“I giovani sono l’obiettivo”
Classe 1976, bassanese doc, con alle spalle una carriera che lo ha visto dirigere nei campionati di serie A e B.
Stiamo parlando di Dino Tommasi, da poco riconfermato per la terza volta presidente del Comitato regionale veneto dell’Aia.
“E’ stato un anno soddisfacente su tutti i fronti – esordisce – Abbiamo organizzato incontri tecnici e lavorato sulla mentalità degli arbitri e sulla loro predisposizione al lavoro”.
Le prove tangibili di questa volontà di un continuo miglioramento sono i risultati più che positivi che hanno visto protagonisti i nostri “fischietti”.
Alle conferme dell’internazionale Daniele Orsato (sezione di Schio), punta di diamante dell’intero movimento e attualmente impegnato ai Mondiali di Russia com
e referente della Var, si aggiunge la promozione alla Can di A di Daniele Chiffi (Aia di Padova) a cui fa da contro altare il mancato “salto di categoria” di Andrea Zanonato (Vicenza).
“A mio parere Zanonato è un bravo arbitro, anche se non compare nella classifica dei primi 5 più meritevoli, ma non posso far altro che prendere atto delle decisioni degli Organi tecnici nazionali il cui incarico è proprio quello di deliberare sulla promozione o meno degli arbitri” sottolinea Tommasi.
E un po’ di amaro in bocca resta anche per il già citato Daniele Orsato, il quale non si è visto nominato al mondiale come arbitro principale. “Ci abbiamo sperato molto – dichiara ancora Tommasi – ma Rocchi, il nome scelto per l’Italia, lo ha sicuramente meritato a parità di bravura”.
Al di là di qualche inevitabile delusione lo sguardo è già proiettato al futuro perchè l’obiettivo è quello di guardare avanti e di migliorarsi sempre di più.
“Bisogna lavorare ancora di più sui giovani, provenienti da tutte le sezioni venete, per raggiungere i livelli di Orsato e Chiffi – conclude Tommasi per ottenere altre promozioni e ricambiare quella fiducia accordatami dall’Aia nazionale”.