ bene. Non ci ho pensato, è venuto fuori così. Se fosse servito a vincere sarebbe stato più bello. Se fai un bel gol, ma perdi non conta molto”.

Ghosts Padova – Mc Control Diavoli Vicenza (1-2) 4-5

Ghosts Padova: Gadioli, Fornaro, Zanin, Francon, Calore E., Pistellato, Calore C., Grancara, Raccanelli A., Veronese, Baldan, Raccanelli M., Zaccaria, Campulla, Zorzo, Zazzaron.
All. Riccardo Marobin

Mc Control Diavoli Vicenza: Alberti, Frigo M., Loncar, Tabanelli, Pozzan, Bettello, Maran, Zerdin, Roffo, Sotlar, Rossetto, Frigo N., Corradin, Simsic, Tagliaro.
All. Luca Roffo

Arbitri: Fonzari di Trieste – Slaviero di Asiago

RETE
PT: 7.51 Baldan (P), 12.11 Loncar (V), 14.27 Roffo (V) PK;
ST: 29.51 Veronese (P), 31.44 Francon (P), 33.05 Corradin (V), 33.18 Campulla (P), 37.31 Zerdin (V) pp, 37.58 Raccanelli M. (P).

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