Gravina: “Le regole vanno rispettate”
“L’Assemblea nasce come un confronto aperto con voi presidenti e per una condivisione di temi che riguardano il calcio e le criticità che il nostro mondo sta vivendo”.
Il presidente Gravina ha aperto così i lavori dell’assemblea dei club al Palazzo delle Esposizioni a Roma e ha ribadito: ”Senza certezze, non siamo in grado di partire con il campionato. Vanno tutelati i nostri club. Siamo per le regole e il rispetto delle stesse.
Dobbiamo appurare che, ad oggi, e’ impossibile partire e non ci e’ consentito ne’ fare i gironi ne’ i calendari. Impediremo la creazione del disegno di caos. Siamo quelli che si guardano negli occhi e si confrontano anche con le altre componenti. Per questo da oggi ci rimettiamo in cammino con ed opereremo per la tutela dei diritti dei nostri club. Abbiamo lavorato ad un prospetto ed a progetti – ha continuato Gravina – ma non possiamo partire con una nuova stagione agonistica senza certezza. Il Direttivo ha individuato la data di sabato 8 settembre alle ore 18 per la presentazione dei calendari e l’inizio della stagione il 16 settembre”.
I club hanno votato all’unanimità questa proposta.
“Quello attuale non e’ il calcio che auguriamo a milioni di tifosi e a voi presidenti per ciò che avere investito in termini personali ed economici – ha concluso Gravina – Lavoriamo assieme per un calcio di condivisione e di confronto anche con le componenti per il vantaggio del benessere collettivo”.
L’assemblea ha condiviso il documento firmato dai 13 presidenti, manifestando solidarietà e appoggio in riferimento alla necessita’ di un maggior rispetto delle regole da parte degli organi istituzionali nei confronti delle società di Lega Pro e del sistema calcistico.
All’Assemblea dei club di Lega Pro sono stati invitati anche Cosimo Sibilia, presidente della LND, Marcello Nicchi, presidente dell’AIA e Damiano Tommasi, presidente dell’AIC.
Soltanto pochi giorni prima si era tenuta l’assemblea dei rappresentanti delle squadre di serie B (presenti la maggioranza) al fine di analizzare i comunicati ufficiali F.I.G.C. che, come noto, previo annullamento delle procedure di ripescaggio in corso, hanno modificato gli articoli 49 e 50 delle NOIF della FIGC e cambiato il format del campionato di Serie B della corrente stagione sportiva, riducendo il numero delle squadre partecipanti da 22 a 19.
“Tutto ciò è avvenuto ben oltre i limiti del mandato commissariale e in spregio alle maggioranze qualificate previste dalla Statuto FIGC – si legge in un comunicato dell’Associazione italiana calciatori -Per questo motivo, l’AIC continuerà a fornire in tutte le sedi giudiziali sportive e ordinarie, il supporto necessario alla salvaguardia dei diritti dei calciatori loro malgrado coinvolti. In particolare, preso atto della dichiarazione da far sottoscrivere ai capitani, inviata dalla Lega Serie B a tutte le società, l’AIC si riserva di agire nelle sedi più opportuni per reprimere ogni eventuale condotta antisindacale. L’AIC, dopo ampia discussione, chiede al commissario straordinario e alla Lega nazionale professionisti Serie B il rinvio delle prime due giornate di campionato, in attesa del pronunciamento del Collegio di garanzia sulle varie istanze in discussione, proclamando sin d’ora lo stato di agitazione”.