Voglia di combattere per risalire, grinta e passione: ecco il “fattore x” del calcio che dovrebbe accomunare tutti gli allenatori, sia in alto che in basso.
Tuttavia è innegabile che i tecnici facenti parte di squadre iscritte ai campionati meno “blasonati” siano meno facilitati nel compito di dare lustro al nome della società attraverso il loro lavoro.
Vediamo allora chi saranno gli allenatori vicentini di Terza categoria che tenteranno di conquistare la vetta nella nuova stagione calcistica.
In generale, i club sembrano essere soddisfatti dell’operato del loro timoniere, con una percentuale di cambiamento pari soltanto al 25%. Ciò che però stupisce di più è la giovane età dei mister la cui media si aggira intorno ai 35 anni.
Alcuni potrebbero considerare tale dato metaforico ed emblematico del ruolo di trampolino di lancio proprio della Terza categoria: infatti non sono pochi i giovani allenatori che tentano l’avventura consapevoli che si tratti di un’opportunità per poter fare carriera e scalare le categorie.
Tra gli allenatori più giovani spiccano quelli del Concordia Schio (Andrea Scarpinato), del Ponte dei Nori (Cristian Soliman) e del Recoaro (Ronny Prebianca) mentre squadre come Pedezzi, Rampazzo e il Monte di Malo si affidano all’esperienza di allenatori più maturi.
Contrariamente a ciò, le società calcistiche non contente del lavoro del vecchio allenatore hanno tendenzialmente preferito figure più anziane per tentare di risalire in Seconda categoria: è il caso, per citarne qualcuno, dell’Olmo Creazzo con Renzo Negretto mentre il Lakota, reduce dalla delusione della retrocessione, ha puntato su un allenatore giovane, Marco Garzotto.
