Aggrapparsi alle cifre per provare a stendere il canovaccio di una partita, certo non bella, non necessariamente significa avere poco o nulla da raccontare. Ma, quando all’1/10 espresso dall’arco nei primi 20 minuti fa da contraltare il 4/7 della seconda metà di gara, il dato non può non meritare debita considerazione. Ancor più se tre delle quattro triple finite a bersaglio vanno a raggrupparsi nella terza frazione per dar vita, in poco meno di 3′, ad un parziale esterno di 0-10 (e 2-13 poi) che assesta una precisa direzione al confronto.
Quella di casa Vicenza. Altro da aggiungere? Si. Che nella raffica di soluzioni dai 6.75 la mano torrida non è, al solito, quella di Melisa Brcaninovic, bensì appartiene – udite, udite – a Francesca Santarelli (3/4), per sua stessa ammissione non avvezza a simili performance e, in una subitanea esplosione di modestia… a spicchi, pronta a chiamare in causa il fato, sgravandosi da ogni possibile – anzi, certa – nota di merito.
Insomma, dalla trasferta di Cagliari le biancorosse tornano con due punti nella bisaccia che permettono loro di conservare il sesto posto in classifica, mezzo passo avanti Milano: in attesa di capire se il piano superiore, dove attualmente abita Crema, possa divenire appetibile, così come la possibilità di giocare tra le mura amiche il quarto di finale di un’appendice di stagione messa in cassaforte proprio nella sfida con le lombarde.
Quanto al Cus, la salvezza diretta andrà costruita almeno in tre degli ultimi quattro turni della stagione regolare: Sabato prossimo il team di coach Federico Xaxa sarà di scena a S. Martino, un passo indietro in graduatoria rispetto alle isolane ma con l’1-0 (+6) in saccoccia dell’andata. Poi Rossi &C. dovranno vedersela con quel Selargius che le guarda da quota 14 e che porta in dote il +30 realizzato in via Vienna. Dopo la quasi proibitiva trasferta a Costa Masnaga, il sipario calerà con Bolzano, tra le mura di via Is Mirrionis e confidando anche sulla vittoria (+4) ottenuta proprio in Alto Adige.
1° periodo
Immaginare di assistere ad una gara spettacolare diventa pura utopia quando, dopo quasi 5′ di gioco, il tabellone elettronico del PalaCus recita uno sconsolante 2-2, frutto di un canestro targato Rossi al 3′ e della risposta che, 2′ più tardi, esce dalle mani di Federica Destro. In mezzo errori a go go, anelli… stregati, difficoltà, per entrambe le contendenti, ad occupare il campo con le giuste spaziature e ad accaparrarsi l’inerzia della sfida.
Lewis e Caldaro, tra 6′ e 7′, provano a dare timidi segnali di fuga (8-4), il tracciante di Brcaninovic (8-7) smorza gli entusiasmi del PalaCus precedendo, dopo quello di Stoppa per Zanetti, un cambio multiplo nelle fila delle viaggianti: Martina Destro, Gamba e Monaco mandano a riposare la bosniaca, Ferri e Santarelli. Proprio Monaco dal mezzo angolo e Zanetti (rientrata per F. Destro), che capitalizza l’invito rivoltole da Stoppa, completano lo 0-7 che issa VelcoFin all’8-11 ad una manciata di secondi dal primo mini riposo. Sufficienti a Sorrentino per salutare la sirena con il trepunti dell’11 pari, che rimanda ogni discorso alla frazione successiva.
2° periodo
Zanetti e Lewis vanno a braccetto per mantenere il punteggio in equilibrio (13-13, 1′), il “passo e tiro” di Brcaninovic (15-16, 4’07”) anticipa di un attimo la zona pari cagliaritana, Ridolfi dall’arco (18-18, 5’49”) sancisce la nuova parità, cancellando i due personali trasformati da M. Destro sul 1° di Sorrentino. Ed è ancora Ridolfi che, a 2’08” dall’intervallo lungo e complice l’aiuto del tabellone, accende i razzi del missile (23-20) che evita al Cus di perdere palla per infrazione di 24 secondi. F. Destro, Rossi in jumper, Brcaninovic dalla linea della carità ascrivono a referto il 25-24 con 1’07” da giocare. Di nuovo l’arresto e tiro di capitan Rossi, più Caldaro, e Cagliari balza a +5 (29-24) quando mancano 16” all’intervallo lungo.
Buon per Vicenza che Santarelli forza il 2° di Ridolfi e converte i due liberi a disposizione che, sul 29-26, spingono le antagoniste alle rispettive riflessioni negli spogliatoi. Anche perché la squadra di coach Chimenti raccoglie un modesto 8/31 dal campo, con la risibile percentuale da tre punti della quale si è detto.
3° periodo
Le padrone di casa confermano le cinque lunghezze di margine in altre due occasioni: dopo 22” con il 31-26 di Caldaro e quasi allo scadere del 3′, quando Niola imbuca il 33-28. Il 3° di Ridolfi certo non regala serenità al Cus, che fa alzare dalla panchina Sorrentino: i conseguenti due liberi meritati da Brcaninovic più il drive centrale di Ferri riportano le ospiti a – 1 (33-32, 5’02”), provocando l’immediata reazione di Lewis (35-32) quando mancano 4’45” all’ultimo mini intervallo. Da lì, cambia tutto: cinque punti della bosniaca (tripla e jumper dal gomito), tracciante griffato Santarelli ed ecco confezionato il 35-40 (0-8) che, al 6’49”, suggerisce la sospensione isolana. Dalla quale escono Stoppa (35-42, 0-10) con recupero e contropiede assistito da Melisa, Sorrentino (2/2 e 37-42 sul 3° di Monaco) e ancora Santarelli versione “triplista” (37-45 e 2-13).
4° periodo
Sorrentino riduce a -4 (41-45) il gap interno in apertura del presumibile ultimo quarto, la replica arriva da F. Destro (41-47) con jumper in transizione: da applausi il 41-49 (3′) che Stoppa dipinge sciorinando drive sinistro, esitazione e lay-up. Trascorrono quasi 3′ a canestri inviolati, poi tocca a Niola rompere il digiuno agguantando e capitalizzando (43-49, 5’45”) un rimbalzo offensivo. Il tempo a disposizione potrebbe ancora aiutare il Cus, ma le ragazze di casa danno l’impressione di non avere granché da spendere, forse più in energie mentali che fisiche. La brezza isolana guida ancora la mano di Santarelli: che, con 1’41” da giocare, chiude la sua serata e la partita con la tripla del 45-52.
CUS CAGLIARI – VELCOFIN VICENZA 47-57
CUS: Ridolfi 8 (1/6, 2/2), Rossi 6 (3/13, 0/2), Sorrentino 13 (3/9, 1/1), Borsetto, Caldaro 8 (3/11), Lewis 6 (3/6), Niola 6 (3/5, 0/1), Mancini 0/1). Zucca, Caddeo, Aielli, Santoro ne. All. F. Xaxa
VELCOFIN: M. Destro 2 (0/1, 0/2), Monaco 2 (1/1, 0/1), F. Destro 10 (5/7), Stoppa 2 (1/4, 0/2), Gamba (0/2), Ferri 2 (1/6), Brcaninovic 21 (4/12, 2/8), Santarelli 13 (1/3, 3/4), Zanetti 5 (2/7). Mingardo, Pizzolato, V. Maculan ne. All. J. Chimenti
ARBITRI: M.D. Barbieri di Roma e L. Lupelli di Aprilia